Buonasera,
Ho acquistato da poco un appartamento di 45 mq risultato di un frazionamento del 1995.L'appartamento prima di me ha avuto 3 proprietari compresa la "frazionatrice" che tutt'ora abita nell'altra metà dell'unità che ha unito tramite scala all'appartamento del piano inferiore di cui è la proprietaria.
Nel frazionare l'appartamento non è stato reso indipendente l'impianto idrico e io dipendo dalla sua metà dell'appartamento essendo a valle della valvola di chiusura e del contatore.
Questa vicenda è uscita fuori ovviamente dopo il rogito altrimenti l'appartamento sarebbe rimasto in vendita per quanto mi riguarda.
La vicina mi ha detto che visto che per le 2 proprietarie precedenti non era un problema questa situazione se per me invece lo è posso installarmi un contatore e continuare a dipendere da lei o diventare indipendente allacciandomi alla rete condominiale.
Io propendo per la seconda ma la signora non ci pensa proprio a farmi passare dal suo appartamento per allacciarmi alla condotta condominiale e quindi credo che dovrò passare dalla facciata (soluzione molto più costosa) sperando di trovare il consenso dei miei nuovi condomini.
Le mie domande sono principalmente 2:
La signora può impedirmi di attraversare una porzione di casa sua pur sobbarcandomi tutti i costi del lavoro per allacciarmi alla rete idrica?
E soprattutto è a norma frazionare una casa e venderla non rendendo indipendente l'impianto idrico?
Vi ringrazio per l'attenzione.
Edoardo : [post n° 376374]
impianto idrico a norma?
Non trovando letteratura in materia e non avendo mai visto il caso nello specifico mi affido ad una normativa generale di carattere ordinario. Tu hai assoluto diritto di avere un'utenza privata.
Dal codice civile, il tuo si potrebbe trattare di un caso di servitù prediale. Dico si potrebbe perchè nello specifico non essendo un avvocato non ho ben chiara la natura della fattispecie, questo infatti è più un quesito giuridico che "architettonico". Perchè si fonda sul diritto.
Perciò ti chiedo se è possibile per te ricevere consulenza da un avvocato e, nel caso, riportare qui il suo riscontro in modo da avere un buona fonte per i prossimi casi.
Servitù prediali - Codice civile, Libro III, Titolo VI.
Dal codice civile, il tuo si potrebbe trattare di un caso di servitù prediale. Dico si potrebbe perchè nello specifico non essendo un avvocato non ho ben chiara la natura della fattispecie, questo infatti è più un quesito giuridico che "architettonico". Perchè si fonda sul diritto.
Perciò ti chiedo se è possibile per te ricevere consulenza da un avvocato e, nel caso, riportare qui il suo riscontro in modo da avere un buona fonte per i prossimi casi.
Servitù prediali - Codice civile, Libro III, Titolo VI.
Ivana mi sembra strano. Lui è proprietario dell'immobile. Su che normativa si basa la tua affermazione ?
sì ha acquistato un immobile frazionato, ma il cui impianto idraulico non è stato frazionato, quindi un unico impianto con l'appartamento adiacente. Il frazionamento non è regolare.
A mio parere, dato che per la risoluzione del problema esiste una soluzione alternativa ( far passare il tubo in facciata ) la vicina non è tenuta a dover concedere la servitù di passaggio.
...forse mi sono espressa male, non mi riferivo alla servitù, ma solo all'ultima domanda: se il frazionamento era regolare o meno.
Intanto ringrazio lei e gli altri utenti per la disponibilità.
Ho chiesto un parere legale ed esposto le stesse perplessità che avevo comunicato a voi e le risposte sono state:
- Così come sosteneva l'utente gioma il legale mi ha confermato che la vicina non ha l'obbligo di farmi passare all'interno della sua proprietà; ma anche che essendoci una servitù in atto la signora è obbligata ad essere a disposizione se io voglio consultare il contatore o per necessità interrompere il flusso d'acqua.
- Il legale sostiene che il frazionamento dell'unità abitativa senza la suddivisione degli impianti e la successiva vendita non comporta un illecito.
- A lui ho rivolto un'ulteriore domanda:
Se l'agenzia immobiliare e la vecchia padrona di casa fossero esposte circa questa vicenda.
Mi è stato risposto che:"la mancanza di diligenza al momento dell’acquisto dell’appartamento, ovvero verifica dello stato delle utenze etc, non segue una responsabilità dell’agenzia immobiliare che incamera la provvigione per il solo fatto dell’accettazione della proposta".
Ho chiesto un parere legale ed esposto le stesse perplessità che avevo comunicato a voi e le risposte sono state:
- Così come sosteneva l'utente gioma il legale mi ha confermato che la vicina non ha l'obbligo di farmi passare all'interno della sua proprietà; ma anche che essendoci una servitù in atto la signora è obbligata ad essere a disposizione se io voglio consultare il contatore o per necessità interrompere il flusso d'acqua.
- Il legale sostiene che il frazionamento dell'unità abitativa senza la suddivisione degli impianti e la successiva vendita non comporta un illecito.
- A lui ho rivolto un'ulteriore domanda:
Se l'agenzia immobiliare e la vecchia padrona di casa fossero esposte circa questa vicenda.
Mi è stato risposto che:"la mancanza di diligenza al momento dell’acquisto dell’appartamento, ovvero verifica dello stato delle utenze etc, non segue una responsabilità dell’agenzia immobiliare che incamera la provvigione per il solo fatto dell’accettazione della proposta".