Salve,
vorrei porre un quesito.
Ho un'area dove è presente un rudere (ci sono le pareti perimetrali e parte della copertura) risalente agli anni 30.
Attualmente tale area da piano regolatore comunale è interessato dal vincolo cimiteriale e le NTA comunali del paese in questione espongono quanto segue su tale vincolo
- vincolo cimiteriale:
nella planimetra di P.R.G. ( alleg. 6 1/10000 ) è riportata la superficie coperta da vincolo di inedificabilità ai sensi dell'art. 338 del
T.U. della legge sanitaria 27 luglio 1934 n. 1265 e della legge 17 ottobre 1957 n. 983;
In particolare, analizzando la legge 17 ottobre 1957 n. 983;
( www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/ ... 1_01a.html )
mi sembra di capire che questo dia una possibilità di deroga al vincolo indipendentemente che si tratti della realizzazione di un'opera di interesse pubblico, specialmente se è antecedente al 31 ottobre 1956.
Posso demolire e ricostruire variando la destinazione d'uso con la stessa sagoma e volumetria o decade il diritto edificatorio a causa del vincolo? (esempio passando da residenziale alla realizzazione di una trattoria?) oppure posso fare una manutenzione straordinaria e "consolidare" la struttura esistente sostituendo copertura e recuperando le pareti? Premetto che alcune pareti sono completamente crollate ma se ne può tranquillamente accertarne l'esistenza.
La struttura essendo in pietra mista a muratura ordinaria, richiederebbe un massiccio intervento di consolidamento e di riparazione perciò nel limite del possibile vorrei evitare questa strada perché sarebbe meglio fare una struttura nuova.
Con quale delle due strade potrei mantenere il diritto edificatorio?
Grazie
lo85 : [post n° 387730]