mari : [post n° 374270]

D.I.A. e successiva variante

Ciao a tutti,
sono un architetto e avrei bisogno di un consiglio perché mi trovo ad affrontare una situazione per me nuova. Il mio cliente ha fatto un preliminare di acquisto per un immobile che deve essere soggetto a cambio di destinazione d'uso e successiva dia prima dell'acquisto. Ora il venditore ha fatto entrambe le cose, ma il punto è che il mio cliente (l'acquirente) vuole realizzare delle modifiche alla dia già presentata. La domanda è: la variante alla dia deve essere presentata dallo stesso soggetto che ha presentato la dia? e l'inizio e fine lavori? Il soggetto deve essere sempre lo stesso?
Grazie
ArchiFra :
finchè il cliente non è proprietario non può subentrare nell'intestazionme del titolo edilizio per cui dovrebbe accordarsi per far fare le varianti in corso d'opera e pagare lui.
alternativa è lasciare che i lavori vengano fatti (non ho capito se sono stati eseguiti o no) e una volta fattp il rogito presentare una nuova dia per le modifiche.
non c'è nessun problema a presentare la dia a nome di uno e fare chiusura e fine lavori a nomi dievrsi, semplicemnte si fa la voltura del titolo edilizio presentando i documenti comprovanti il passaggio di proprietà
giulio :
condivido ArchiFra e aggiungo
la DIA è un'autorizzazione edilizia, valida 36 mesi. in questo arco di tempo l'immobile può essere venduto ma anche andare in successione. Quindi chi chiede l'autorizzazione può non essere quello che chiude ma DEVE ESSERE COMUNICATO IL SUBENTRO il comune deve sapere in ogni momento il responsabile.
nel tuo caso anche al venditore conviene dichiarare la cessione del bene, l'acquirente potrà inoltrare tutte le varianti dopo avere notificato l'atto di compravendita.
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