Elelolly : [post n° 379335]

Difformità urbanistica ma non catastale

Buongiorno,
mi hanno richiesto la conformità urbanistica e catastale per la vendita di un appartamento del 1954.
Sono andata in Comune a fare tutte le verifiche e ho trovato che il progetto depositato non è conforme con lo stato attuale dell'appartamento, ovvero, c'è una stanza in più e il bagno è stato ricavato all'interno di una stanza matrimoniale. Il proprietario sostiene di avere comprato l'appartamento direttamente dal costruttore già con questa disposizione.
Come si deve procedere? Il proprietario deve fare una DIA in sanatoria? A quanto ammonterebbe la sanatoria? Il costruttore in questo caso ha delle responsabilità?
Inoltre... perchè la planimetria catastale è corretta?
Grazie
gioma :
Il progetto presente nell'archivio comunale è allegato ad una licenza edilizia ?
Ti faccio questa domanda perché l'immobile è ante 67.
Hai verificato bene che non sia stato depositato anche un progetto in variante ?
Forse il costruttore ha effettuato delle modifiche in corso d'opera mai denunciate in Comune e la planimetria catastale risulta corretta semplicemente perché l'accatastamento avviene a fine lavori.
Il proprietario dell'immobile è una persona affidabile ?
Se le difformità di cui parli sono abusi veri e propri non ci sono alternative alla sanatoria ( sempre se possibile).
In merito al titolo edilizio da presentare ed alle sanzioni devi verificare in Comune.
john :
Hai controllato l'esistenza di eventuali varianti?

per "stanza in più" cosa intendi? Una semplice divisione, ad esempio, di un salone doppio che ha generato una due stanze nella stessa sagoma dell'appartamento o proprio c'è un aumento di cubatura rispetto a quella approvata? perché le cose cambiano e di molto a seconda del primo o secondo caso.

Se la sagoma è la medesima e si tratta di sole opere interne che dividono l'appartamento in diverso, credo si possa sanare tranquillamente previa verifica e doppia conformità.

Il catasto è corretto perché non conta nulla a livello urbanistico, al termine della realizzazione può essere benissimo che il geometra incaricato abbia fatto sopralluogo e rilievo e abbia depositato in catasto semplicemente lo stato di fatto, autorizzato o no che fosse.

Per le responsabilità del costruttore nel 1954 vallo a ritrovare, l'acquirente ha "comprato" anche l'abuso, avrebbe dovuto fare le verifiche all'epoca. Ora sta a lui sanare se vuole rivendere.
ponteggiroma :
L'ammontare, nonché la possibilità o meno di sanare non è possibile conoscerli, bisognerebbe incaricare un tecnico affinché si informi presso il comune dov'è situato l'immobile.
La planimeria catastale dell'immobile è quasi sempre corretta, vuoi per i motivi che ti ha spiegato john e vuoi perchè i proprietari di una volta (e anche molti degli attuali) erano (sono) convinti del fatto che semplicemente aggiornando la planimetria catastale, si potesse, come per incanto, regolarizzare l'immobile.
Elelolly :
si, è allegato a una licenza edilizia, nessun progetto in variante...
io penso che il costruttore abbia proprio fatto come dici... ovvero variazioni in corso d'opera senza denuncia.
Elelolly :
Grazie per la risposta....
La sagoma è la medesima ma quello che prima era un bagno è diventata una stanza e invece all'interno della camera matrimoniale hanno ricavato il bagno
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