Buongiorno, un mio cliente vorrebbe aprire uno studio di consulenza affittando un locale accatastato come magazzino, ma dotato già di impianto elettrico ed idrico; non dovrebbe fare nessun lavoro se non una tinteggiatura delle pareti.
Secondo voi è possibile fare ciò senza cambiare la categoria catastale? Perchè la condizione posta dal proprietario affichè gli affitti il locale è proprio questa.
Un collega mi ha detto che dovrei fare una relazione asseverata in cui dichiaro che i locali sono idonei, nonostante la diversa destinazione d'uso....ma io vorrei ascoltare più pareri....Grazie
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Destinazione d'uso
Secondo me devi cambiare la destinazione d'uso, non credo sia possibile dichiarare che un magazzino è idoneo ad essere un ufficio, anche perché le tasse variano e ai comuni questo interessa. Poi è vero che possono fare tutto in modo abusivo se vogliono, ma non firmare alcuna relazione se fanno malghini del genere. stanne fuori e lascia che si arrangino, faranno un contratto per affittare un magazzino e poi l'affittuario farà dentro cio che vuole.
Sinceramente no. Innanzitutto questo magazzino, che dici dotato di servizi elettrico ed idrico è dotato di servizi igienici?! Le dimensioni e le caratteristiche sono idonee per ospitare un studio del genere: eventuale sala di aspetto, reparti per varie consulenza, area per fotocopiatrice .... ??
Come giustamente dice la collega, a livello di tasse c'è una netta differenza e se ti fanno i controlli puoi andare di mezzo anche tu che dichiari l'idoneità di un magazzino per uso ufficio: parliamo di un C2 adibito ad A10. Inoltre, devi comunicare in comune che il locale ad uso magazzino è un ufficio (al fine tari, imu ....) ed anche all'ufficio tecnico, in quanto devi verificare se il prg prevede l'uso ufficio in quella zona.
Poi, che ci sia chi per risparmio lo affitti, quello è un altro discorso, ma lo farei senza asseverazione del tecnico, tanto il contratto di affitto è un accordo tra le parti, e tu ti salvi di dichiarazioni poco veridiche.
Come giustamente dice la collega, a livello di tasse c'è una netta differenza e se ti fanno i controlli puoi andare di mezzo anche tu che dichiari l'idoneità di un magazzino per uso ufficio: parliamo di un C2 adibito ad A10. Inoltre, devi comunicare in comune che il locale ad uso magazzino è un ufficio (al fine tari, imu ....) ed anche all'ufficio tecnico, in quanto devi verificare se il prg prevede l'uso ufficio in quella zona.
Poi, che ci sia chi per risparmio lo affitti, quello è un altro discorso, ma lo farei senza asseverazione del tecnico, tanto il contratto di affitto è un accordo tra le parti, e tu ti salvi di dichiarazioni poco veridiche.
Si è idoneo. Infatti come dicevo non devono essere fatti neppure lavori, non occorre alcuna scia edilizia. Secondo me tutto è tranne che un magazzino....forse prima c'era qualche negozio....
Sono d'accordo con voi, ma purtroppo il proprietario è irremovibile sul cambio di destinazione d'uso.
E se facessi solo una relazione descrittiva, senza nessuna asseverazione?
Sono d'accordo con voi, ma purtroppo il proprietario è irremovibile sul cambio di destinazione d'uso.
E se facessi solo una relazione descrittiva, senza nessuna asseverazione?
Il proprietario può essere irremovibile come vuole, ma quando si accorgerà che nessun tecnico si prende la responsabilità di dichiarare il locale idoneo e quindi non potrà affittare, dovrà arrendersi.
"E se facessi solo una relazione descrittiva, senza nessuna asseverazione?"
... che valore ha un "pezzo di carta" non timbrato né firmato che avrebbe potuto scrivere chiunque?! Sì che per come stanno facendo le leggi ora ha più valore il niente che l'avere, però senza asseverazione non sarebbe una dichiarazione attestante l'idoneità. Resterebbe una relazione fine a se stessa, che volendo può anche farsi il proprietario o chiunque altro ne abbia diritto. Non asseverare significa dire essere consapevoli che ciò che si sta facendo non è regolare.
Scusami, ma sono d'accordo con desnip e come si parlava in altri post, i clienti vogliono andare sempre a risparmio ed allora non facciamoci un problema ... potrebbe anche farti storie che non essendo asseverata non ti compensa per il lavoro svolto. Fagli capire che o si fa a modo tuo con cdu e regolarizzazione oppure tu non puoi assumerti responsabilità di quel genere.
ma solo io ho paura dei controlli??
... che valore ha un "pezzo di carta" non timbrato né firmato che avrebbe potuto scrivere chiunque?! Sì che per come stanno facendo le leggi ora ha più valore il niente che l'avere, però senza asseverazione non sarebbe una dichiarazione attestante l'idoneità. Resterebbe una relazione fine a se stessa, che volendo può anche farsi il proprietario o chiunque altro ne abbia diritto. Non asseverare significa dire essere consapevoli che ciò che si sta facendo non è regolare.
Scusami, ma sono d'accordo con desnip e come si parlava in altri post, i clienti vogliono andare sempre a risparmio ed allora non facciamoci un problema ... potrebbe anche farti storie che non essendo asseverata non ti compensa per il lavoro svolto. Fagli capire che o si fa a modo tuo con cdu e regolarizzazione oppure tu non puoi assumerti responsabilità di quel genere.
ma solo io ho paura dei controlli??
Maya ma io sono d'accordo con tutti voi, anche io ho paura dei controlli, perciò sto cercando di capire se c'è qualche modo per poter svolgere ugualmente il lavoro. Non intendevo che non firmo la relazione ma semplicemente che invece di fare una relazione asseverata in cui attesto la conformità dell'opera farei una relazione descrittiva dello stato di fatto da allegare alla documentazione "fiscale" che serve al io cliente per aprire l'attività.
comunque ultimo aggiornamento: il proprietario ha detto al mio cliente che prima là c'era un negozio (come sospettavo) e il tecnico non gli ha fatto tutti questi problemi...quindi ora sarei io che pongo troppi problemi...dice che gli ha consigliato di cambiare tecnico...E' l'Italia!!!
comunque ultimo aggiornamento: il proprietario ha detto al mio cliente che prima là c'era un negozio (come sospettavo) e il tecnico non gli ha fatto tutti questi problemi...quindi ora sarei io che pongo troppi problemi...dice che gli ha consigliato di cambiare tecnico...E' l'Italia!!!
L'asseverazione consiste nel mettere il timbro e la firma, descrivere lo stato dei luoghi non so cosa possa cambiare all'intenzione del proprietario, nel senso che descrivendo come è fatto vai comunque a dire che è un C2, e quindi aprendo l'attività si ritroverebbero un C2 e non un'attività. Il negozio rientra nelle categorie C1, quindi sinceramente non so come abbia fatto, anche dove sto io accatastano le palestre come negozi, quindi ....
Il fatto che il proprietario faccia storie al cliente è "normale" al proprietario non converrebbe cambiare la destinazione d'uso, a quel punto non converrebbe neanche affittarlo, a meno che non scende ad un compromesso che le spese sono a carico del tuo cliente e l'importo di affitto aumenterebbe.
Credimi, mi dispiace è che come ti anticipavo il cliente va a risparmio, ma noi non possiamo "giocarci" la reputazioni per assecondarli.
In bocca al lupo.
Il fatto che il proprietario faccia storie al cliente è "normale" al proprietario non converrebbe cambiare la destinazione d'uso, a quel punto non converrebbe neanche affittarlo, a meno che non scende ad un compromesso che le spese sono a carico del tuo cliente e l'importo di affitto aumenterebbe.
Credimi, mi dispiace è che come ti anticipavo il cliente va a risparmio, ma noi non possiamo "giocarci" la reputazioni per assecondarli.
In bocca al lupo.