Ciao a tutti, vi scrivo perché quest'anno esco da Geometri e vorrei iscrivermi ad Architettura.
Ma ho due amici che hanno terminato da 2 anni e me lo sconsigliano.
Ma se studio architettura cosa potrò fare oltre all'architetto?
O mi butto su altro?
Grazie
Paolo : [post n° 373731]
Voglio iscrivermi ad Architettura a Venezia
se ci tiene alla laurea.....ti consiglio ingegneria (no laurea breve triennale)
in bocca al lupo
in bocca al lupo
Secondo me la laurea in architettura è una delle più belle del mondo (de gustibus ;) ) per cui se senti che è questa la tua vera passione ti consiglio di seguirla. Conosco un pò di persone mie amiche che avrebbero voluto ma poi, per insistenza della famiglia o per sconforto proprio, hanno optato per altre facoltà e adesso lo rimpiangono. Ok attualmente non è uno dei mestieri che "paga" di più, nel senso vero della parola... Ma ti posso assicurare che se avrai (e le avrai sicuramente se non ora strada facendo) le idee chiare sul ramo che ti piace di più troverai la tua strada e ti guadagnerai onestamente da vivere. In quanto ai rami oggi a maggior ragione con le potenzialità della tecnologia sono sicuramente tanti (come tanti siamo noi architetti del resto). Quindi non credere appunto, e te lo dico ovviamente per esperienza professionale, che siamo troppi e faticherai a trovare la tua strada. E te lo dice una che non ha la fortuna nè di lavorare nello studio di parenti, nè che ha conoscenze altolocate. In ogni caso buona fortuna!
Si infatti ciò che mi frena è la convinzione che ormai mi stanno facendo radicare che non avrò futuro.
Sono perfettamente convinto che sia una laurea bellissima, ma se poi non servisse a nulla sarebbe veramente un peccato.
Sono perfettamente convinto che sia una laurea bellissima, ma se poi non servisse a nulla sarebbe veramente un peccato.
in bocca al lupo.
io sono architetto ormai da anni, libera professionista da un paio e sinceramente, da qualche mese, sto pensando a darmi a Giurisprudenza!
L'alternativa all'Architetto è fare il Geometra!! ;) (ovviamente è una battuta!!)
Fare l'architetto è vario, già che hai formazione da Geometra ti può aiutare a capirlo. Il mondo che ti si apre è immenso: dal progettista (che per il momento è solo redattore burocratico di pratiche edilizie semplici) al certificatore energetico, puoi fare accatastamenti (ma già come Geometra puoi farli), puoi essere consulente d'ufficio o di parte, puoi darti all'editoria ed alla "critica" di opere realizzate, puoi coadiuvare gli studi notarili, puoi partecipare a concorsi pubblici, puoi insegnare, puoi "inventarti" il lavoro, come formarti uno studio di ristrutturazione consistente nell'acquisizione di immobili, ristrutturandoli e rivendendoli ... puoi supportare le agenzie immobiliari, sia in fase di compravendita che nella risoluzione delle pratiche legate agli immobili, puoi provvedere alla progettazione di interni od esterni ....!! è veramente vario, e credo che di tutte le professioni, sia quello che ti permette di guardare a 360°!
Credo che le domande da porti siano, considerato che già cinque anni fa hai fatto una scelta che ti indirizzava alla professione è: "te la senti di affrontare 5 anni studiando materie che in parte già conosci? ti piace quello che fai? e perché lo fai?" Penso che quando ho intrapreso architettura era per entusiasmo e passione, ma purtroppo con l'esperienza che ho avuto questo entusiasmo me lo hanno distrutto. Se lo fai perché pensi che gli architetti siano ricchi sfondati, e quindi vuoi avere una vita nell'oro, credo che sbagli mestiere, perché, soprattutto in Italia avere le capacità non contano. Ti parlo per esperienza personale, molti colleghi non saranno d'accordo, credo solo che se pensi di essere notato e/o scelto per le capacità, le inventive o le doti che hai, non è così. I clienti guardano i propri interessi: risparmio, cercando un tecnico che possa firmare l'impossibile (abusi non sanabili, costruire oltre i limiti o in prossimità di fossi .....), nessuno capisce il lavoro che c'è dietro. Le leggi dello stato o i regolamenti comunali sono fatte contro la nostra professione, più vincoli e burocrazia che libertà di progetto. Quello che ti fanno studiare è solo un'utopia: palazzi giganteschi, con massima espressione di libertà e concept stravaganti ed assurdi che se provi a proporre in Comune ti depennano prima di finire di leggere la relazione.
Questo non per svilirti o farti cambiare idea, ma per spiegare che quello che ti insegnano all'università è solo utopia, che gli ideali di Wright o O'Gehry o degli MVRDV (....) in Italia non esistono, a meno che non ti sei fatto un nome o non hai conoscenze nelle alte cariche di qualche Comune o Regione od al Governo!
Scusa se sono così franca, spero che qualcuno sappia delucidarti meglio o comunque sappia darti consigli migliori dei miei. Questo il mio punto di vista.
Ad ogni modo, in bocca al lupo!!
io sono architetto ormai da anni, libera professionista da un paio e sinceramente, da qualche mese, sto pensando a darmi a Giurisprudenza!
L'alternativa all'Architetto è fare il Geometra!! ;) (ovviamente è una battuta!!)
Fare l'architetto è vario, già che hai formazione da Geometra ti può aiutare a capirlo. Il mondo che ti si apre è immenso: dal progettista (che per il momento è solo redattore burocratico di pratiche edilizie semplici) al certificatore energetico, puoi fare accatastamenti (ma già come Geometra puoi farli), puoi essere consulente d'ufficio o di parte, puoi darti all'editoria ed alla "critica" di opere realizzate, puoi coadiuvare gli studi notarili, puoi partecipare a concorsi pubblici, puoi insegnare, puoi "inventarti" il lavoro, come formarti uno studio di ristrutturazione consistente nell'acquisizione di immobili, ristrutturandoli e rivendendoli ... puoi supportare le agenzie immobiliari, sia in fase di compravendita che nella risoluzione delle pratiche legate agli immobili, puoi provvedere alla progettazione di interni od esterni ....!! è veramente vario, e credo che di tutte le professioni, sia quello che ti permette di guardare a 360°!
Credo che le domande da porti siano, considerato che già cinque anni fa hai fatto una scelta che ti indirizzava alla professione è: "te la senti di affrontare 5 anni studiando materie che in parte già conosci? ti piace quello che fai? e perché lo fai?" Penso che quando ho intrapreso architettura era per entusiasmo e passione, ma purtroppo con l'esperienza che ho avuto questo entusiasmo me lo hanno distrutto. Se lo fai perché pensi che gli architetti siano ricchi sfondati, e quindi vuoi avere una vita nell'oro, credo che sbagli mestiere, perché, soprattutto in Italia avere le capacità non contano. Ti parlo per esperienza personale, molti colleghi non saranno d'accordo, credo solo che se pensi di essere notato e/o scelto per le capacità, le inventive o le doti che hai, non è così. I clienti guardano i propri interessi: risparmio, cercando un tecnico che possa firmare l'impossibile (abusi non sanabili, costruire oltre i limiti o in prossimità di fossi .....), nessuno capisce il lavoro che c'è dietro. Le leggi dello stato o i regolamenti comunali sono fatte contro la nostra professione, più vincoli e burocrazia che libertà di progetto. Quello che ti fanno studiare è solo un'utopia: palazzi giganteschi, con massima espressione di libertà e concept stravaganti ed assurdi che se provi a proporre in Comune ti depennano prima di finire di leggere la relazione.
Questo non per svilirti o farti cambiare idea, ma per spiegare che quello che ti insegnano all'università è solo utopia, che gli ideali di Wright o O'Gehry o degli MVRDV (....) in Italia non esistono, a meno che non ti sei fatto un nome o non hai conoscenze nelle alte cariche di qualche Comune o Regione od al Governo!
Scusa se sono così franca, spero che qualcuno sappia delucidarti meglio o comunque sappia darti consigli migliori dei miei. Questo il mio punto di vista.
Ad ogni modo, in bocca al lupo!!
Lascia perdere.Fai il geometra è meglio. Oppure scegli un'altra facoltà anche se la laurea in questo paese non ha più valore.
La franchezza e la serietà nel dire ciò che hai detto vale il futuro di una persona, in questo momento il mio.
Per cui non posso che esserti grato.
Per cui non posso che esserti grato.
passo davanti alla sede dei tolentini a volte andando a lavoro e, oltre al voltastomaco, provo una sincera pena per chi non ne è ancora uscito. Nota che mi sono laureata più di 10 anni fa....
Architettura e' attualmente la laure piu' inutile che esista in Italia, ai fini lavorativi. Se poi vuoi solo studiare per sport, o hai seriamente in programma di espatriare, allora e' fattibile. Sinceramente consiglierei di cambiare totalmente settore, anche i geometri e gli ingegneri edili che conosco non se la passano cosi' bene...
Certo, se vuoi prendere una laurea architettura e vuoi sapere cosa puoi fare oltre l'architetto, parti già col piede sbagliato...