Salve a tutti, ho appena acquistato un appartamento in un immobile sul quale grava il vincolo archeologico per l'esistenza di una catacacomba nel sottosuolo (siamo a Roma).in particolare la comunicazione ricevuta dall'ufficio vincoli esplicita quanto segue: "si comunica che...l'immobile in oggetto risulta sottoposto a tutela archeologica diretta con DM 24/09/1956 emesso ai sensi del D.Lgs 42/2004 pertabto lo stesso rientra nell'uso dell'esercizio del diritto di prelazione ai sensi degli artt. 59,69,61, 62 del suddetto Dlgs.
La mia intenzione sarebbe quella di eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria che non alterano paesaggisticamente l'unita immobiliare (parliamo dei classici lavori di spostamento fondelli, pavimentazione, impianti... etc). sarebbe davvero necessario attendere i famosi 120 gg per l'approvazione della CILA da parte della soprintendenza per lavori che appunto non alterano "esternamente" l'immobile e che quindi non impattano il vero bene culturale che giace qualche metro sotto le fondazioni della palazzina?
grazie in anticipo
nomatter : [post n° 382662]