Salve a tutti
Sono un architetto italiano iscritto all'Albo da 5 anni. Lavoro a Londra da diversi anni e sono iscritta all'albo inglese. Inizialmente ho deciso di pagare l'albo italiano per fare un punteggio di anni. Ma mi chiedo se ho fatto una scelta sbagliata e dovrei cancellarmi o sospendere l'iscrizione in italia per adesso.
Non ho idea dei pro e contro! Grazie mille
Irene : [post n° 376100]
Iscrizione all'albo durante esercizio professionale estero
Ciao irene, la tua posizione interessa particolarmente anche a me.
Più che altro, sei iscritta all' ARB ? che tipo di documentazione ti hanno chiesto per iscriverti ? Hai sostenuto qualche esame per accedervi ? Hai dovuto svolgere qualche tirocinio part (123) per poterti iscrivere ?
per quanto riguarda l'albo italiano PRO:
L'anzianità decorre dal momento dell'iscrizione, quindi pur non essendo iscritta all'albo non ti preoccupare, ma chiaramente non puoi esercitare.
CONTRO
Essere iscritta e non risiedere in italia è inutile, e dovresti comunque seguire i seminari per i crediti formativi.
Pagheresti la quota annuale per nulla
Perciò in definitiva hai fatto bene ad iscriverti, ma se fossi in te non continuerei ad esserlo.
Più che altro, sei iscritta all' ARB ? che tipo di documentazione ti hanno chiesto per iscriverti ? Hai sostenuto qualche esame per accedervi ? Hai dovuto svolgere qualche tirocinio part (123) per poterti iscrivere ?
per quanto riguarda l'albo italiano PRO:
L'anzianità decorre dal momento dell'iscrizione, quindi pur non essendo iscritta all'albo non ti preoccupare, ma chiaramente non puoi esercitare.
CONTRO
Essere iscritta e non risiedere in italia è inutile, e dovresti comunque seguire i seminari per i crediti formativi.
Pagheresti la quota annuale per nulla
Perciò in definitiva hai fatto bene ad iscriverti, ma se fossi in te non continuerei ad esserlo.
quoto jrk87.
se non progetti in Italia, a meno di legami di "affettivi" con il tuo Ordine, rimanere iscritta è sicuramente un costo inutile. Conosco però dei colleghi che pur lavorando esclusivamente all'estero sono rimasti iscritti, per la motivazione di cui sopra, e si sorbiscono pure gli obblighi di formazione permanente (che comunque sono tranquillamente evadibili on line).
Interessa anche a me la tua posizione.
Essere iscritti agli elenchi inglesi è condizione base per poter lavorare?
Anche presso altri studi?
C'è a Londra un po' di spazio per architetti o per piccole associazioni di professionisti?
Intendo dire, c'è lavoro per queste figure professionali o si divorano tutto i grandi studi?
com'è la normativa lassù?
sicuramente più semplice di qua...
se non progetti in Italia, a meno di legami di "affettivi" con il tuo Ordine, rimanere iscritta è sicuramente un costo inutile. Conosco però dei colleghi che pur lavorando esclusivamente all'estero sono rimasti iscritti, per la motivazione di cui sopra, e si sorbiscono pure gli obblighi di formazione permanente (che comunque sono tranquillamente evadibili on line).
Interessa anche a me la tua posizione.
Essere iscritti agli elenchi inglesi è condizione base per poter lavorare?
Anche presso altri studi?
C'è a Londra un po' di spazio per architetti o per piccole associazioni di professionisti?
Intendo dire, c'è lavoro per queste figure professionali o si divorano tutto i grandi studi?
com'è la normativa lassù?
sicuramente più semplice di qua...
Morbo, di base per lavorare in uno studio non serve, l'iscrizione all' ARB è solo per la libera professione un po' come da noi. Ma costituisce spesso un punto a favore nella selezione. Per questo sono interessato. Ho già consultato il sito, ma vorrei una delucidazione più chiara da chi ha già fatto l'iscrizione completa.