salve, avrei bisogno di un consiglio:
mi trovo a dover presentare una CILA per frazionamento di un immobile.
L'immobile in questione è un fabbricato autonomo disposto su tre livelli, con accesso unico ad esso.
Ogni livello costituisce di per se un appartamento, però in Catasto il fabbricato è accatastato con un unico subalterno (ultima planimetria in atti datata 1955).
Il committente, mi ha chiesto di suddividere in più subalterni il fabbricato.
(praticamente assegnare un subalterno per ogni appartamento di fatto).
Dato che nel DOCFA, dovrò segnalare la pratica urbanistica e dato che a seguito del decreto sblocca italia posso presentare la CILA, mi chiedevo:
cosa assevero? Cioè cosa scrivo nella relazione?
di fatto io non ho bisogno di opere edili, non chiamerò un impresa e di conseguenza non consegnerò durc.
a qualcuno è mai capitato?
Come vi siete comportati?
Grazie.
fabio : [post n° 373231]
frazionamento immobile senza lavori edili
a me successe una cosa simile quando lavoravo allo studio, si trattò di semplice assegnazione delle titolarità. per cui in relazione scrissi: "frazionamento per assegnazione di titolarità, senza opere, in quanto l'intervento non varia la sagoma presente agli atti. l'immobile è legittimato con xxx e l'ultimazione lavori è ante 67".
in bocca al lupo.
in bocca al lupo.
Se i tre appartamenti sono già autonomi...in pratica è come se di fatto l'immobile fosse già frazionato da quando è stato costruito. Dunque non occorrerebbe nemmeno pagare gli oneri urbanistici perché la legge Bucalossi è arrivata dopo.
