Andrea : [post n° 410827]

Cambio destinazione d'uso da C/3 a A/2 - come procedo?

PRIMO INCARICO!! Salve, qualche giorno fa ho già fatto una domanda simile, ma oggi ho ottenuto tutta la documentazione che attesta la possibilità del mutamento desiderato. La categoria iniziale è la c3 e dovrebbe passare alla categoria a2, credo con opere (per adibire la struttura ad abitazione).
La perplessità è sempre quella, nonostante risposte precedenti: scia o pdc? Sono categorie molto differenti, voi che dite?
- Una volta scelto il tipo di titolo abilitativo: lo si compila normalmente (pdc o sica edilizia) con il progetto e lo si consegna semplicemente al suap?
- Se nei tot. giorni necessari per la valutazione del progetto, non riscontrano perplessità e/o anomalie la ditta procede con il lavori, giusto?
- al termine dei lavori, chiedo l'agibilità, poi l'accatastamento e infine la valutazione energetica (saranno comunque inseriti cappotti per migliorare la tenuta termica)
Il compenso? Ho letto 2000-3000 euro..io ho dei grafici del catasto, che ho ridisegnato ai quali andranno aggiunti nuove piante per il progetto, sezioni e render..

E' giusto tutto quello che ho scritto? Se manca qualcosa mi scuso, ma sono molto testo, essendo il mio primo incarico (per questo vi prego di non essere duri, ma dalla teoria alla pratica c'è una bella differenza).

Ad ogni modo, vi auguro una buona serata
Andrea
d.n.a. :
Basta la Scia a meno di particolari leggi regionali e particolari tecnici comunali. Ad ogni modo sempre meglio fare un salto in comune se sorgono dubbi in merito.
Il regolamento edilizio indica gli elaborati necessari alla presentazione dell'istanza. i moduli vanno compilati, e si consegna allo sportello unico edilizia, se lavoro privato, al suap se intervento di una impresa.
Con la scia, hai 30 giorni di attesa, poi puoi fare i lavori, nel permesso di costruire devi attendere il rilascio.
Al termine dei lavori, redigi AQE, accatastamento e come ultimo scia agibilità.
Compenso, per pratica completa, compreso dd.ll. capitolati, pratica e tutto, mai sotto 8% del costo dell'intervento, se possibile attestati sul 10, ovvero se ci sono lavori per 100 000 euro, tuo compenso è di 10 000, per 2000 fai una scia per cambio uso senza opere. Non lavorare per nulla altrimenti noi che qui siamo vecchi e fatichiamo ad arrivare a fine mese, e sopratutto viviamo di questa professione, non riusciamo a mantenere la famiglia, e se non mantengo la famiglia, col piffero che qualcuno continua ad aiutarti. :-D..
ArchiFra :
dna una precisazione visto che al suap ci lavoro: non è come dici tu che se riguarda un'imrpesa allora queste pratiche passano dal suap. dipende dall'ordinamento del singoloc omune.
noi ad esempio (comune di 200.000 abitanti) al suap non accettiamo pratiche edilizie nemmeno se riguardano attività produttive, perchè appunto ciò che è meramente edilizio passa direttamente dall'edilizia. noi non le riceviamo nemmeno queste pratiche, se ci arrivano le rifiutiamo. caso di eccezione, se viene presentata una scia condizionata che racchiuda al suo interno sia procedimenti edilizi che scia commerciale di inizio attività: in tal caso noi istruiamo solo la parte relativa al produttivo, smistiamo a edilizia la parte edilizia, e concludiamo positivamente il procedimento solo se per il suap è tutto a posto e la nostra scia produttiva ha efficacia da quando i lavori vengono conclusi).
quindi, prima di mandare al suap le istanze, verificate come è il regolamento comunale dell'ordinamento degli uffici.
d.n.a. :
ArchiFra, da noi non funziona così, però onestamente mi stupisce anche la cosa come la dici tu in realtà, perchè ora, ammetto di non essere ferratissimo sul suap, ma per quello che posso capire (per la serie dalle mie parti così fan tutti) anche edilizia passa per suap, che poi fa di fatto da passacarte, ma è il suap che rilascia il provvedimento finale, altrimenti come la gestite da voi, che senso ha il SUAP nel suo essere unico punto di accesso per impresa?
ArchiFra :
dna, ribadisco che il dpr 160 lascia la facoltà ai comuni di organizzare, secondo i propri regolamenti degli uffici, la gestione del suap.
da noi (io da sola gestisco circa 500 pratiche l'anno. fai tu. nel mio settore siamo in 20, fai il calcolo di quante pratiche abbiamo all'anno: mediamente 10.000) il suap è deputato a ricevere solo ciò che concorre all'attività di impresa. un negozio che fa una ristrutturazione non passa dal suap ma dall'edilizia.
nei comuni piccoli è ovvio che, siccome sono in 5 a fare tutto, il suap è l'unico punto di accesso per tutto per semplificare l'utente che manda lì e amen.
nei comuni grandi non è così, non può essere altrimenti, perchè vorrebbe dire avere tot persone deputate solo allo smistamento delle pratiche, con una serie di errori umani come capitava anche al mio comune quando si mandava tutto al protocollo generale che smistava poi ai vari settori.
la norma dice di preciso che il suap è "l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva". la discriminante è quel "vicende amministrative" e "attività produttiva", cioè solo le istanze che riguardano lo svolgimento dell'attività.
il TUEL poi sancisce l'autonomia in merito all'ordinamento degli uffici e dei servizi, ne consegue che ogni comune stabilisce come utilizzare il suap in base alle esigenze territoriali e di servizio.
quindi ribadisco: non mandate tutto al suap, non date per scontato fermandovi al dpr 160 che lo deputa secondo vostra interpretazione alla ricezione e al rilascio del provvedimento finale di tutto, perchè NON è così.
noi ad esempio non rilasciamo alcun provvedimento edilizio o urbanistico, con le seguenti eccezioni stabilite da normativa nazionale, regionale o di giunta: aua, autorizzazioni petrolifere, varianti urbanistiche relative all'art.8 dpr 160.
i titoli edilizi vengono rilasciati dall'edilizia, quelli ambientali dall'ambiente, quelli urbanistici dall'urbanistica e via dicendo
arch_mb :
d.n.a., c'è molta discussione intorno a questo punto.
Dipende anche dall'organizzazione degli uffici: ci sono luoghi in cui il SUAP fa, come dici tu, da "passacarte" (personale amministrativo che procede allo smistamento) e comuni in cui l'edilizia produttiva è confluita nel SUAP, in altri casi come quello citato da ArchiFra addirittura il SUAP gestisce il solo commercio.
A me rimane in ogni caso la perplessità di fare transitare attraverso il SUAP qualsiasi cosa sia presentata da un'impresa. E' vero che il SUAP è interfaccia unica per le attività produttive, ma applicato così perderebbe il suo grande vantaggio (semplificazione di procedimenti complessi, con più attori) diventando un mero aggravio procedurale.
In ogni caso, anche le interpretazioni giuridiche del DPR 160/2010, alla luce delle recenti modifiche della legge sul procedimento amministrativo, sono discordi.
arch_mb :
@ArchiFra, giuro che ho scritto prima di vedere la tua risposta :-))
d.n.a. :
Non volevo essere polemico, volevo solo capire come funzionava la questione.
è comprensibile che se devi gestire tutte quelle pratiche con tempi e scadenze varie, perdi la testa. spero che i vostri gestionali abbiamo tipo degli allert sui tempi delle istanze, e siano fatti bene, altrimenti sai quante ne vanno nel dimenticatoio.
Certo è che veramente caspita siamo sempre la, ovvero che ogni comune è a se (che poi da noi il suap lo gestisce l'unione dei comuni) mai che cavolo ci sia una cosa, dico una che è uguale dappertutto. è come la presentazione delle pratiche.. e chi la vuole cartacea, e chi la vuole on line col suo portale, e chi gli mandi una pec, e chi vuole pec e copia di cortesia cartacea.. e che c...tedio...
ArchiFra :
il sistema di alert da noi è demandato all'istruttore... infatti c'è chi è preciso e non perde una scadenza e chi invece si dimentica e, come è capitato, lasciasse decorrere i termini per conformare legittimando quindi un'attività illegittima (e ci sono state conseguenze sul ruolino di servizio, giustamente).
il nostro portale di ricezione si limita ad avere un cronometro che però va controllato: se non lo controlli non hai nessun avviso di scadenza integrazioni/istruttoria/ecc.
questo è un limite enorme ma dei sistemi informatici messi a disposizione!
ArchiFra :
ad esempio il mio sistema di alert super tecnologico: scrivo sul calendario che ho sempre sott'occhio le varie scadenze dei vari protocolli relativi ai relativi workflow (integrazioni bonarie, conformazioni, pareri enti terzi, chiusura positiva in caso di silenzio degli altri enti, ecc)...
d.n.a. :
cioè vuoi dirmi che gestite 10 mila pratiche all'anno con note a mano su calendario?.. e se vai in ferie c'è qualcuno che gestisce le tue pratiche? immagino di no...
ArchiFra :
esatto. ognuno è specializzato in una cosa: c'è chi segue solo i circhi, in 4 fanno i mercati, una fa solo il vicinato, una solo l'ingrosso, una solo i subentri del commercio, una solo le medie strutture, una solo le attività ricettive, una solo parrucchieri ecc.
io gestisco carburanti, aua, varianti urbanistiche, palestre, tutto il produttivo e tutto l'artigianato. fino all'anno scorsa dovevo sostituire una collega assente svariati mesi (7) e facevo anche agenzie di viaggio, ncc, nsc, depositi, taxi. stavo uscendo di testa. quando io non ci sono mi sostituiscono il collega e la responsabile nelle pratiche complesse, però io sono sempre disponibile via mail per aiutarlo anche se sono assente.
idem quando lui è in ferie io istruisco le sue pratiche. il servizio non può mai fermarsi e ci sono tempistiche legali da rispettare per l'istruttoria e le cds
d.n.a. :
Quindi non ce mai qualcuno che sa fare "tutto", e presumo neppure il capo ufficio sappia fare tutto, quindi come fai se hai un problema che non riesci a risolvere?
il nostro suap gestisce 11 comuni, penso saremo oltre i 100 000 cittadini, e sono in 4.. devo iniziare a portargli piu rispetto e a non incazz.. sempre come un lupo armeno se non rispondono al telefono allora...:-/
ArchiFra :
bravo dna, comprensione per chi sta nel pubblico: ci sono i lavativi ma in tanti facciamo il nostro lavoro con coscienza e serietà, con le risorse che ci vengono date.
risponendo alla tua domanda, io quando ho dei dubbi che non riesco a sbrogliare da sola vado direttamente alla fonte in regione e poi porto al mio capo le mie soluzioni
ArchiFra :
ps: i suap delle gestioni associate o delle unioni di norma smistano ai comuni interessati la pratica, che quindi viene istruita dall'ufficio territorialmente competente
d.n.a. :
Va bene, grazie delle informazioni. Abbiamo riempito la mail al buon Andrea, me ne scuso, siamo andati leggerissimamente OT.
ponteggiroma :
Leggendo quello che scrivi archifra e immaginando che il tuo sia un comune serio, mi viene da ridere quando penso a come possano funzionare alcuni comuni di mia conoscenza. Una cosa è serta, che se non si decidono ad implementare un sistema informatico di gestione decente e una formazione seria per i dirigenti, non ne veniamo fuori.
d.n.a. :
Metti anche che esistano i gestionali sera ponteggiroma, ma tra il costo del programma, il costo dell'assistenza e le macchine nuove su cui far girare i programmi (quelle che vedo in giro normalmente per i comuni sono macchine vecchie di anni, con sistemi operativi obsoleti).... non ci sono fondi.. mettici che ogni sei mesi correggono qualcosa a livello normativo e il gioco è bello che fatto.
ponteggiroma :
"avoglia" a trovare le risorse dna, basterebbe solo chiedere al dott. Cottarelli come fare, solo che nessuno vuole sentirne parlare... Più facile prendersela con l'europa che non ci concede flessibilità con il debito, in fondo ne abbiamo così poco!
Scusa la divagazione, ma ultimamente ho ildente avvelenato, ieri ad esempio in comune (3.000.000,00 di abitanti) i terminali erano BLOCCATI! ufficio anagrafe, stato civile ecc.... file chilometriche di gente che chiedeva informazioni e fuori 40 gradi. Sono questi i problemi veri del paese, altro che migranti e vitalizi.
Andrea :
Grazie mille, davvero.. Non vi preoccupate della mia casella postale, oggi particolarmente attiva :D.. Mi fa piacere scoprire cose nuove.; come dicevo, la teoria è ben diversa dalla pratica e poter leggere esperienze professionali/lavorative concrete mi aiuta a capire meglio la questione, ampia e per nulla banale (come alcuni pensano)..
Per il compenso: la domma da me citata prima erano tracce trovate su internet, la mia idea era comunque chiedere il 10% massimo o il 7-8% minimo
Grazie ancora e scusate per la doppia domanda, ma più informazioni/consigli riesco a recuperare meno ansia avrò.
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