Buonasera a tutti!
Vi scrivo perché avrei bisogno di un vostro consiglio circa un problema di non conformità che mi è capitata.
Si tratta di un edificio degli anni ’60 (C.E. anno ’62) che risulta, in diverse sue parti, diverso da quanto sia stato concesso.
I proprietari avrebbero bisogno dell’agibilità che io tuttavia non posso ottenere finchè il manufatto non sia stato regolarizzato.
Ora sto facendo un rilievo per capire se ci possono essere gli estremi per la richiesta della sanatoria (forma diversa, ma volumi che rientrano nei limiti).
Essendo un edificio costruito ante ’67 (qual è la norma di riferimento precisa?) potrei giustificarne le difformità e procedere con la verifica della sanatoria con lo stato attuale?
Sono un po' confuso su come procedere, forse si è capito…
Voi come mi consigliereste di procedere?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e cortesia.
Ciao
Luke
Luke : [post n° 423097]
Non conformità edificio anni '60
La questione "ante 67" riguarda gli immobili privi di qualsiasi titolo abilitativo mentre l'edificio in questione - come mi pare di aver capito - è stato realizzato con regolare concessione edilizia.
Per legittimare i presunti abusi dovresti presentare richiesta di Concessione in Sanatoria il cui rilascio è però subordinato alla verifica della "doppia conformità".
Per legittimare i presunti abusi dovresti presentare richiesta di Concessione in Sanatoria il cui rilascio è però subordinato alla verifica della "doppia conformità".
Ciao gioma!
Ti ringrazio per la tua gentile risposta.
Si, l’edificio ha ottenuto una regolare concessione nonostante poi sia stato realizzato diversamente.
Scusa l’ignoranza, ma per “doppia conformità” si intende che l’edificio (così come realizzato) “soddisfi” contemporaneamente sia i parametri urbanistici dell’epoca (anni ’60) che quelli attuali?
Grazie ancora.
Ciao
Luke
Ti ringrazio per la tua gentile risposta.
Si, l’edificio ha ottenuto una regolare concessione nonostante poi sia stato realizzato diversamente.
Scusa l’ignoranza, ma per “doppia conformità” si intende che l’edificio (così come realizzato) “soddisfi” contemporaneamente sia i parametri urbanistici dell’epoca (anni ’60) che quelli attuali?
Grazie ancora.
Ciao
Luke