Chuck94 : [post n° 375645]

Studente di Architettura. Consigli?

Ciao a tutti! Ho deciso di scrivere qui per sottoporre un mio dubbio a tutti voi.
Premessa: ho 22 anni e sto facendo la magistrale in architettura (sono al terzo anno, con un paio di esami indietro). Ora vorrei arrivare al dunque, avrei la possibilità di fare il programma Au Pair in America per un anno. Non so se sappiate cosa sia un Au Pair, ma sostanzialmente è un ragazzo/a che rimane in una famiglia all'estero per un determinato periodo di tempo e che, in cambio di vitto e alloggio viene incaricato di fare da babysitter ai figli della famiglia che lo ospita. Detto questo, vorrei capire se secondo voi avrebbe senso fare questa esperienza? Durerebbe un anno e quindi dovrei necessariamente mettere in pausa l' università per un anno intero. Inoltre bisogna contare che è una cosa esterna e che quindi non mi fornirebbe niente "direttamente" per l' università. In sostanza vorrei sapere da voi, se cambierebbe qualcosa se mi laureassi un anno dopo? Oppure mi conviene direttamente finire prima l' università?
Chiedo scusa per il post abbastanza lungo, sperando che si capisca e mi scuso anche per eventuali errori ortografici.
maya27 :
Bah che dire ... anno più od anno meno, non credo che sia quello il problema ... con i tempi che corrono, potrei dirti che non cambierebbe, ma non posso dirtelo perché non ti conosco per cui, potresti essere uno che promette, di quelli, come tanti studenti, che vengono presi "d'occhio" da alcuni prof per sviluppare progetti, o pubblicarli o seguire con loro il tuo percorso formativo. Quindi, questa scelta credo sia più che altro soggettiva. Anche se ... sicuramente non penso che farai il baby sitter tutto il giorno, e l'America è un bel posto da visitare, pieno di studi professionali importanti, per cui potresti anche pensare di "miscere utile dulci", come dicevano i latini. Per cui chissà, potresti anche riuscire a trovare degli sbocchi professionali in America e continuare gli studi lì o avere opportunità Erasmus nelle loro università.
Posso dirti una cosa, altra situazione soggettiva, di solito quando si affronta uno stacco, anche se solo di un anno, dalla routine universitaria (alzatacce, frequenza corsi, studio, full-immersion, esami e quant'altro) si fa fatica a riprendere i libri in mano e riabituarsi.
Io sono dell'avviso ogni cosa a suo tempo, ovvero prima lo studio, poi il lavoro. Se avessi avuto già un primo titolo sarebbe stata diversa la questione, perché qualcosa in mano lo avevi. Però, ripeto, sono scelte di vita ed esperienze, ma anche occasioni, e se hai partecipato a quel programma (Au Pair) forse perché ti piaceva anche quello.
Sei giovane, hai 22 anni, e purtroppo per i più vecchi, i neolaureati under 26 sono i favoriti. Già a 28 per gli studi professionali italiani e per lo stato sei vecchio. Per la libera professione .... ..... .... è tutta un'altra pasta, a quanto pare, più sei giovane e più hanno dubbi sulle tue capacità!
Per cui non so cosa consigliarti ... dovresti valutare bene i tuoi obiettivi e le tue esigenze e quale tra le due in questo momento ti soddisferebbe di più.
Spero di esserti stata d'aiuto. In bocca al lupo.
jrk87 :
In questo momento certe esperienze sono come Oro che cola.
Se avessi avuto la possibilità economica/tempo per poter fare un 'esperienza del genere l'avrei colta al volo.
Perdi un anno, ma questo non è importante. Ciò che potresti guadagnare da questa esperienza va al di là dell'anno perso. Io all'uni, feci qualsiasi programma di questo tipo ma erano interni. Parlo di erasmus, placement, ulisse.
Essendo una cosa esterna, mentre sei lì fai tutti i corsi di inglese disponibili, prenditi qualsiasi certificazione o attestato che ti possa presentare davanti e possa anche solo per te essere un vanto per il futuro e per il tuo CV.
Non avere rimpianti ed evita di averli in futuro. Fermarti un anno dagli studi in questo momento non è il principale dei problemi. L'università sta sempre lì, queste cose dopo non ci stanno più.
fulser :
in linea di massima concordo con jrk87, ma devi essere convinto e concentrato perchè il rischio di non riuscire a rientrare, una volta finita l'esperienza alla pari, è veramente alto. E concordo sui corsi, forse non avrai molto tempo libero o magari sarai in un paesino sperso in mezzo alle montagne rocciose, ma se hai l'occasione di prendere qualche certificato di inglese o qualunque altra cosa fallo. Fossi in te valuterei anche la possibilità di integrare con qualche corso universitario sul posto, oppure con qualche università on line (sempre americana).
Però quello che può dire l'ultima parola sei solo tu, noi ti possiamo solo aiutare a compilare una lista pro e contro.
Personalmente io ho avuto occasioni simili che ho perso, e ho moltissimi rimpianti.

Chuck94 :
Grazie mille a tutti per le vostre risposte.
Mi sono dimenticato di specificare, che questo programma ti obbliga a dover seguire dei corsi in una università americana per il valore di almeno 6 crediti, quindi, sarei ovviamente indirizzato a seguire un corso di lingua inglese e se possibile un corso che sia almeno "vicino" al mio percorso di studi. Inoltre,sarebbe utile per vedere in prima persona com'è il modo di pensare in america riguardo all'architettura e le varie possibilità di lavoro, per poi magari in un futuro riuscire ad emigrare all'estero. (questa idea maturata sentendo miei compagni di università dire "l'importante per me è uscire, non è importante quale voto, tanto vado nello studio di mio padre").
C'è da dire che effettivamente il problema principale può essere quando ritorno, magari non riesco a riprendere, oppure decido di cambiare completamente; insomma, mi rendo conto dei possibili cambiamenti(nel bene e nel male) che un anno all' estero da solo possa portare.
Sono davvero molto in dubbio, rendendomi comunque conto che alla fine devo decidere io, come già detto da voi.
tes :
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