Giordano : [post n° 418153]
Preventivo non gratuito
Buongiorno, Ho chiesto a diversi architetti un preventivo per la ristrutturazione del mio appartamento nel quale spiegavo una condizione e chiedevo appunto un preventivo dei loro compensi per la cura del lavoro e una stima a grandi linee del fosto dei lavori che intendevo eseguire. Tutti sono venuti a vedere l appartamento e poi mi hanno inviato un preventivo gratuitamente. Solamente uno studio mi ha fatto attendere due settimane per poi consegnarmi un elaborato con un progettino (che essenzialmente rimandava alle richieste di modifiche che io avevo elencato) ed un render molto semplice, da me non richiesti né concordati. Vorrebbero che io pagassi loro una parcella di 2000 euro. Io trovo la cosa assurda, perché io ho chiesto solo un preventivo. Loro sostengono di aver comunque fatto un lavoro e devono essere pagati. Come dovrei comportarmi? Grazie!
la questione è stata più volte dibattuta. se lei ha solo chiesto un preventivo di massima e loro, senza avvisarla, le hanno fatto progetto e render non deve pagare. verifichi che nello scambio di corrispondenza (sms, mail) da parte loro non ci siano accenni al lavoro progettuale perchè se ci sono e lei non ha obiettato deve pagarli.
in assenza di incarico scritto e firmato, fanno fede in sede di contenzioso gli scritti da cui è palese che il committente fosse a conoscenza e non si sia opposto
in assenza di incarico scritto e firmato, fanno fede in sede di contenzioso gli scritti da cui è palese che il committente fosse a conoscenza e non si sia opposto
Lei non è tenuto a pagare un bel niente se i suddetti non le hanno sottoposto un preventivo che, ricordo, è obbligatorio per legge. Scriva ai colleghi intimandogli di non avanzare più pretese e minacciando di ricorrere all'organo di disciplina dell'ordine di appartenenza
ArchiFra insiste sul fatto, ma io sono in totale disaccordo, e, ovviamente mi accodo a Ponteggi. Non basta non aver obiettato via mail, ma smettiamola! Questi sono sotterfugi da servizi telefonici a pagamento.
Sig. Giordano, senza contratto scritto, con indicazione degli importi e dei servizi, lei non deve pagare niente, NIENTE. Questa gente rappresenta una delle rovine della nostra categoria, al pari di quelli che fanno le ristrutturazioni per 250 euro a mq o gli ape a 45.
Sig. Giordano, senza contratto scritto, con indicazione degli importi e dei servizi, lei non deve pagare niente, NIENTE. Questa gente rappresenta una delle rovine della nostra categoria, al pari di quelli che fanno le ristrutturazioni per 250 euro a mq o gli ape a 45.
arko, io tendenzialmente sono d'accordo anche perchè il preventivo scritto è obbligatorio da diversi anni, non è una cosa recente, per cui i colleghi che non lo fanno si devono svegliare.
però c'erano state più situazioni in cui in sede giudiziale il committente aveva dovuto pagare anche in assenza di preventivo scritto e incarico firmato perchè il professionista aveva rpesentato memorie scritte che attestavano che il cliente fosse a conoscenza di tutto
però c'erano state più situazioni in cui in sede giudiziale il committente aveva dovuto pagare anche in assenza di preventivo scritto e incarico firmato perchè il professionista aveva rpesentato memorie scritte che attestavano che il cliente fosse a conoscenza di tutto
Certamente, l'assenza di preventivo non comporta la totale decadenza degli obblighi, da parte della committenza, di pagare gli onorari. Ci sono sicuramente delle detrazioni la cui quantificazione è demandata eventualmente ad un giudice. La questione che mi premeva sottolineare è di tipo etico più che economico. Nel caso in esame, stando ovviamente ai soli dati forniti, è evidente un tentativo di accaparrarsi un incarico che di fatto non era ancora assegnato. Nel caso si sarebbe potuto, eventualmente, chiedere un compenso per il preventivo effettuato, non certo per categorie di lavoro che erano semplicemente da segnalare al committente per un incarico futuro. Ecco perché premo sulla questione contratto, perché sia chiaro, ed a tutela di entrambi, tecnico e committente, il rapporto di lavoro instaurato ed i compensi stabiliti.