Buongiorno,
avrei necessità di avere un vostro parere.
Ho fatto il compromesso per una casa indipendente con terreno, costruita nel 1962.
Il venditore non ha fornito entro la scadenza per il rogito copia autentica della licenza edilizia, ma una mezza illeggibile, inoltre non c'è il collaudo statico e l'allaccio alla rete fognaria, ma una fossa biologica priva di autorizzazione. Posso richiedere la risoluzione del contratto? Grazie. Distinti saluti
Tony : [post n° 416936]
compravendita
Dipende dalle calusole che avete incluso nella proposta d'acquisto/preliminare.
Purtroppo in Italia manca una cultura della compravendita immobiliare e si pensa (erroneamente) che le garanzie di chi gravita attorno alla compravendita (periti bancari, broker, agenzia immobiliare e notaio) siano sufficienti a far dormire sonni tranquilli agli acquirenti, cosa purtroppo meno vera di quanto si pensi.
Personalmente quando mi occupo di consulenza per compravendite verifico sempre la condizione autorizzativa degli immobili, dapprima con i carteggi a disposizione dell'agenzia immobiliare, poi eventualmente concordando con la proprietà un accesso agli atti (se la proprietà accetta l'immobile è al 90% ok, viceversa si va con i piedi di piombo) e comunque facendo inserire nella proposta d'acquisto i vincoli, oltre al canonico buon esito del mutuo anche il buon esito dell'accesso agli atti.
Questo iter ha ovviamente delle specificità.
Ad esempio con immobili ante '67 come il suo si verificano determinate cose, con uno degli anni 90 altre, con una nuova costruzione altre ancora. Ma si necessita di un tecnico competente per stare DAVVERO tranquilli.
Mi auguro per lei che abbiate inserito delle clausole di tutela in questo senso, altrimenti le consiglio di cercarsi un tecnico ed un buon avvocato.
Purtroppo in Italia manca una cultura della compravendita immobiliare e si pensa (erroneamente) che le garanzie di chi gravita attorno alla compravendita (periti bancari, broker, agenzia immobiliare e notaio) siano sufficienti a far dormire sonni tranquilli agli acquirenti, cosa purtroppo meno vera di quanto si pensi.
Personalmente quando mi occupo di consulenza per compravendite verifico sempre la condizione autorizzativa degli immobili, dapprima con i carteggi a disposizione dell'agenzia immobiliare, poi eventualmente concordando con la proprietà un accesso agli atti (se la proprietà accetta l'immobile è al 90% ok, viceversa si va con i piedi di piombo) e comunque facendo inserire nella proposta d'acquisto i vincoli, oltre al canonico buon esito del mutuo anche il buon esito dell'accesso agli atti.
Questo iter ha ovviamente delle specificità.
Ad esempio con immobili ante '67 come il suo si verificano determinate cose, con uno degli anni 90 altre, con una nuova costruzione altre ancora. Ma si necessita di un tecnico competente per stare DAVVERO tranquilli.
Mi auguro per lei che abbiate inserito delle clausole di tutela in questo senso, altrimenti le consiglio di cercarsi un tecnico ed un buon avvocato.
Innanzi tutto grazie.
Non so quali Sarrbbero queste clausole, ma mi sembra che l'unica messa garantisce solo il notaio, poiché ci ha fatto sottoscrivere che non lo abbiamo incaricato di effettuare"accertamenti urbanistici", e che il venditore deve presentare per la stipula il "certificato di destinazione urbanistica" .
Mi fidavo del notaio.
Ancora grazie
Non so quali Sarrbbero queste clausole, ma mi sembra che l'unica messa garantisce solo il notaio, poiché ci ha fatto sottoscrivere che non lo abbiamo incaricato di effettuare"accertamenti urbanistici", e che il venditore deve presentare per la stipula il "certificato di destinazione urbanistica" .
Mi fidavo del notaio.
Ancora grazie
Le clausole doveva metterle lei in calce alla proposta d'acquisto/preliminare.
La clausola che lei cita sullo scarico di responsabilità del notaio è proprio una clausola con la quale lei acquirente rinuncia a rifarsi sul notaio qualora l'immobile sia gravato da irregolarità di natura autorizzativa/urbanistica perchè lo ha sollevato dall'incarico di effettuare "accertamenti urbanistici".
Detto questo io non ho capito se ha rogitato o meno, in ogni caso si affidi ad un tecnico competente in conformità urbanistica e le spieghi la situazione saprà senza dubbio indirizzarla meglio di come posso/ssiamo fare noi senza avere le carte/capire di che immobile stiamo parlando.
Per curisità, dove si trova l'abitazione di cui discorriamo?
La clausola che lei cita sullo scarico di responsabilità del notaio è proprio una clausola con la quale lei acquirente rinuncia a rifarsi sul notaio qualora l'immobile sia gravato da irregolarità di natura autorizzativa/urbanistica perchè lo ha sollevato dall'incarico di effettuare "accertamenti urbanistici".
Detto questo io non ho capito se ha rogitato o meno, in ogni caso si affidi ad un tecnico competente in conformità urbanistica e le spieghi la situazione saprà senza dubbio indirizzarla meglio di come posso/ssiamo fare noi senza avere le carte/capire di che immobile stiamo parlando.
Per curisità, dove si trova l'abitazione di cui discorriamo?
Gent. mo FranzArch,
il rogito non è stato ancora effettuato, per questo chiedevo se posso recedere dal contratto.
L'immobile si trova a Frascati
Ancora grazie
il rogito non è stato ancora effettuato, per questo chiedevo se posso recedere dal contratto.
L'immobile si trova a Frascati
Ancora grazie
Mi era sorto il dubbio perchè mi parlava della clausola del notaio.
In ogni caso le suggerisco, in prima istanza, di cercare un tecnico del territorio di Frascati, altrimenti contatti un tecnico di sua fiducia, anche fuori dal territorio cui illustrare la situazione e discuta con lui delle eventuali possibilità che ha per recedere il contratto e/o valutare la condizione autorizzativa dell'immobile senza recedere tentando la via dell'accordo bonario con la proprietà per quanto riguarda le verifiche della conformità urbanistica dell'immobile.
Se ha bisogno noi siamo qui eventualmente, basta battere un colpo, io per dire opero su tutto il territorio della città metropolitana di Roma, ma come molti altri colleghi quindi non ha che l'imbarazzo della scelta.
In ogni caso le suggerisco, in prima istanza, di cercare un tecnico del territorio di Frascati, altrimenti contatti un tecnico di sua fiducia, anche fuori dal territorio cui illustrare la situazione e discuta con lui delle eventuali possibilità che ha per recedere il contratto e/o valutare la condizione autorizzativa dell'immobile senza recedere tentando la via dell'accordo bonario con la proprietà per quanto riguarda le verifiche della conformità urbanistica dell'immobile.
Se ha bisogno noi siamo qui eventualmente, basta battere un colpo, io per dire opero su tutto il territorio della città metropolitana di Roma, ma come molti altri colleghi quindi non ha che l'imbarazzo della scelta.