mateus : [post n° 373241]

controversia contro architetto

Buonasera. Mia madre ha contattato un architetto nel 2012. Non gli ha fatto nessun preventivo nonostante mia madre gli chiedeva quando gli sarebbe costato in totale il lavoro. Lui le rispondeva di non preoccuparsi che la trattava bene. Infatti al termine del lavoro nell'agosto 2014 si è presentato a casa con in foglietto di carta con scritto a penna 600 ore di lavoro e scritto che voleva 10 mila di cui 5 euro in nero. Mia mamma gli ha dato 1000 euro e lui lo non ha fatto la fattura e lo ha scritto a penna nel fogliettino. Quando ho visto quel foglietto gli ho chiesto una fattura dove specificava i lavori. Abbiamo aspettato fino adesso dove ci manda un nota proforma con 335 ore di lavoro e un totale da pagare di 11500 euro minacciando di pagare entro 30 giorni. Un altro geometra ha quantificato in 5 mila euro il suo lavoro. Secondo voi cosa dovrei fare, io vorrei rivolgermi ad un avvocato.
alsi :
mi sembra che l'Avvocato sia proprio il tecnico di cui ha bisogno
morbo :
Se ritieni parlane anche con l'Ordine di appartenenza dell' architetto in questione.
Per come la racconti tu, da parte del tuo architetto ci sono anche un paio di "scorrettezze" deontologiche nei confronti dei colleghi.
Probabilmente è iscritto nella provincia dove risiedi tu o dove lavora lui.
Per scoprirlo consulta questo link: www.cnappc.it/

ps: ma come ve li scegliete i consulenti?
maya27 :
quoto i colleghi. Ad ogni modo da tecnico e da cittadino sto vivendo una situazione simile con dei parenti. Posso darti un consiglio, a parte di rivolgerti ad un OTTIMO avvocato, od anche ad un consulente dell'Ordine, trattieni tutta la documentazione che può necessitarti sia per quantificare i lavori effettivi, sia che produca prove a tuo favore: ad esempio quel foglietto che dici di avere, ha posto il timbro e la firma del tecnico, altrimenti non ha molto valore.
Mi chiedo poi, a parte il contratto mancante, ma un costo preventivato non lo avevate?? cioè non vi siete fatti dire quanto potevate spendere?? Quello che tua madre ha pagato almeno è tracciabile, o ha pagato brevi mano??
Io sono a favore delle segnalazioni all'Albo perché questi tecnici non possono fare come gli pare e soprattutto passarla sempre liscia, abbiamo un codice deontologico che parla chiaro, ed anzi dice anche che il tecnico deve rendere noto al cliente delle norme presenti nel Codice Deontologico.
in bocca al lupo
elpianificator :
se non è stato fatto un incarico con relativa offerta economica suddivisa per i vari step, alla fine con l'avvocato finirete davanti al giudice, il quale dovrà valutare l'entità del lavoro eseguito dall'architetto secondo i suoi parametri per definire una cifra da saldare. Ora tutto dipende da cosa è dimostrabile da parte dell'architetto. Per dire, se ci sono degli step chiari (DIA firmata o altri documenti che riportino firme) il giudice può stabilire i compensi, ma per tutto quello che non è stato firmato e non è oggetto di contratto non si può fare niente.
Una lezione che deve essere imparata sia dal committente che dall'architetto.
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