Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione.
In località balneare ad alta densità abitativa ci sono diverse abitazioni, affiancate l’una all’altra, tra cui la mia, che condividono lo stesso muro di confine.
Il mio vicino ha da sempre avuto una pensilina in aggetto in cemento a protezione dell’uscio di casa, ad una distanza di circa 70 cm dal confine con la mia proprietà. Preciso che la mia proprietà è più avanzata di circa due metri rispetto alla sua poiché circa trenta anni fa ho realizzato a mie spese un ballatoio, che fa da anticamera al mio ingresso principale.
Un bel giorno, ha eseguito alcuni lavori edilizi ed ha prolungato questa pensilina in cemento fino ad appoggiarsi sul muro di confine che condividiamo.
Chiedo a qualcuno, senz’altro più esperto di me, se trattasi di comportamento legittimo.
pino : [post n° 373053]
Prolungamento illegittimo pensilina in aggetto
Qualcuno più esperto sarà sicuramente un architetto del posto. Ti potrà dire già a un primo sopralluogo se il manufatto rispetta distanze, dimensioni, ecc. Poi per sapere se è illeggittimo bisogna vedere per prima cosa se l'ampliamento è stato realizzato con un titolo abilitativo.
Per quanto riguarda l'"appoggio" strutturale, invece, se il muro è in comune, allora è pure suo...
Per quanto riguarda l'"appoggio" strutturale, invece, se il muro è in comune, allora è pure suo...
Non si tratta di comportamento legittimo in quanto il codice civile prescrive una distanza tra fabbricati dal confine di almeno 3 metri.
Dal momento in cui non mi pare di aver capito che tu abiti in una via con struttura insediativa lineare, ma più che altro si trattano di lotti con fabbricato al centro, vige la regola delle distanze.
Probabilmente questi lavori li ha effettuati senza licenze dato che sono i primi piccoli interventi che vanno successivamente a diventare chiusure e aumenti di cubatura. E credo che solo per le distanze dal comune avrebbero respinto la pratica .
Dal momento in cui non mi pare di aver capito che tu abiti in una via con struttura insediativa lineare, ma più che altro si trattano di lotti con fabbricato al centro, vige la regola delle distanze.
Probabilmente questi lavori li ha effettuati senza licenze dato che sono i primi piccoli interventi che vanno successivamente a diventare chiusure e aumenti di cubatura. E credo che solo per le distanze dal comune avrebbero respinto la pratica .
Non so se la questione cambia, ma sottolineò che trattasi di case lineari e affiancate senza terreno o giardino, praticamente sono adiacenti e condividono i muri di confine.