Buongiorno a tutti!!
Vi spiego brevemente i fatti. Dopo aver acquistato un appartamento (post 67) a luglio 2015 ho incaricato un tecnico per fare lavori di ristrutturazione il quale si è accorto che sono state chiuse 2 finestre abusivamente (lo fecero all'atto della costruzione dell'immobile). Le stesse finestre sono state chiuse anche negli altri appartamenti del condominio. L'ufficio tecnico comunale ha detto al mio tecnico che occorre solamente presentare una scia con opere per ripristinare le condizioni del progetto iniziale (riaprire le finestre chiuse altrimenti manca il rapporto luce/superficie) e che non vi è nemmeno l'obbligo di chiedere l'autorizzazione agli altri condomini.
-Quanto detto dal comune è vero e sufficiente?
-Se cosi fosse quando gli altri condomini si accorgono che sto modificando la facciata esterna possono bloccare i lavori sebbene siano loro stessi in abuso?
-Nel caso in cui gli altri condomini abbiano una disposizione interna che soddisfa i requisiti luce/superficie nonostante le finestre chiuse abusivamente sono obbligato a sanare allo stesso modo?
Grazie in anticipo.
Incauto : [post n° 372541]
Ho comprato un appartamento con abuso (tutto il condominio)
se il tecnico del comune le da il permeso, con il titolo edilizio in mano le prende e fa i lavori, dal punto di vista urbanistico é a posto. Tuttavia il condominio è una brutta bestia e può comunque trovare il matto che le manda lettera dall'avvocato... poi in tribunale vincerà ma si dovrà pagare anche un avvocato che le porta la causa avanti...
quello che dice il comune è sempre la regola, con autorizzazione scritta e protocollata per ogni ipotetica evenienza, anche nel caso in cui qualcosa non si possa fare.
"poi in tribunale vincerà..."
"quello che dice il comune è sempre la regola..."
Nutro serie perplessità sulla fondatezza di queste due affermazioni, ricordiamo sempre che siamo in Italia!
Personalmente cercherei sempre ottenere un accordo con i condomini, anche solo verbale, spiegando che l'opera non è abusiva, bensì tende a ripristinare una situazione autorizzata e che gli stessi in futuro potranno usufruire di tale possibilità.
Mi viene spontaneo a questo punto chiederti tuttavia se tali opere non comportino la necessità di intervenire anche in facciata per rifinire i vani finestra aperti.
"quello che dice il comune è sempre la regola..."
Nutro serie perplessità sulla fondatezza di queste due affermazioni, ricordiamo sempre che siamo in Italia!
Personalmente cercherei sempre ottenere un accordo con i condomini, anche solo verbale, spiegando che l'opera non è abusiva, bensì tende a ripristinare una situazione autorizzata e che gli stessi in futuro potranno usufruire di tale possibilità.
Mi viene spontaneo a questo punto chiederti tuttavia se tali opere non comportino la necessità di intervenire anche in facciata per rifinire i vani finestra aperti.
Sì, però non capisco una cosa: una persona è in procinto di sanare un abuso e si deve preoccupare per la rivalsa degli altri condomini che hanno commesso lo stesso abuso? Mah!
E' vero il condominio puo' dare delle grane ma alla fine non puo' andare contro il titolo urbanistico, tuttavia per quello che vedo a volte si fa piu' danni a convocare una riunione di condominio che a fare di testa propria, si rischia di tornarsene a casa con il diniego scritto... parlare con i condomini puo' aiutare ma con tutta la cautela del caso
Questa mattina il mio legale mi ha suggerito di fare, dopo approvazione scia, comunicazione scritta ai condomini specificando "inizio lavori di ristrutturazione e ripristino condizioni di agibilità - abitabilità. Alcuni lavori atti a ripristinare le condizioni minime di abilità interesseranno anche la facciata esterna". Oltre alla comunicazione invieremo brevissima relazione tecnica sullo stato dei fatti.
Mi sembra il modo più veloce di procedere ed allo stesso tempo corretto nei confronti degli altri condomini. On vi pare?
Mi sembra il modo più veloce di procedere ed allo stesso tempo corretto nei confronti degli altri condomini. On vi pare?
Col cavolo che quello che dice il comune è sempre in regola, a parte che va fatto salvo il diritto di terzi sempre, ma poi il comune è in autotutela, se il tecnico dice una ...bip... può sempre tornare indietro.
Premesso questo se la scia passa e i condomini hanno l'abuso sono loro che non sono in regola, altroché...
Premesso questo se la scia passa e i condomini hanno l'abuso sono loro che non sono in regola, altroché...
Tra l'altro il comune queste cose (che tu possa riaprire le finestre senza chiedere autorizzazioni) te le DICE, non credo che si prenda la responsabilità di scriverle, e al momento in cui un altro condomino si mettesse a creare problemi non credo che avresti in mano qualcosa di davvero autorizzativo.
Secondo me sarebbe utile capire una cosa...quando sono state chiuse queste finestre? cioè la concessione edilizia che dice?
a me è capitato che ci fossero delle difformità tra i progetti in mano alla proprietà e l'esistente, ma poi verificando gli atti in comune (verbale di terza visita dovrebbe essere) in comune era stato protocollato qualcosa di conforme all'esistente. Per qualche strano motivo era la proprietà ad avere in mano una "vecchia versione" dei progetti (modificata in corso d'opera poco prima della realizzazione).
Cioè in comune la "versione finale" del progetto approvato ha le famose finestre, o no? e il tuo appartamento ha la stessa distribuzione interna attuale (con i RAI insufficienti) o no?
Poi altra cosa, quando in passato mi sono informata in comune per lavori che richiedessero la modifica della facciata (condominiale, non proprietà unica) in comune mi hanno più o meno sempre risposto "per noi è così...per quanto riguarda altri tipi di obblighi, per esempio richiedere autorizzazioni del condominio ove necessario, è il tecnico, o il proprietario, a seconda del tipo di lavoro, che si prende la responsabilità. Se il condominio/vicino o chiunque altro venisse a farle causa, il comune non c'entra" (cioè è sempre il famoso "fatto salvo il diritto di terzi").
Io cercherei prima di tutto di verificare la documentazione originaria presente in comune, se non l'hai già fatto, e poi di interloquire in maniera informale con gli altri condomini, e poi eventualmente con l'amministratore.
Secondo me sarebbe utile capire una cosa...quando sono state chiuse queste finestre? cioè la concessione edilizia che dice?
a me è capitato che ci fossero delle difformità tra i progetti in mano alla proprietà e l'esistente, ma poi verificando gli atti in comune (verbale di terza visita dovrebbe essere) in comune era stato protocollato qualcosa di conforme all'esistente. Per qualche strano motivo era la proprietà ad avere in mano una "vecchia versione" dei progetti (modificata in corso d'opera poco prima della realizzazione).
Cioè in comune la "versione finale" del progetto approvato ha le famose finestre, o no? e il tuo appartamento ha la stessa distribuzione interna attuale (con i RAI insufficienti) o no?
Poi altra cosa, quando in passato mi sono informata in comune per lavori che richiedessero la modifica della facciata (condominiale, non proprietà unica) in comune mi hanno più o meno sempre risposto "per noi è così...per quanto riguarda altri tipi di obblighi, per esempio richiedere autorizzazioni del condominio ove necessario, è il tecnico, o il proprietario, a seconda del tipo di lavoro, che si prende la responsabilità. Se il condominio/vicino o chiunque altro venisse a farle causa, il comune non c'entra" (cioè è sempre il famoso "fatto salvo il diritto di terzi").
Io cercherei prima di tutto di verificare la documentazione originaria presente in comune, se non l'hai già fatto, e poi di interloquire in maniera informale con gli altri condomini, e poi eventualmente con l'amministratore.