Salve a tutti, sto valutando un intervento di ristrutturazione di un'abitazione la cui parete finestrata dista a circa 7,75 ml dalla parete del vicino, seppur il mio fabbricato sia stato costruito a 6,00 ml dal confine mentre a 1,75 ml quello del confinante. Gli immobili sono stati costruiti entrambi anteriori al 1968 (entrata in vigore del DM 1444) e il mio precede di circa 10 anni la realizzazione dell'altro.
Ho necessità di aprire un nuovo sfondo al piano primo, per cui prevedo che l'unica possibilità sia di sfruttare lo sfalsamento delle sue sagome prevedendola nel punto in cui ho l'affaccio libero. Oltre a questo, l'idea e la necessità della committenza è di realizzare una scala esterna in muratura per poter accedere al piano primo sfruttando la nuova apertura come portone di ingresso.
Domanda N°1:
Seppur riuscissi a realizzare la scala rispettando i 5 ml dal mio confine, presumo che la mancanza dei 10 ml mi impedisca la realizzazione giusto?
Domanda N°2:
In caso affermativo, potrei realizzarla nella porzione sfalsata come per l'apertura del varco ma per lo sviluppo della scala non posso più rispettare i 5 ml dal mio confine ma al massimo potrei stare a 3 ml. In questo caso potrebbe essere sufficiente l'assenso del vicino?
Grazie per i vostri preziosi pareri.
beba : [post n° 426345]