Salve, mi trovo nella situazione in cui per un immobile vincolato dalla 42/04 non è presente nessuna legittimità. La planimetria del 1939 risulta smarrita e sono presenti domande di condono aperte e mai rilasciate per diversa distribuzione interna. Devo eseguire nuove opere su questo immobile e quindi devo dichiarare una legittimità.
All'ufficio condono mi hanno consigliato due strade:
1) chiudere i condoni cercando di farsi rilasciare le concessioni ma questo presuppone ch elo stesso ufficio acquisisca il parere della soprintendenza e non si sa se lo rilasceranno mai
2) rinunciare al condono in quanto l'abuso non sussiste (per opere interne basta un accertamento di conformità che andrà fatto e allegato alla rinuncia al condono)
La domanda è la seguente:
Per fare l'accertamento di conformità municipale ho bisogno del parere della soprintendenza?
Alessandra : [post n° 400538]
Legittimità su immobili vincolati
il vincolo è culturale o paesaggistico? nel secondo caso non serve parere, in quanto opere interne, ma non serve neppure per il condono in quel caso a mio avviso. nel primo caso, serve anche per le opere interne.
Ciao il vincolo è culturale ma il problema serio sono i tempi e la non reperibilità del materiale. Purtroppo di questo immobile non esiste più nulla quindi devo congelare la situazione attuale come legittimità.
non è vero che non esiste piu nulla. se c'è un condono, forse ci sono anche degli elaborati, e forse hanno provveduto a suo tempo al versamento delle oblazioni. se archivi e fai un accertamento, accerti rispetto a cosa? mi spiego meglio, che stato ante intervento inserisci come "stato di fatto"? e come risolvi per la doppia conformità, che se oggi è autorizzabile non è detto che lo fosse anche ai tempi dell'abuso.
il parere la sovrintendenza è obbligata rilasciarlo, magari tra un anno, ma devono rilasciarlo.
il parere la sovrintendenza è obbligata rilasciarlo, magari tra un anno, ma devono rilasciarlo.
sinceramente non chiederei l'archiviazione del condono perchè con il condono si superano tutta una serie di cose che con la sanatoria edilizia non ti accetterebbero. Quindi è assolutamente da tenerselo ben stretto. Piuttosto io nei casi che mi sono capitati di condoni in sospeso, ho fatto istanza per esame urgente con motivazione rogito o presentazione pratiche edilizie. Il mio comune aveva addirittura la modulistica apposita per risolvere il problema di 'sti lavativi dell'ufficio condoni che hanno ancora gli armadi pieni di pratiche...
purtroppo non ci sono... perchè l'ufficio condono ha richiesto alla committenza determinate cose (ante post ecc) che non sono mai state integrate pertanto la domanda risulta incompleta
purtroppo il problema è la soprintendenza che non risponde in tempi brevi e comunque la domanda deve essere integrata con ante, post ecc quindi anche i tempi tecnici sono lunghissimi
Quindi non si sa cosa abbiano condonato?
il condono di che anno è?
a sto punto, visto che non c'è niente, e visto che comunque anche il comune non può reperire niente, e visto che l'immobile è vecchio, io farei un bel rilievo, e glielo metto come stato attuale. lo stato ante intervento è irreperibile e ante 67, e lo stato attuale coincide con quello rilevato, e via di definizione di condono. A meno che il comune non ti accetti la terza via, ovvero verificare che lo stato dei luoghi sia tutto ante 1967, lo provi e quindi non devi sanare niente.
il condono di che anno è?
a sto punto, visto che non c'è niente, e visto che comunque anche il comune non può reperire niente, e visto che l'immobile è vecchio, io farei un bel rilievo, e glielo metto come stato attuale. lo stato ante intervento è irreperibile e ante 67, e lo stato attuale coincide con quello rilevato, e via di definizione di condono. A meno che il comune non ti accetti la terza via, ovvero verificare che lo stato dei luoghi sia tutto ante 1967, lo provi e quindi non devi sanare niente.