Buongiorno a tutti
nell'ambito di una demolizione e successiva costruzione di una tettoia mi sono imbattuto in un caso un pò strano che cerco di descrivervi al meglio: si tratta di un lotto su cui sorgono due edifici, il primo pericolante da demolire e per cui è stata richiesta autorizzazione paesaggistica e il secondo che è la casa di abitazione del proprietario, dove si vuole attaccare una tettoia in legno. Dopo l'accesso agli atti del comune è uscito che del primo fabbricato non si trova niente (è stato costruito nel 1800 e mai stato modificato), mentre la casa di abitazione risulta licenziata (1968) e con certificato di abitabilità (1970); il problema è che lo stato licenziato e lo stato di fatto sono differenti, nel senso che l'abitazione è piu grande anche senza aver mai fatto ampliamenti (è direttamente stata costruita più grande) e l'abitabilità è rilasciata sui vani di progetto e non sui vani reali. l'accatastamento però, eseguito nel 76, riporta le misure e i vani esistenti in realta, quindi diverso dal progetto. Devo procedere con una sanatoria o posso lasciare le cose come stanno?
mmene : [post n° 401288]