nel 2015 un collega ha presentato una SCIA per frazionamento di una unità immobiliare in due u.i per la quale il comune ha inviato una lettera di integrazione per la richiesta degli oneri. La committente nel 2015 ha pagato gli oneri dovuti ma poi di fatto non ha completato i lavori, in realtà non sono mai partiti.
Adesso accade che ha liquidato il collega e incaricato me di effettuare una variante alla SCIA; il problema è che analizzando la pratica è emerso (insieme ai tecnici comunali) che la SCIA è illecita poichè il regolamento urbanistico pone dei limiti che non permetto il frazionamento in 2 u.i. Da precisare che il R.U. è lo stesso vigente nel 2015, quindi era illecita la SCIA originaria.....
Adesso cosa accade? secondo voi devo assecondare il Comune rinunciando al frazionamento oppure posso pretendere che la SCIA del 2015 sia valida poichè è stata controllata e verificata dagli stessi tecnici che hanno richiesto gli oneri?
SCIA
messaggio inserito mercoledì 15 marzo 2017 da Mirry