Convocazione per insegnamento

Le convocazioni dei docenti supplenti avvengono per posta elettronica oppure, nel caso di supplenze brevi ( ad ex. un giorno ) per via telefonica.
Nella mail di convocazione saranno presenti tutte le indicazioni sulla tipologia della supplenza, la durata, la sede scolastica ed il numero di collocazione in Graduatoria.

Ti presenti lì, con le altre persone convocate. Poi viene chiamato il primo tra voi in graduatoria e gli si chiede se accetta l'incarico. Nel 99% dei casi ovviamente accetterà, ma potrebbe essere che è già impegnato con un'altra supplenza nelle stesse ore e quindi, se riifuta, si passa al secondo e così via.

Io so che funziona così:
viene mandata la mail ad un certo numero di "aspiranti" e bisogna confermare la propria disponibilità tramite mail o telefono. Il primo in graduatoria che accetta viene convocato per la supplenza.

In pratica non bisogna presentarsi nella scuola, avviene tutto in maniera telematica.

Grazie a tutti delle risposte.
Avete mai fato delle supplenze? Come è stata la vostra esperienza?

Allora, facciamo un attimo chiarezza. La chiamata da graduatoria d'istituto avviene da parte di ogni singola scuola via email o via telefonata (valgono entrambe le modalità). E' necessario confermare o rifiutare con giustificato motivo, pena il finire infondo alla graduatoria di quella scuola. Le convocazioni del provveditorato (a cui devi recarti perchè sono pubbliche) invece riguardano tutti gli aspiranti di tutte le classi di concorso a graduatorie incrociate (cioè dal primo all'ultimo in ordine di punteggio indipendentemente dalla materia). Iniziano dal primo in graduatoria e pian piano scelgono: l'aspirante chiamato, segnala la sua presenza e sceglie tra una supplenza di sostegno o una sulla sua classe di concorso. Normalmente si scelgono supplenze fino al 30/06 su posti già occupati con supplenza "fino all'avente diritto" da qualcuno che è lì, nella tua stessa aula, per cercare di riconfermare il suo posto. Dire che ci si ruba involontariamente il lavoro è riduttivo.
Com'è stata la mia esperienza? Ho appena sfruttato le convocazioni per cambiare scuola. Avendo insegnato sempre nella stessa e sempre la stessa materia, ho scelto di cambiare (anche materia) perchè volevo capire se tutte le realtà scolastiche sono uguali. Intanto sfrutto quest'esperienza per cercare di capire quali sono le tecniche di insegnamento, cosa svolgono esattamente come programma per le materie che posso insegnare anch'io, ecc. Quando inizi una supplenza su una materia (Ed. Tecnica, Ed. Artistica) se parti all'inizio dell'anno il programma devi farlo tu, se parti a metà anno ce lo hai già, ma tra delle indicazioni scritte, es. "proiezioni ortogonali" e capire cosa devi fare, soprattutto quando devi entrare in servizio 5 minuti dopo le 8 fin dal primo giorno, ce ne passa. Chi insegna da anni, ha un suo programma; chi inizia in quel momento, non ha nulla, neanche il libro.

E' un'esperienza che ti consiglio di fare. Ne vale veramente la pena soprattutto se sei giovane o quantomeno ti sei laureata nel periodo della crisi o dell'inizio della crisi.
Per la "mancanza del libro" intendevo dire che se la segreteria ti dice di presentarti per la prima volta alle 8, compilerai i documenti strettamente necessari e poi, appena terminata la compilazione, entrerai in classe il prima possibile perchè è già la tua ora e c'è un bidello che ti sta controllando la classe. Non hai letteralmente il tempo di capire chi c'è stato prima di te, cos'ha fatto la classe, ecc.

Grazie Arch&Cons delle utili risposte. La crisi ha portato a valutare e considerare l'opportunità di svolgere qualsiasi tipo di attività, anche quelle che magari si discostano da quella di architetto intesa in senso stretto. E per chi si avvicina ad un mondo nuovo, come è per me quello dell'insegnamento, è sempre difficile trovare qualcuno che possa fornire le giuste indicazioni, soprattutto le più pratiche.

Figurati, siamo in molti. Altre informazioni che possono esserti utili: se decidi di accettare la supplenza, devi comunicare ad Inarcassa che non sussiste più un requisito di iscrizione (perché accetti un contratto di lavoro subordinato) ed se vuoi continuare a fare contemporaneamente l'architetto, devi aprire posizione in Gestione Separata Inps. Qualora tu accettassi una supplenza part-time non ci sono problemi a svolgere la libera professione, se invece fosse full-time devi chiedere l'autorizzazione al Dirigente Scolastico.

Grazie mille anche di queste informazioni. Le terrò a mente se mi capiterà di accettare una supplenza!