Un complesso edilizio ottiene nulla osta paesaggistico nel 1971 per 5 palazzi. La licenza edilizia, successiva, chiede che vengano costruiti solo 3. Successivamente la variante, sempre nel 1971 (senza richiesta di ulteriore nulla osta) ammette gli la costruzione degli altri 2 palazzi.
Nella prima richiesta uno di questi palazzi aveva il tetto più 4 piani.
Nella seconda richiesta (la variante) il tetto e un piano non ci sono più.
Tre anni dopo, viene chiesto di fare il tetto. Viene rilasciata licenza edilizia senza chiedere nulla osta.
Ora l'amminisrazione comunale chiede per un'abitazione dell'ultimo piano (sottotetto) il nulla osta paesaggistico. Io ritengo che è quello primario. Ma loro rispondono di no.
Nel 2018 non può più farsi nulla osta in sanatoria se c'è aumento di volumi o creazione di nuove superfici rispetto ai lavori legittimamente realizzati (in base al titolo edilizio).
Come posso risolvere questa ardua situazione?
Gastone : [post n° 407515]