I clienti ... il buon esito della pratica e ... povera me!! (dubbio!)

Se è possibile (in termini di legge) non saprei, ma io non lo accetterei mai: se gli piace la perizia la paga, se non gli piace può anche non usarla!

Comunque è vero che la stragrande maggioranza dei clienti pensano solo al risparmio, salvo il fatto che dopo aver risparmiato troppo (e dopo che il danno è fatto, naturalmente, non prima) vieni a sapere che se avessero saputo prima in che guaio si andavano a cacciare avrebbero accettato le tue condizioni.

Io ormai ho deciso da tempo: i clienti così preferisco perderli.

...io più leggo queste amenità... e più cerco si capire se ci siete o ci fate...legare il compenso alla buona riuscita di una pratica?!?...ma stiamo scherzando?!?...nota al cliente con procedure tecniche e spese professionali, con anticipo alla sottoscrizione del preventivo del 50% più eventuali spese da sostenere? (Ovviamente FIRMATO!)...Proprio vi fa schifo eh?...io se non vedo anticipi non levo il cappuccio alla Mont Blanc...

Innanzitutto grazie ad entrambi.
Tu hai ragione geoalessio, tanta, ed io, certe volte, mi sento anche a disagio a pubblicare delle domande del genere! ma se scrivo è perché non ho nessun maestro se non il vivere quotidiano ed i consigli su questo blog mi servono di lezione!
per mera curiosità: quanti anni hai e quanta esperienza hai?! (perché a quanto pare donna giovane, anche se esperienza pluriennale, significa inesperienza - e io l'unica inesperienza che riconosco è il rapporto con in cliente)
Io sono ai primi incarichi professionali, nel mio paese, dove ho una nota fama per quello che sta divulgando il mio ex datore, per cui già sentire quelle voci mi dà fastidio, far credere poi al cliente che quelle voci sono vere, perché incolpa me dell'accertamento fatto dall'agenzia delle entrate, quando sappiamo benissimo che il catasto può fare accertamenti, mi sento di dover difendere la mia reputazione, per cui, so benissimo come dice anche erre, che non sarebbe neanche proponibile un incarico del genere. Per cui se ho accettato quella Assurda proposta è solo per non dare maggior adito alle voci.
Purtroppo mi trovo in una situazione in cui se lascio il timbro, significa arrendermi e dargliela vinta, tenerlo significa dire difendere il mio buon nome di tecnico!
Non che con tutti i clienti mi comporto in questo modo, e come mi diceva ponteggi in un altro post, piano piano si iniziano a conoscere per chi vale la pena lavorare. Ma data la situazione sento il dovere di difendere il mio onore! Quello che devo giustificare, anche se ripeto mi vergogno a postare queste cose, è la plausibilità di un accordo del genere di fronte ad eventuali controlli.
Vi ringrazio comunque per gli interventi.

maya è demolarizzante ma sappi che i clienti ti incolperanno di tutto, di quello che hai detto e di quello che non hai detto, la revisione di una rendita catastale è il minimo, aspettati altro nel futuro ed inizia a scrivere tutto dall'affidamento d'incarico, ai contratti d'appalto ai verbali di cantiere....se capitoli ora nel futuro la vedo nera. Sappi anche che non ti ringrazieranno mai, e godranno del fatto che sono riusciti ad approfittare del professionista.

PS penso non sia possibile in termini di legge. Hai firmato e timbrato quindi ti spetta un compenso. Altra considerazione, impara ad avvertire i clienti che il catasto può revisionare la rendita e di aspettarsi la famosa letterina. Impara ad avvertire per ogni altro incarico di eventuali problemi che possono non portare a buon fine il lavoro. Conosco questa tua sensazione di voler accontentare una richiesta, e la difficoltà a dire no, ma è necessario farlo, accettare un incarico del genere sembra comunque un'ammissione di colpa...

Ti ringrazio Ivana ... credo che è questione di esperienza, oltre che di carattere! spero di poter imparare dai miei errori e dalle prime esperienze!

ps. relativamente all'avvertimento lo sapeva che poteva ricevere la revisione, soprattutto nelle categorie speciali. L'errore che riconosco è che prendo l'incarico di un docfa con più leggerezza di un incarico ordinario e non metto per iscritto cose che trovano anche sulle circolari dell'agenzia delle entrate che comunque rendo note nella validazione dell'incarico.
non la considererei un'ammissione di colpa, quanto più una responsabilità deontologica di chiusura di un provvedimento riesaminato e quindi una motivazione a chiarimento di un lavoro prodotto. Già comunque motivato in fase di docfa. Per cui neanche incompletezza di incarico svolto. Purtroppo quello che dicevo ci vuole anche carattere e capacità di trattazione, dovute non solo all'esperienza.
Spero bene per me. Ad ogni modo grazie.

...io ho 35 anni...e tra inizi-sospensioni e riprese sono quasi 10 anni che faccio questo mestiere...ma non vuol dire nulla...non sono nessuno, e voglio continuare ad esser il "signor nessuno"...ma regalare tempo e fatica a persone che non sanno quanta responsabilità ci sia dietro un lavoro professionale proprio non mi va giù...deduco che sei nelle vicinanze della Capitale...quando vuoi posso essere a disposizione...anche solo per confronto...

ti ringrazio molto geoalessio ... (spero non te la sia presa) non era una richiesta con presunzione, se te l'ho posto era solo perché penso che in questo lavoro bisogna farsi le spalle e solo dagli "errori" dei primi tempi si può arrivare ad avere un carattere che tu mostri, e che ammiro, e si possa riuscire a mandare a quel paese il cliente, soprattutto per una tipa come me, che non ha mai mandato a quel paese proprio nessuno, compreso il mio ex capo, che se lo meritava proprio!! Mi rendo conto che devo fare "molta palestra" per questo tipo di allenamento.
Anche io vorrei essere "un nessuno", vorrei soltanto fare il mio lavoro, quello che ho scelto per passione, e che il cliente mi riconosca il giusto, senza suppliche o piagnistei, e senza dovergli dire che anche io come lui ho delle spese (cosa che non ho mai fatto, perché do per scontato che sia giusto essere ricompensato per il lavoro che gli faccio) ... non voglio neanche ringraziamenti dal cliente, se non vogliono riconoscere quello che dicono sia dovuto, facciano pure, vorrei solo non dover trovarmi in queste situazioni e sapermi imporre, anche se ripeto, molto è caratteriale e molto è l'età: ripeto ti vedono giovane e uguagliano con novellina, perché se andassero da un avvocato non sanno che va pagato?! o da un altro tecnico?! o da un commercialista?! Sto imparando molto, e con molta fatica, ma alla fine si riesce a crescere solo se lo provi sulla tua pelle. Quello che temo è che questi errori mi possano mettere in difficoltà in fasi dichiarative o di accertamento. Come spieghi all'Ordine i patti che ti fa il cliente?!
Ripeto, se l'ho fatto è solo per difendere il mio nome, senza che vada a dire in giro "si è presa i soldi ma mi ha fatto un cattivo lavoro" o "non ha voluto concludere quello che ha iniziato" ... (mi ha fatto capire che pensa che sia una mia responsabilità che non ho fatto bene la variazione iniziale) o voci simili che accanto a quelle del mio capo potrebbero rendere veritiere le prime... Io ho questo fardello, purtroppo! e per quanto abbia un avvocato, mi costa pure lui! anche perché nei paesi con pochi abitanti le chiacchiere di borgo, indipendentemente da vere o false che siano, fanno più notizia di un giornale!
Il problema, fatemelo dire, è nell'ignoranza, nell'orgoglio e nell'egoismo della gente, che riconosce solo il proprio lavoro e non quello degli altri, perché tutto è dovuto, e per farti avere le spalle parare ti farebbero fare anche parcelle false, di compensi non ricevuti, solo per stare tranquilla davanti ai controlli!
Questa è la dura verità, ed il mio sbaglio è che credo nel prossimo e credo di trovare di fronte clienti che la pensino al mio stesso modo ... ed io non sono in grado di gestirli, perché loro sono addestrati a piangere ed io a guardarmi le spalle!
Vi ringrazio dei consigli, davvero!

Maya quello che ti ha proposto il cliente non si può fare.
A me addirittura un cliente aveva chiesto la clausola "soddisfatti o rimborsati" (!).
Un amico avvocato mi ha spiegato che per noi professionisti vale l'obbligazione di mezzo e non di risultato.
Per fare un es., un medico deve mettere tutta la sua diligenza e competenza afinchè il suo paziente guarisca ma, se questi non può salvarsi per cause non imputabili a lui, non può essere considerato responsabile.
Allo stesso modo l'architetto.

Ti ringrazio.
Comunque ho chiesto un appuntamento all'Ordine perché vorrei chiariti diversi punti, che in fase di formazione non sono riusciti a spiegarmi, in modo da sapere effettivamente come devo comportarmi in determinate situazioni!
Ora, a prescindere dalla presente, il codice non ha circolari esplicative di situazioni particolari: dice che il contratto è un accordo tra le parti, che il prezzo è pattuito tra loro, deve essere congruo e motivato. Riconosco il mio sbaglio, perché indipendentemente dall'esito non è che l'agenzia delle entrate stralcia la relazione che ho fatto, quindi che io abbia lavorato indipendentemente dall'esito rimane tracciato. Come dicevo credo sia solo questione di esperienza!
Però ci sono altri dubbi, sempre sulla discrezionalità che non mi sono chiari: - molti tecnici fanno i preventivi e si fanno pagare, anche se il cliente chiede il preventivo ... - molti anche una consulenza verbale dove non si rilascia documentazione firmata si fanno pagare .... - molti fanno pagare anche le visure che estrapolano dal sister, ma non come rimborso, come se le fabbricassero loro (tipo uno chiese anche € 300.00) .... ecco questi sono alcuni di tanti dubbi ...
Ad ogni modo grazie.

scusa ma che problema c'è a farsi pagare le visure? Il cliente può andare a anche da sè al catasto. Se non ci vuole andare perchè non sa come muoversi o non ha voglia di perdere la mattina in coda e delega il professionista è giusto riconoscere un compenso. E poi mi pare che il sister sia un servizio a pagamento per il professionista. Sul fatto dei 300 euro poi si può discutere perchè dipende......... se per un cliente bisogna estrarre 10 planimetrie e altrettante visure magari non gli chiedi 20 euro (la pizza) ma qualcosa di più si, o no?

"Non levo il cappuccio alla Mont Blanc"... sei un grande!

Aspetta sì, il riconosciuto della visura, perché comunque anche in catasto si pagano ok, o che ci sono servizi a pagamento online che ti chiedono 25 € per visura, ci può stare. ma pagare 300 € per una visura mi sembra un furto. Stavo parlando del singolo foglio, è ovvio che se poi te ne chiede 40 è un altro discorso. Ho visto tecnici che per una sola visura ordinaria chiedono 300 €! A quello mi riferivo.
Per come la vedo io, preferirei avere un tariffario di riferimento, non solo sulla progettazione, ma su tutte quelle che sono le possibili prestazioni di noi tecnici. Sì, mi rifaccio anche al tariffario Geometri però non tutto è documentato.