Salve a tutti!
Sto studiando l'argomento per gli esami di stato e nonostante la spiegazione sul manuale (identica a quanto scritto sul sito) non capisco le differenze tra i due contributi. Il professionista deve pagarle entrambe? Perchè? l'unica cosa che (forse) ho capito è che il contributo integrativo lo si fa pagare al committente inserendolo nella parcella prima dell'inizio delle prestazioni...corretto?
GRAZIE a chiunque riuscirà a darmi una spiegazione più chiara
Lorenzo Brumini : [post n° 423647]
INARCASSA differenza contributo soggettivo e contributo integrativo
Gli architetti sono tenuti a versare tre tipologie di contributi: soggettivo (calcolato sul reddito dichiarato), integrativo (richiesto in fattura ed a carico dalla committenza) , e maternità/paternità.
In passato, la Corte Costituzionale ha chiarito che l'obbligo di pagare il contributo integrativo deriva semplicemente dalla scelta di iscriversi all'albo professionale, scelta libera e fonte di utilità almeno potenziali. Inoltre, il contributo integrativo va pagato anche in quanto "espressione del principio solidaristico che permea il sistema previdenziale" permettendo ad Inarcassa "di disporre di un'ulteriore fonte di entrate con cui sopperire alle prestazioni cui è tenuta".
Com'è noto, non è possibile iscriversi ad Inarcassa se si è dipendenti. Dunque, gli architetti e gli ingegneri che svolgono lavoro subordinato e vogliono esercitare contemporaneamente la libera professione, devono iscriversi alla Gestione Separata INPS ma, per i redditi prodotti da lavoro autonomo, sono comunque obbligati a versare il contributo integrativo ad Inarcassa.
In passato, la Corte Costituzionale ha chiarito che l'obbligo di pagare il contributo integrativo deriva semplicemente dalla scelta di iscriversi all'albo professionale, scelta libera e fonte di utilità almeno potenziali. Inoltre, il contributo integrativo va pagato anche in quanto "espressione del principio solidaristico che permea il sistema previdenziale" permettendo ad Inarcassa "di disporre di un'ulteriore fonte di entrate con cui sopperire alle prestazioni cui è tenuta".
Com'è noto, non è possibile iscriversi ad Inarcassa se si è dipendenti. Dunque, gli architetti e gli ingegneri che svolgono lavoro subordinato e vogliono esercitare contemporaneamente la libera professione, devono iscriversi alla Gestione Separata INPS ma, per i redditi prodotti da lavoro autonomo, sono comunque obbligati a versare il contributo integrativo ad Inarcassa.
cmq non è del tutto esatto dire che il contributo integrativo "va fatto pagare al cleinte in fattura", perchè in realtà quello è solo un anticipo del 4%.
Io ho capito che il 4% è riferito alla percentuale sul costo delle prestazioni che andrà a coprire il contributo integrativo.
Hai ragione, Lorenzo. Forse mi sono confusa con la ritenuta d'acconto. Meglio così, allora!