Leggete, se ancora non lo avete fatto, l'ennesimo assurdo annuncio di lavoro:
testo dell'inserzione:
cercasi giovane architetto, ottima conoscenza cad 2d e 3d(autocad - archicad), per collaborazione continuativa, moto munito
.... quindi, di quale cilindrata la moto? poichè se sopra i 125 cc è necessaria la patente, quindi anche ulteriori esami oltre la laurea e l'abilitazione....!
Bye
ArchiSaba : [post n° 41447]
oltre la laurea anche la moto....!
in un post precedente (41379) dissentivo da chi denunciava lo"scandalo" di un annuncio di lavoro per un uomo di bella presenza...e anche in questo caso, non riesco a capire dove sia lo scandalo...tutte le volte, in passato, che cercavo lavoro,ho sempre inserito nel curriculum che ero auto o motomunito, e ciò mi ha aiutato...oggi che sono io a cercare collaboratori,uno dei tanti elementi che apprezzo, oltre alle doti proprie di un bravo architetto,c'è anche l'essere auto o meglio motomunito, dal momento che, se si deve girare per cantieri si è più indipendenti e veloci...su questo sito si dibatte continuamente delle problematiche relative al lavoro, ma mi sembra che troppi sognino ancora il "lavoriamo poco, lavoriamo tutti,e tutti ben pagati..."di sinistra memoria...purtroppo il mondo reale è un altro...siamo troppi,il più delle volte pessimamente preparati, e comunque sempre pronti a chiedere diritti e mai doveri e a far le pulci a inserzioni di ricerca di personale,vedendo intrighi in ogni parola...e qui di intrighi o scandali non ne vedo proprio
al, capisco le tue perplessità in merito alla voglia di lavorare, però permettimi di fare un'osservazione, come ti fa a venire voglia di sbattersi se gli unici annunci che girano rimangono su questi toni ed inoltre incorporano tutti gli annessi e connessi degli altri annunci (10 ore di lavoro, capi infami, retribuzioni minime, poca possibilità di maturare esperienza, eccetera eccetera)...
capisco che tu voglia collaboratori preparati, intelligenti e disposti a qualche sacrificio ma bisogna gratificare le persone, altrimenti mi ricorda tanto il proverbio: la moglie ubriaca e la botte piena.
capisco che tu voglia collaboratori preparati, intelligenti e disposti a qualche sacrificio ma bisogna gratificare le persone, altrimenti mi ricorda tanto il proverbio: la moglie ubriaca e la botte piena.
..belle considerazioni le tue, se chi si presenta ai colloqui sapesse fare..io ho avuto in questi anni penso 7 collaboratori...salvo quelli che avevo tirato su io cercandomeli attraverso assistenti universitari o colleghi di cui mi fidavo, e che è stato un peccato perdere, anche se è poi normale che ad un certo punto si inizi a "volare da soli", per il resto i 3 trovati attraverso inserzioni..un vero disastro..abilitati che non sanno leggere ne fare un rileivo, non sanno disegnare una sezione, normativa questa sconosciuta,architettura e aspetti funzionali non ne parliamo, i RAI( rapporti aereoilluminanti) questi sconosciuti etc,etc..a leggere su questo sito siete tutti cloni di renzo piano e gae aulenti, poi però la realtà è molto triste...so bene di avere colleghi sfruttatori, ma se vi si deve insegnare il mestiere, questo è il prezzo da pagare...e lo abbiamo pagato tutti, si chiama gavetta....
al capisco la tua acretudine nel non trovare collaboratori degni di nota, però mi sembra il caso di abbassare un pò i toni perchè qui chi si comporta da super star sembreresti tu. probabilmente ne hai tutte le ragioni perchè oltre ad uscire da qualche politecnico con 120/100, lode, bacio accademico di tutta l'accademia, hai fatto poi almeno 10 anni di dura gavetta non guadagnando un cavolo, ma spiegando l'architettura a quegli ignorantoni di siza, mvrdv e compagnia disegnante, una volta finiti i legittimi insulti e contro insulti... è giustissimo fare gavetta, ed è vero che forse molti di noi pretendono più di ciò che valgono, ritengo al contempo che qualche volta anche i signori datori di lavori non sono dei santi e non sono proprio aggiornatissimi sulle ultime del mestiere, e quei pirletta che non sanno niente di normative magari servono all'inizio solo come disegnatori cad, ma in seguito se gli si dà la possibilità potrebbero diventare dei professionisti preparati.
con stima, daniele
con stima, daniele
al sei fortunato...io non ne ho ancora trovato uno come dico io...e si che vorrei anche pagarlo all'occorrenza...mi rendo conto che non tutti hanno capacità elevate e che si impara anche strada facendo...ma qui il livello è decisamente bassino...e la colpa è solo delle università, specchi per povere allodole...
negli ultimi anni ne ho "addestrati" parecchi prima come neo colleghi junior e, recentemente, come miei collaboratori
il problema è che la "carta" prende tutto ed effettivamente la preparazione universitaria è un po'... deludente oltre che, se vogliamo, superficiale per certi versi (...guarda caso gli aspetti che riguardano la professione)
ovvio che nessuno nasce "già imparato" (passatemi il termine...) però mi aspetto almeno un minimo di elasticità mentale, voglia di imparare (questo non lo insegnano all'università) e, questo a mio avviso importante, una discreta conoscenza tecnologica... insomma per fare i "calatrava" o le "hadid" (e cito due nomi a caso, ben inteso) non basta l'estro dell'architetto ma occorre la conoscenza di aspetti non tanto trascurabili del processo edilizio... e chi li insegna se non la scuola???
il mio tempo per "addestrare" e seguire uno nuovo come lo contiamo??
l'ora di lavoro del collaboratore non deve comportare a me due ore di lavoro per controllare e correggere i suoi "errori"... non sto lavorando con un ragazzetto appena uscito dalla scuola per geometri (con tutto il rispetto...) ma con un professionista, magari anche abilitato a svolgere una professione della quale, purtroppo, non ha la più pallida idea di cosa comporti...
mettere i puntini sopra le "i" degli annunci di lavoro perchè viene richiesto come requisito un mezzo di trasporto proprio (se il mio collaboratore deve arrivare in centro a milano e spostarsi sui cantieri a piedi... a me non serve perchè mi sta via mezza giornata per un sopralluogo di un'ora...) mi sembra un po' uno spreco di parole...
e ho anche visto arrivare dei CV con indicate come esperienze lavorative "indagine censimento istat" o tutta una serie di hobby che, francamente, "non me ne pò fregà de meno"!!!
certo che ci sono professionisti o studi che sfruttano i collaboratori ma nessuno è obbligato a restare in certi posti... è vero che siamo tanti ma, vi assicuro, se veramente valete e avete voglia di fare, il lavoro lo trovate... o ve lo inventate!!
l'università non fa più selezione da molto tempo... e questo è veramente un peccato... forse molto "democratico" ma certamente poco "formativo" professionalmente
prendeteli come "appunti di viaggio" personali... in questo forum penso ci possano stare...
bye bye
il problema è che la "carta" prende tutto ed effettivamente la preparazione universitaria è un po'... deludente oltre che, se vogliamo, superficiale per certi versi (...guarda caso gli aspetti che riguardano la professione)
ovvio che nessuno nasce "già imparato" (passatemi il termine...) però mi aspetto almeno un minimo di elasticità mentale, voglia di imparare (questo non lo insegnano all'università) e, questo a mio avviso importante, una discreta conoscenza tecnologica... insomma per fare i "calatrava" o le "hadid" (e cito due nomi a caso, ben inteso) non basta l'estro dell'architetto ma occorre la conoscenza di aspetti non tanto trascurabili del processo edilizio... e chi li insegna se non la scuola???
il mio tempo per "addestrare" e seguire uno nuovo come lo contiamo??
l'ora di lavoro del collaboratore non deve comportare a me due ore di lavoro per controllare e correggere i suoi "errori"... non sto lavorando con un ragazzetto appena uscito dalla scuola per geometri (con tutto il rispetto...) ma con un professionista, magari anche abilitato a svolgere una professione della quale, purtroppo, non ha la più pallida idea di cosa comporti...
mettere i puntini sopra le "i" degli annunci di lavoro perchè viene richiesto come requisito un mezzo di trasporto proprio (se il mio collaboratore deve arrivare in centro a milano e spostarsi sui cantieri a piedi... a me non serve perchè mi sta via mezza giornata per un sopralluogo di un'ora...) mi sembra un po' uno spreco di parole...
e ho anche visto arrivare dei CV con indicate come esperienze lavorative "indagine censimento istat" o tutta una serie di hobby che, francamente, "non me ne pò fregà de meno"!!!
certo che ci sono professionisti o studi che sfruttano i collaboratori ma nessuno è obbligato a restare in certi posti... è vero che siamo tanti ma, vi assicuro, se veramente valete e avete voglia di fare, il lavoro lo trovate... o ve lo inventate!!
l'università non fa più selezione da molto tempo... e questo è veramente un peccato... forse molto "democratico" ma certamente poco "formativo" professionalmente
prendeteli come "appunti di viaggio" personali... in questo forum penso ci possano stare...
bye bye
...tanto per cambiare concordo in pieno con ciò che dici...in ottobre, abbandonato dalla collaboratrice storica, ho messo un inserzione di ricerca di collaboratori qui sul sito...ho avuto la mia mail intasata da centinaia di curriculum provenienti da tutt'italia(poi dicono che gli architetti sono pochi e bisogna incentivarne il numero...), corredati in alcuni casi da foto esplicative ASSOLUTAMENTE da me non richieste, ed esperienze ridicole...ho dovuto chiedere di togliere immediatamente la richiesta alla direzione del sito, e ho provato alcune persone ,che per vari motivi, non hanno funzionato...mi ripromettevo di reinserire una richiesta di collaboratori un pochino più articolata, per cercare di non far perdere tempo a nessuno..ebbene il pensiero che ho avuto leggendo i post di reazione a certe richieste di personale è stato che, forse, prima dovevo sottoporre il testo di un eventuale inserzione a quello che definisco, ovviamente in maniera scherzosa ma un po provocatoria, il "comitato dei soviet" che tanto spesso scrive qui sopra...d'altra parte, conoscendo tu le molteplici attività che svolgo, avrei bisogno di una persona, giovane , laureanda o neo laureata, sveglia e interessata alla materia e sicuramente portata all'eclettismo , abile sia nei disegni a mano libera, che con il computer, che sappia scrivere( ad esempio l'uso dei congiuntivi, che tanto spesso manca nei giovani, sicuramente per colpa della scuola caduta sempre più in basso...) e quindi eventualmente correggere anche bozze di relazioni, che sono una parte importante della nostra professione, o anche delle bozze di testi da pubblicare,che sappia leggere un testo di legge capendone le parti fondamentali relative al lavoro,senza bisogno che io glielo spieghi, ovviamente residente a milano o provincia, assolutamente senza ne lode ne bacio accademico, perchè ho imparato che 99 volte su 100 i meriti universitari valgono ben poco nella vita reale, ne tanto meno con l'abilitazione se poi tanto non si sa come si fa una parcella o tutta la sequela di quesiti che spesso leggo qui sopra e sui quali, tu con notevole pazienza e capacità, rispondi...tu che dici, posso provare a metterla con tutti questi requisiti? avrò anch'io l'onore del processo pubblico sul sito?...scherzo ovviamente, ...un abbraccio e ancora complimenti per il tuo apporto al forum. al
Salve a tutti, ho letto con attenzione tutti i vostri interventi e ritengo che in parte (e sottolineo in parte) penso che tutte e due le "fazioni " abbiano ragione. Vorrei solo precisare che non è vero che tutti i neolaureati siano dei deficenti, ci sono anche persone molto preparate; è vero che oggi l'università italiana è decisamente scadente, e con la nuova riforma lo è ancor di più, ma una buona parte di persone che ne esce è comunque brava. Dico queste cose perchè rientro nella categoria, sono a pochi mesi dalla laurea; non avrò il 110, non mi ritengo un genio dell'architettura, ma di certo queste cose mi fanno sentire un incompetente. Sicuramente non saprò tante cose, ma vi posso assicurare che quello che mi è stato "imposto" di studiare lo conosco bene.
Fra due mesi dovrò trovare lavoro, non ho una macchina, non ho una moto, non sono di milano o roma.................... bè allora a quanto pare non ho i requisiti giusti per fare l'architetto, a saperlo mi mettevo a lavorare a 19 anni così, oggi, nel mio CV mettevo la foto del mio bel mercedes, allora si che sarei stato un grande architetto!!!!!!!
La realtà e che io sarò disposto a tutto, a fare le 9 di sera allo studio, a dormire in metrò (anche andare su un cantiere correndo pur di fare il prima possibile ), pur di aver l'opportunità di poter lavorare in un buon studio e di aver un minimo stipendio degno di essere chiamato così!!!! Voi continuate a rivolgervi agli stupidi (che hanno il requisito di lavorare anche gratis), e non volgete lo sguardo verso quelle persone che amano questo mestiere in modo viscerale!!!
Scusate lo sfogo...............
Fra due mesi dovrò trovare lavoro, non ho una macchina, non ho una moto, non sono di milano o roma.................... bè allora a quanto pare non ho i requisiti giusti per fare l'architetto, a saperlo mi mettevo a lavorare a 19 anni così, oggi, nel mio CV mettevo la foto del mio bel mercedes, allora si che sarei stato un grande architetto!!!!!!!
La realtà e che io sarò disposto a tutto, a fare le 9 di sera allo studio, a dormire in metrò (anche andare su un cantiere correndo pur di fare il prima possibile ), pur di aver l'opportunità di poter lavorare in un buon studio e di aver un minimo stipendio degno di essere chiamato così!!!! Voi continuate a rivolgervi agli stupidi (che hanno il requisito di lavorare anche gratis), e non volgete lo sguardo verso quelle persone che amano questo mestiere in modo viscerale!!!
Scusate lo sfogo...............
..nessuno ha affermato che tutti i giovani sono cretini...in realtà il mio commento parte da una serie di opinini che ho letto sul sito in passato come negli ultimi giorni...ed essendo un vecchietto che spesso ha bisogno di collaboratori,mi mettevo dalla mia parte della barrricata: ritengo che chi cerca personale ,per non perdere tempo e non farne perdere ad altri, è giusto che evidenzi che requisiti il potenziale collaboratore debba avere, in maniera tale da ottimizzare i tempi di ricerca...quindi trovo plausibilissimo che alcuni studi non siano alla ricerca di 100 o 110 e lode, come altri invece che ritengano questo un requisito indispensabile...come l'essere o no motorizzato..l'essere di bella presenza..o curare l'igiene personale..o saper o meno disegnare ancora a mano libera..o saper usare congiuntivi ..o saper fare una ricerca legislativa...su questo sito ci sono persone di buona volontà che cercano di mettere a disposizione le proprie esperienze e alcuni sono veramente bravissimi...al contrario ho l'impressione che spesso alcuni tra i giovani approfittino di ciò, per evitare di perdere tempo a leggersi qualche norma che utilizziamo tutti giorni...ad esempio il T.U. edilizia, o la normativa che fissa i minimi per le tariffe professionali...e questa secondo me è la prima mancanza di professionalità..perchè avendo scelto questo mestiere, cosi come è in italia, imparerai che l'architetto deve essere prima un grosso esperto di legislazione,e poi solo raramente potrà mettere in pratica anche gli aspetti relativi all'idezione dell'oggetto architettonico tenendo ben conto della funzionalità, della staticità e dell'eleganza (vitruvio...) e spesso ciò lo si fà esclusivamente partecipando ai concorsi, perchè sia il committente privato che quello pubblico sono molto"aridi" da questo punto di vista...ma con i concorsi non si campa..al
p.s. per altro tutte le persone che hanno lavorato con me sono sempre state pagate, anche se spesso per le perdite di tempo nel dover correggere cose ovvie, non lo avrebbero meritato...
p.s. per altro tutte le persone che hanno lavorato con me sono sempre state pagate, anche se spesso per le perdite di tempo nel dover correggere cose ovvie, non lo avrebbero meritato...
Al io concordo con quello che dici. So benissimo come vanno le cose con i committenti, nel mio stato da studente ho avuto la fortuna di fare qualcosa (qualche rilievo, qualche accatastamento, ho avuto anche la fortuna di collabborare alla ristrutturazione di un negozio). Metti che sono anche del sud e qui chi viene a proporti un lavoro, parte già con l'idea che ne sa più di te (anche se fà il parrucchiere). E verissimo che esistono neolaureati che non sanno fare niente, ti porto un esempio reale: in uno studio a salerno hanno preso una ragazza (110lode, 27anni) che non sa fare niente, un giorno gli avevano detto di aggiungere (al cad) alcuni sgabbelli al bancone di un bar di un hotel, e lei cosa fa............ prende i pilastri (che erano circolari) e li "sposta" usandoli come sgabbelli!!!!! Morale della favola, stà lì e lavora. Qui giù è dura, ma sopratutto triste; io amo questo lavoro, e di conseguenza non sono disposto a lavorare qui da me.............. ed è per questo che la mia rabbia si accentua, perchè questi requisiti che hanno fatto iniziare questa discussione non potrò averli!!!! Questo ovviamente è un discorso personale, ma penso che la maggior parte dei neolaureati di giù abbiano le stesse difficoltà. Per quanto riguarda la capacita di leggere una legge o fare ricerche, bè a napoli se non hai queste capacità non fai esami, perchè i docenti non ti dicono niente, la loro risposta è sempre:"vai a vedere in biblioteca, o leggete la gazzetta ufficiale, o contattate le varie ditte".
al telefono:"siamo due professionisti io un geometra e un architetto per ora non ci possiamo accollare le spese di un'assunzione in quanto siamo agli inizi però abbiamo intenzione di prendere dei giovani per fare "gavetta" poi potrai camminare con le tue gambe....abbiamo intenzione di mostrarti i due aspetti della professione..se ci raggiungi in ufficio ecco ne possiamo parlare..." evidentemente non occorre solo la moto.