Lorenzo : [post n° 419636]
Perizia giurata di stima
Cari colleghi buonasera, ho ricevuto l'incarico di redigere una perizia giurata di stima per un immobile. Tale incarico mi è stato conferito da coloro che usufruiscono del bene (comodato d'uso gratuito), in quanto hanno intenzione di formulare un'offerta per cercare di acquistarlo. Ho completato la perizia, però, c'è una cosa che non mi è molto chiara, i locatari, infatti, hanno effettuato nel corso degli anni dei lavori di manutenzione e di modifiche, con il permesso della proprietà, per una cifra di molto superiore al valore stesso dell'immobile, in questi casi come bisogna comportarsi? Il prezzo dei lavori effettuati in questi anni andrà ad influire su un eventuale offerta? se si in che modo?
Questo non deve riguardarti. Se hai l'incarico di redigere una perizia di stima ti devi attenere a quello, ovvero: stabilire il valore di mercato alla data della redazione.
Grazie della risposta, quindi dovrò comunque tener presente, una volta calcolato il più probabile valore di mercato, dei lavori effettuati?
Veramente avevo detto tutt'altra cosa.
Tu stabilisci il valore di mercato del bene e poi se la vedono loro per le eventuali spese da detrarre.
Tu stabilisci il valore di mercato del bene e poi se la vedono loro per le eventuali spese da detrarre.
Nel quotare l'ottimo ponteggi mi permetto di aggiungere un piccolo dettaglio.
Potrebbe uscirti fuori, dall'estimo, che l'attuale usufrutturario che ha anche fatto lavori di adeguamento sull'immobile (a patto che li abbia fatti regolarmente però) si ritrova ad avere accresciuto il valore di mercato dell'immobile stesso.
La perizia dovrà testimoniare questo cosa, quindi chi gode del diritto di proprietà e vende avrà una plusvalenza sul valore dell'immobile garantita dall'usufruttuario che oggi coincide con l'acquirente.
Spero di essermi spiegato.
Non vi è comunque alcun motivo per "scontare" l'eventuale plusvalenza o almeno non c'è in ambito stima.
Pacifico ovviamente che le parti potranno accordarsi come meglio preferiscono.
Potrebbe uscirti fuori, dall'estimo, che l'attuale usufrutturario che ha anche fatto lavori di adeguamento sull'immobile (a patto che li abbia fatti regolarmente però) si ritrova ad avere accresciuto il valore di mercato dell'immobile stesso.
La perizia dovrà testimoniare questo cosa, quindi chi gode del diritto di proprietà e vende avrà una plusvalenza sul valore dell'immobile garantita dall'usufruttuario che oggi coincide con l'acquirente.
Spero di essermi spiegato.
Non vi è comunque alcun motivo per "scontare" l'eventuale plusvalenza o almeno non c'è in ambito stima.
Pacifico ovviamente che le parti potranno accordarsi come meglio preferiscono.