mainacosafacile : [post n° 374808]
brancolo nel buio
Salve a tutti, ho bisogno di aiuto. Un nostro collega ha iniziato 9anni fa una ristrutturazione di uno stabile in muratura (aperture porte, realizzazione nuovi infissi, demolizione setti,etc). I lavori sono stati sospesi dopo quattro anni e mai più ripresi con verbale che attesta la sospensione. L'immobile è attualmente al rustico. Non è mai stata fatta una pratica al genio civile nè una chiusura lavori, pratica dia decaduta. Ora il proprietario vorrebbe completare, come mi comporto dal punto di vista burocratico?sono in abuso edilizio al genio. e dal pv deontologico? grazie!
ma perchè ti preoccupi del punto di vista deontologico? il collega mi pare evidente ha rinunciato a completare l'incarico o è stato sollevato (questo devi chiederlo al committente o al collega) per un qualche motivo. Nulla vieta che il completamento venga fatto da un altro tecnico.
Ciao prima di tutto bisogna capire il perchè della sospensione se per motivi economici personali o per qualche problema particolare venuto fuori durante l'esecuzione lavori.
Nel primo caso, per quanto riguarda la parte deontologica, bisogna capire se il committente era rimasto in sospeso col vecchio collega o lo ha liquidato per le competenze e i lavori effettuati fino ad allora. se così fosse allora tu non hai alcun problema se non quello di prendere in mano tutto e cominciare da zero andando per prima cosa a parlare col tecnico comunale per capire bene che tipo di iter burocratico devi seguire. Quindi la parte burocratica ovviamente è una conseguenza a tutto quello che concorderai col tecnico comunale. Se invece è rimasto in sospeso anche i compensi e gli accordi del committente col collega e quindi è rimasto tutto congelato fino a nuova comunicazione, li deontologicamente parlando, è un po' diverso. Il committente deve dare comunicazione ufficiale di revoca dell'incarico al tecnico con raccomandata dove motiva anche il perchè della revoca e ovviamente salda tutto in base all'accordo economico che avevano fatto e poi da incarico ufficiale a te con contratto firmato.
Differente invece se c'è stata una sospensione per qualche cosa di burocratico, bisogna capire il perchè bene e poi prima di sostituire il collega sempre ovviamente con lettera di revoca ufficiale devi informarti su che tipo di responsabilità ha e quindi vedere se conviene prendere la patata bollente o meno etc...
L'iter burocratico è sempre lo stesso come sopra anche in questo caso. In bocca al lupo.
Nel primo caso, per quanto riguarda la parte deontologica, bisogna capire se il committente era rimasto in sospeso col vecchio collega o lo ha liquidato per le competenze e i lavori effettuati fino ad allora. se così fosse allora tu non hai alcun problema se non quello di prendere in mano tutto e cominciare da zero andando per prima cosa a parlare col tecnico comunale per capire bene che tipo di iter burocratico devi seguire. Quindi la parte burocratica ovviamente è una conseguenza a tutto quello che concorderai col tecnico comunale. Se invece è rimasto in sospeso anche i compensi e gli accordi del committente col collega e quindi è rimasto tutto congelato fino a nuova comunicazione, li deontologicamente parlando, è un po' diverso. Il committente deve dare comunicazione ufficiale di revoca dell'incarico al tecnico con raccomandata dove motiva anche il perchè della revoca e ovviamente salda tutto in base all'accordo economico che avevano fatto e poi da incarico ufficiale a te con contratto firmato.
Differente invece se c'è stata una sospensione per qualche cosa di burocratico, bisogna capire il perchè bene e poi prima di sostituire il collega sempre ovviamente con lettera di revoca ufficiale devi informarti su che tipo di responsabilità ha e quindi vedere se conviene prendere la patata bollente o meno etc...
L'iter burocratico è sempre lo stesso come sopra anche in questo caso. In bocca al lupo.
desidero innanzitutto complimentarmi per il tuo nick, mai visto uno più azzeccato per la nostra professione!
Entrando nel merito della questione: come ha fatto il collega a presentare un DIA senza dichiarare che le opere sono soggette a parere del Genio?
Ps deontologicamente parlando, è il collega ad essere in torto quindi...
Entrando nel merito della questione: come ha fatto il collega a presentare un DIA senza dichiarare che le opere sono soggette a parere del Genio?
Ps deontologicamente parlando, è il collega ad essere in torto quindi...
grazie a tutti per i consigli, purtroppo il collega non ha rinunciato, come ha ipotizzato Valy, tutto è stato congelato..fino ad ora. Quindi Valy ci hai preso in pieno e farò come hai suggerito.
Non so come abbia fatto a scampare al genio, forse avrebbe dovuto consegnare tutto con la chiusura lavori, beato lui e poveri noi...ecco perchè il nick mi è venuto dal cuore
Non so come abbia fatto a scampare al genio, forse avrebbe dovuto consegnare tutto con la chiusura lavori, beato lui e poveri noi...ecco perchè il nick mi è venuto dal cuore