buongiorno,
in un caso di nuova costruzione di alloggio monofamiliare, il committente mi chiede di fare una scala dove non si rispetta il suddetto rapporto.. Quello che mi chiedo è: dato che un alloggio privato è soggetto alla sola adattabilità, si può fare una scala non "accessibile" perché non si rispetta il suddetto rapporto? grazie se vorrete dirmi il vostro pensiero.
fedora : [post n° 387406]
vale sempre 2a+p =62/64 ?
Hai consultato il RUEC?
La formula 2a+p= 62/64, detta rapporto armonico, è solo una formula empirica utilizzata come riferimento dai progettisti per la realizzazione di una scala agevolmente percorribile ma, per quanto mi risulta, non è imposta in nessun regolamento comunale, almeno per ciò che concerne l'edilizia privata.
Essa viene citata nel DM 236/89 ( art. 8.1.10) ma con riferimento alle scale comuni o di uso pubblico.
La formula 2a+p= 62/64, detta rapporto armonico, è solo una formula empirica utilizzata come riferimento dai progettisti per la realizzazione di una scala agevolmente percorribile ma, per quanto mi risulta, non è imposta in nessun regolamento comunale, almeno per ciò che concerne l'edilizia privata.
Essa viene citata nel DM 236/89 ( art. 8.1.10) ma con riferimento alle scale comuni o di uso pubblico.
Il mio dubbio nasce dal fatto che nel DM 236/89, un po' più avanti, si dice anche che il suddetto rapporto va rispettato anche per una scala non di uso pubblico, se non sbaglio..
grazie mille
grazie mille
Dove lavoro io nei requisiti cogenti del rue era espressamente richiesto che per qualunque tipo di scala il rapporto fosse rispettato.Adesso non ci sono più i requisiti cogenti ma noi cerchiamo sempre di rispettarli, come buona tecnica di progettazione
Sono d'accordo con te, io lavoro in Emilia e i requisiti cogenti non sono stati sostituiti da nulla..