Salve a tutti, mi trovo a dover districare una situazione inerente una Richiesta in Sanatoria per la realizzazione di una piccola abitazione di circa 50 mq presentata nel 1985 presso gli sportelli del mio comune (Viterbo) e regolarmente protocollata e registrata sui registri delle pratiche in sanatoria e del quale è stata pagata l'intera oblazione in due rate. Dovendo provvedere al rilascio della Concessione in Sanatoria e dovendo l'Ufficio Tecnico comunale valutare la pratica, mi trovo ad un punto di stallo in quanto al stessa pratica (progetto cartaceo, richiesta e documentazione varia della richiesta) seppur riportata negli appositi registri non è presente nella apposite "buste" del condono e quindi l'ufficio tecnico non sa su che base valutare la stessa per il rilascio. Mi viene paventata a necessità di ricostruire la stessa pratica ma non mi viene proposta la soluzione. Qualcuno sa come procedere o si è trovato nella stessa mia situazione?
Grazie a chi vorrà aiutarmi
irob74 : [post n° 424914]
Pratica Condono (L.47/85) smarrita
Ma se l'ufficio si perde i documenti cosa c'entra il cittadino?
Credo sai il momento di chiamare un avvocato
Credo sai il momento di chiamare un avvocato
Una volta io mi sono trovato praticamente in questa stessa situazione. Un amico mi chiamò perché il suo geometra sosteneva che la pratica si era bloccata addirittura perché l'ufficio tecnico voleva una mazzetta. Io andai all'ufficio tecnico e al dirigente responsabile gli dissi tutto serio, ma come è possibile che non trovate un fascicolo del genere, ma dove li tenete? e questo collega mi indicò l'archivio, che poi era una stanza di fronte. Siamo andati io e lui nell'archivio e la pratica e sbucata fuori in 2 minuti. Questo dipendente pubblico mi prospettava fino a un minuto prima una inaudita strada di rifare tutto da capo. Ma come si può fare? Solo per dire una sciocchezza come si fa a ricertificare gli impianti elettrici fatti condonare nel 1985?
Il comune deve trovare la documentazione, ti consiglio di stare alle costole del responsabile del procedimento, con educazione ma anche molta insistenza, facendogli capire che se il comune non trova la soluzione c'è solo una via legale.
Ora io non so se il tecnico del comune veramente ci provava, non ne ho alcuna prova, però ti dico che dopo un po' di esperienza ho capito che certi meccanismi di corruzione si nascondono dietro alle debolezze, di una o più parti in causa.
Il comune deve trovare la documentazione, ti consiglio di stare alle costole del responsabile del procedimento, con educazione ma anche molta insistenza, facendogli capire che se il comune non trova la soluzione c'è solo una via legale.
Ora io non so se il tecnico del comune veramente ci provava, non ne ho alcuna prova, però ti dico che dopo un po' di esperienza ho capito che certi meccanismi di corruzione si nascondono dietro alle debolezze, di una o più parti in causa.
A me è capitato! Il Responsabile dell'Ufficio Tecnico ha provveduto a fare una denuncia di smarrimento della Pratica ai Carabinieri...poi, considerando che dai registri risultava la Pratica consegnata a suo tempo, con l'aiuto dei proprietari che avevano copia del tutto (domanda, n. protocollo ecc....) ha provveduto a ricostruire la documentazione cartacea e a rilasciare in fine la Concessione Edilizia in Sanatoria.
Sarebbe il mio caso se non fosse che neanche i proprietari hanno copia della pratica (progetto, richiesta di sanatoria ecc...) in sostanza ho solo gli estremi della pratica ed i pagamenti dell'oblazione!!! Il responsabile dell'ufficio tecnico non ha nulla per paragonare la pratica originaria (smarrita...sigh) e lo stato attuale!!! Ho prospettato di redigere una perizia giurata circa la rispondenza dei luoghi con l'accatastamento avvenuto nel 1991 per poi poter "ricostruire", riconsegnando in una sorta di integrazione, la parte grafica sulla base della perizia stessa. Ipotesi, secondo loro, non praticabile in quanto bisognerebbe, a dir loro, interpellare la regione per la presenza di un vincolo paesaggistico, ma la stessa Regione non potrebbe rilasciare nessun parere in quanto manca il progetto della richiesta di sanatoria.....paradossale....è il cane che si morde la coda!!!!!!!
Eh no ma se non hai neanche un documento della proprietà allora mi sembra troppo. Allora si può sanare l'impossibile, cerca il tipo che gli ha fatto la pratica. Se non hai una pezza d'appoggio dove vai?