Salve a tutti,
premetto subito che non sono un architetto. In ogni caso quest'anno intendo ristrutturare un vecchio edificio rurale che ho avuto in eredità e chiaramente dovrò rivolgermi a un vostro collega. Prima, però, vorrei leggere un bel manuale di livello universitario sui materiali e le tecnologie dell'architettura. L'obiettivo è quello di acquisire un vocabolario tecnico di base che mi consenta di dialogare proficuamente con l'architetto che sceglierò. In libreria ho trovato due titoli che potrebbero fare al caso mio e vorrei un vostro consiglio su quale acquistare:
Romano Del Nord, Paolo Felli, M. Chiara Torricelli - Materiali e tecnologie dell'architettura (Laterza 2001)
www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalib…
Campioli Andrea, Lavagna Monica - Tecniche e architettura (CittàStudi 2013)
www.cittastudi.it/catalogo/architettura/tecniche-e-architettura-3490
Grazie
Manuel2016 : [post n° 373471]
Libro materiali e tecniche dell'architettura
Io ho studiato su "MATERIALI & PROGETTO" di Cristina Benedetti. Il secondo che hai scelto si avvicina molto a questo. Comunque su internet si posso trovare stralci dei libri o anche il manuale dell'architetto junior (su e-book ad esempio), in modo che prima di acquistarlo hai idea più chiara di quello che cerchi. Ad ogni modo, quello su cui ho studiato io lo ho trovato ottimo e completo, è vecchiotto del 2005, d'altronde era quello il periodo di studi. però vedendo l'indice di "TECNICHE ED ARCHITETTURA" mi sembra strutturato bene. Dovresti però vedere se oltre alle immagini c'è un corposo testo scritto. Di solito i libri di tecnologia sono più schemi grafici ed immagini. Quello che consiglio è di sfogliarlo bene in libreria e non acquistare da internet.
buona fortuna.
buona fortuna.
Io non conosco i due libri che citi, ma ho seguito dei corsi con Campioli (collaborava al PoliMi con il laboratorio della prof. Mangiarotti) ed è sicuramente un docente valido.
Avendo in mente i loro corsi, però, anch'io ti consiglio di sfogliarlo dal vivo prima di comprarlo, perchè i corsi (e la bibliografia scritta dai prof che ho avuto modo di consultare) era più indirizzata a tecnologie avanzate, che difficilmente ti serviranno per una ristrutturazione.
Un libro che mi viene in mente e su cui avevo studiato io, però è vecchiotto, è il Petrignani
www.librinlinea.it/titolo/tecnologie-dellarchitettura-petrignani/SBL…
Sicuramente ci sarà qualcosa di analogo, ma più aggiornato.
O forse ti può servire qualche testo di restauro...non mi viene in mente nulla, e qua in casa ho più che altro gli appunti, ma magari quando vai in libreria puoi dare un'occhiata anche a testi su questo tema.
In bocca al lupo!
m
Avendo in mente i loro corsi, però, anch'io ti consiglio di sfogliarlo dal vivo prima di comprarlo, perchè i corsi (e la bibliografia scritta dai prof che ho avuto modo di consultare) era più indirizzata a tecnologie avanzate, che difficilmente ti serviranno per una ristrutturazione.
Un libro che mi viene in mente e su cui avevo studiato io, però è vecchiotto, è il Petrignani
www.librinlinea.it/titolo/tecnologie-dellarchitettura-petrignani/SBL…
Sicuramente ci sarà qualcosa di analogo, ma più aggiornato.
O forse ti può servire qualche testo di restauro...non mi viene in mente nulla, e qua in casa ho più che altro gli appunti, ma magari quando vai in libreria puoi dare un'occhiata anche a testi su questo tema.
In bocca al lupo!
m
Scusa, ma solitamente quando vai dal medico ti metti prima a leggere le riviste scientifiche?
E quando vai dall'avvocato, i codici?
E quando vai dall'avvocato, i codici?
Ciao desnip, anch'io sono un professionista (avvocato). Come l'architettura, anche la legge è una materia complessa. Tuttavia non mi sono mai sentito il sacerdote di una scienza misteriosa e oscura per i profani. Alla fine quasi tutte le professioni si possono imparare studiando qualche anno e facendo un po' di esperienza: non c'è niente di magico, anche se magari l'iscrizione a qualche albo ci fa sentire i membri di un club esclusivo. Nella mia carriera mi è capitato diverse volte di incontrare clienti particolarmente intelligenti che avevano già inquadrato correttamente il loro problema e avevano anche individuato la soluzione giusta. Tutto ciò dopo aver letto i libri giusti, che io stesso in passato avevo loro consigliato. Per me questo tipo di cliente non ha mai rappresentato un problema, semmai uno stimolo ulteriore per fare il mio lavoro al meglio.
Mi fa piacere per te se hai incontrato clienti "illuminati". Purtroppo io ne ho incontrati solo di spocchiosi che pensavano di saperne più di me solo perchè leggevano cosedicasa... :-)
Naturalmente questo non è un riferimento a te, ho capito il modo in cui ti sei posto e ti auguro di incontrare un bravo professionista con cui confrontarti.
Però ti assicuro di non essere convinta di appartenere a un club esclusivo. Anzi, nessuna più di me può considerarsi una "divulgatrice" nel suo piccolo, per un tipo particolare di attività che svolgo.
Ma comprendimi se mi sono risentita, perchè purtroppo la maggior parte delle persone con cui noi architetti abbiamo a che fare sono quelli di cui sopra.
Naturalmente questo non è un riferimento a te, ho capito il modo in cui ti sei posto e ti auguro di incontrare un bravo professionista con cui confrontarti.
Però ti assicuro di non essere convinta di appartenere a un club esclusivo. Anzi, nessuna più di me può considerarsi una "divulgatrice" nel suo piccolo, per un tipo particolare di attività che svolgo.
Ma comprendimi se mi sono risentita, perchè purtroppo la maggior parte delle persone con cui noi architetti abbiamo a che fare sono quelli di cui sopra.
Anche io come Manuel2016 prima di andare dall'avvocato o dal commercialista o da chiunque "studio" (mi preparo) in materia, ma, a parte perché mi piace interessarmi di qualunque cosa, per due motivi in particolare: 1) con l'esperienza passata voglio capire se chi ho di fronte ne capisce o sta lì solo x prenderci i soldi, tanto credendo che io non ci capisco nulla 2) per poter affrontare con loro un discorso (certo non articolato) ma comunque "masticare la loro stessa lingua" ed essere preparate per eventuali domande su dubbi che mi potrebbero venire. Certo non studiare alla perfezione fino a comprarmi i codici, però scaricarli o prenderli in biblioteca sì :P .... e non di certo per sentirmi loro superiore, anzi .... è solo una preparazione mentale per capire meglio di cosa si sta parlando senza dirgli come vorrei che facessero. Mi è capitato però che così facendo con il mio avvocato gli ho fatto cogliere punti della mia situazione che da "esterno" non vedeva, chiedendo suggerimento se le mie intenzioni fossero buone o meno.
Ad ogni modo approvo quello che fa Manuel anche se "fa paura" perché potrebbe cogliere impreparato "il maestro" :P!! Anche perché dietro quelle materie c'è tutta una storia di calcoli e tecniche che neanche cinque anni di studio, spesso, servono ad un architetto, come d'altronde dietro la preparazione delle cause c'è tutto un mondo che un cliente non sa! Quindi se fatto per fine conoscitivo, senza presunzione alcuna, è positivo! L'importante che il limite professionista/cliente e viceversa non si superi.
Ad ogni modo approvo quello che fa Manuel anche se "fa paura" perché potrebbe cogliere impreparato "il maestro" :P!! Anche perché dietro quelle materie c'è tutta una storia di calcoli e tecniche che neanche cinque anni di studio, spesso, servono ad un architetto, come d'altronde dietro la preparazione delle cause c'è tutto un mondo che un cliente non sa! Quindi se fatto per fine conoscitivo, senza presunzione alcuna, è positivo! L'importante che il limite professionista/cliente e viceversa non si superi.