Un privato cittadino che commissiona un lavoro per la ristrutturazione di un immobile ad una ditta, è tenuto a verificare il possesso del Durc da parte di quest'ultima ?
Nel caso in cui questo obbligo non vi sia, cosa succede al committente dei lavori se viene "beccato" dall'Agenzia delle Entrate nel corso di un controllo a campione? a cosa va incontro? sanzione amministrativa o penale oppure la perdita delle agevolazioni fiscali su quel determinato lavoro di ristrutturazione? oppure perdita del beneficio fiscale su TUTTI i lavori eseguiti per ristrutturare quell'immobile ?
lallo : [post n° 381762]
Necessità del DURC per I bonus per le ristrutturazioni edilizie
Il committente è tenuto a verificare i requisiti dell'impresa, compresa la regolarità del DURC e molti altri.
Che cosa succede è una bella domanda, i controlli si sa che sono una cosa molto teorica... ma considerando che l'assenza del DURC del''impresa affidataria determina l'inefficacia del titolo abilitativo mi sembra che questo potrebbe essere un motivo più che valido perché l'agenzia delle entrate cancelli le detrazioni. Quanto all'obbligo, esiste ed è tassativo. Per le sanzioni prova a leggere il testo unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008 (art. 90) che disciplina l'obbligo di verifica dei requisiti tecnico professionali che, come dice john, è in capo al committente.