Domanda da un milione di dollari. Quando sei li che progetti interni con tanto di render foto-realistici, illuminazione e tanto altro ancora e il committente invece desidera non solo le soluzioni più economiche ma di gusti assurdi tipo un Gres in finto cotto invecchiato in tutta la casa.
Alle volte mi viene da chiedere: Che diavolo chiamate a fare l'architetto se poi volete fare come cazzo vi pare ?
Joy : [post n° 391098]
cliente capatosta
Ma ti paga? In questo caso che ti importa se ti chiama e poi vuole fare come dice lui? Il problema è se non ti paga e allora è tutto tempo perso...
La stessa cosa che diceva Gehry. Provi ed insisti a dare i migliori consigli possibili, ma alla fine o riesci a convincerli o metti il devastante pavimento... Sarebbe bene decidere tutto prima a priori. Wright progettava tutto cacchio, e si faceva tutto come voleva lui!!
Il problema è che si sentono un po' tutti architetti/designer/coloristi, ma poi i risultati si vedono.
Il problema è che si sentono un po' tutti architetti/designer/coloristi, ma poi i risultati si vedono.
mi trovo in una situazione analoga. Getto la spugna perchè tanto l'impegno profuso nel trovare mille soluzioni valide non verrà mai completamente remunerato. Facciano come vogliono, io ci rinuncio. Faccio solo le "scartoffie" (Desnip!!) e fine.
Un conto è essere Gehry e l'altro un normale Architetto che progetta gli interni seguendo un certo gusto e tendenza oltre a tener presente di aspetti quali la luce, percezioni,ecc.
Kia anche per me ormai è così.
Cmq la mia aspirazione non è fare tutto come "voglio io". Cerco di rispettare le esigenze e i gusti del cliente anche se sono lontani dai miei (ad es. progettare interni destinati a ospitare mobili "classici").
Però vorrei evitare certe "pacchianate", tutto qua.
Un classico sono le soluzioni viste in un'altra casa o sulla rivista che non ci "azzeccano" niente con lo spazio a disposzione.
O il muratore che tira fuori la geniale soluzione del muretto basso all'ingresso o dell'arco tra cucina e soggiorno... e naturalmente ascoltano lui. Aiuto!
Cmq la mia aspirazione non è fare tutto come "voglio io". Cerco di rispettare le esigenze e i gusti del cliente anche se sono lontani dai miei (ad es. progettare interni destinati a ospitare mobili "classici").
Però vorrei evitare certe "pacchianate", tutto qua.
Un classico sono le soluzioni viste in un'altra casa o sulla rivista che non ci "azzeccano" niente con lo spazio a disposzione.
O il muratore che tira fuori la geniale soluzione del muretto basso all'ingresso o dell'arco tra cucina e soggiorno... e naturalmente ascoltano lui. Aiuto!
@desnip: ma per l'arredo cavoli loro ad un certo punto. Però sto cercando di correggere delle cose allucinanti che sono state consigliate nei negozi dal venditore di turno. Del tipo che questi hanno bagni microscopici e il venditore dei sanitari probabilmente per vendere a tutti i costi determinate cose non ha tenuto conto delle distanze giuste tra un pezzo e l'altro...con risultati che ti lascio immaginare. A me ad occhio pareva che nn ci stessero le cose.. dopo insistenze mi sono fatta dare i riferimenti alle schede tecniche e ho provato a disegnare questi benedetti bagni ed era come volevasi dimostrare. Oh, manco davanti all'evidenza mollano!! non so come ne verrò fuori da questo lavoro, devo essere sincera.
Kia, può essere pure cavoli loro... però vedi tu stessa quanto anche un venditore di mobili può condizionare negativamente il nostro lavoro.
@desnip: intendevo cavoli loro sullo stile. Ma sui centimetri mi dispiace ma bisogna fare le cose in modo sensato. Non si può mettere un bidet a 15 cm da un lavabo con sotto un mobiletto. Chiaramente non ci si sta "ma quello del negozio ha detto che si può..." ...più capatosta di così non lo so.