l.foni : [post n° 374868]

Condono con planimetria errata

Buonasera a tutti,
premetto che non sono un tecnico e ho necessità di un suggerimento su quanto segue.

Nel 1985 ho presentato domanda di condono, comune di Napoli, per costruzione di veranda e per spostamento di tramezzi interni (no spostamento di balconi o finestre) eseguiti in fabbricato realizzato con licenza edilizia del 1958 e successiva del 1961, successivamente acquistato nel 1962; il condono è stato successivamente rilasciato.

Solo oggi ho verificato che la planimetria allegata al condono è errata in quanto il tecnico ha erroneamente “spostato” in pianta 2 finestre sempre esistite e tuttora allineate con le finestre degli altri piani; la foto allegata al condono evidenzia e conferma l’allineamento delle finestre.
La stato dei luoghi è anche evidenziabile nella planimetria, convalidata ed autenticata dal notaio, allegata al rogito.

E’ possibile rettificare l’errore? In che modo?

Grazie per l’aiuto
jrk87 :
Rivolgendosi ad un tecnico abilitato che presterà la sua consulenza in cambio di un adeguato compenso.
l.foni :
Ho già consultato dei professionisti che, purtroppo, non hanno lavorato su un caso analogo e propongono soluzioni tipo "proviamo a....". Rinnovo la richiesta: è possibile rettificare l'errore? Quale la procedura?
Grazie
ivana :
Nel nostro lavoro non esiste un'unica procedura, e la certezza del risultato negativo o positivo è possibile averla solo dopo aver studiato a fondo la situazione, in special modo i problemi sono pregressi. Per poterle dare una risposta è necessario verificare le pratiche depositate in comune, comprese quelle depositate prima del condono, verificare normative e parlare con i tecnici comunali. Se una sanatoria è possibile, o magari è possibile provare l'errore grafico, potrà dirlo solo un tecnico in carne ed ossa di sua fiducia.
desnip :
Gen.le l.foni, l'unico consiglio che posso darle è rivolgersi direttamente al tecnico del comune (o del municipio di competenza) e chiedere direttamente a lui cosa fare.
Anch'io sono un architetto della provincia di napoli e a me per un caso analogo hanno fatto presentare un pdc in sanatoria (come se la proprietaria avesse fatto lei delle variazioni rispetto a quanto riportato sulla planimetria!).
kia :
@desnip: stessa cosa da me. In relazione si scrive che "l'abuso è stato presumibilmente realizzato nell'anno XXX" e si procedeva con un p.di c. per cose di rilievo mentre per le cose più semplici (tramezze spostate) con la Cila. Adesso tante cose che si risolvevano con il p.di c. in sanatoria sono state assorbite dalla cila art.6 comma 7 quindi con tempi nettamente inferiori. Di queste situazioni ce ne sono veramente tante perchè una volta nelle compravendite erano molto meno attenti alle difformità quindi spesso queste saltano fuori anche dopo anni e anni dall'acquisto e chiaramente tocca risponderne al proprietario di adesso.
Valy :
Quoto tutte le mie colleghe sopra e aggiungo che a me è capitato un caso simile però a Milano su un balcone che risultava diverso da quelli di tutto il condominio per un errore grafico... avendo le foto allegate al condono e le foto dello stato di fatto rilevato da me il tecnico comunale ci ha concesso di presentare una CIAL senza sanatoria (in quanto contestualmente facevamo anche dei lavori interni) nel quale si sottolineava che lo stato di fatto rilevato per quanto riguardava il balcone era diverso da quello depositato per errore grafico fatto dal tecnico precedente. ovviamente hanno voluto anche in allegato una mia relazione dove precisavo il tutto con foto e disegni. La tesi che mi ha fatto vincere col tecnico è stata che essendo un condominio era impossibile che il balcone potesse essere diverso/disallineato dagli altri ed era quindi un evidente errore grafico.
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