Buongiorno a tutti, avrei bisogno di un consiglio per una brutta matassa da sbrogliare:
un mio cliente è proprietario (dal 1964) di un appartamento a Bari, in particolare al piano superattico (8° piano) di un palazzo nel centro murattiano e vorrebbe apportare piccole modifiche relative alle finiture e al bagno esistente.
fin qui tutto bene...ma nell'appartamento c'è una "veranda", ovvero una vera e propria stanza di 11 mq che sembrerebbe una loggia (una sola parete è finestrata) coperta con una tettoia (un controsoffitto non permette di vederne al momento la struttura): una vera e propria stanza adibita a cucina da sempre..
Nell'atto di acquisto è menzionata solo la abitabilità concessa nel 1963.
Spulciando le licenze edilizie storiche ho trovato solo una pratica relativa al fabbricato ma si tratta di una variante altimetrica che fu respinta nel 1962 e in questo fascicolo c'è una sola pianta del'appartamento in questione dove non risulterebbe nemmeno la superficie del balcone in corrispondenza di quella stanza!
il problema è che esiste (perché menzionata negli elenchi del Comune) una variante successiva a quella trovata che pare sia stata approvata ma non so di che tratti perché NON SI TROVA! Questa pratica risulta persa.
Come faccio ad appurare che l'appartamento in questione (acquistato già nello stato in cui si trova ancora oggi) non presenti abusi? e, soprattutto, Come posso assumermi la responsabilità di una nuova pratica (benchè si tratti di una semplice CILA) con uno stato dei luoghi che non si sa se sia legittimo????
L'attuale planimetria catastale riporta la veranda in questione. Forse solo una ricerca sul primo accatastamento potrebbe schiarire qualche dubbio ma....il catasto, in questo caso, è probatorio? nell'ipotesi che sussista l'abuso, è stato commesso dal precedente proprietario e venduto così: perché è l'attuale proprietario e il suo malcapitato tecnico di fiducia a pagarne le spese???????
sabb : [post n° 374397]
licenza edilizia persa
ma sei sicuro che per "piccole modifiche alle finiture" devi fare la CILA? ok che ogni comune ha le sue idee ma mi pare un po' eccessivo. Io collocherei l'intervento in manutenzione ordinaria senza dover asseverare un bel nulla.
in realtà ci sarebbe da rifare completamente anche l'impianto elettrico ma sto valutando anch'io la "manutenzione ordinaria"...
comunque resta il fatto che lo smarrimento della pratica sarebbe quantomeno da denunciare...
comunque resta il fatto che lo smarrimento della pratica sarebbe quantomeno da denunciare...