Buongiorno a tutti,
quando si interviene su un edificio vincolato, una volta che si è ottenuto il Nulla Osta dalla Soprintendenza, è sempre obbligatorio fare una CILA, anche se è intervento che rientra in attività edilizia libera?
Il tecnico del Comune mi dice che "secondo lui" visto che l'edificio è vincolato sarebbe bene farla. Ma non trovo questa regola da nessuna parte. Onestamente se non è obbligatorio vorrei risparmiare al cliente di fare un'altra pratica, visto che già ha dovuto fare una richiesta di N.O. per una semplice sostituzione di canna fumaria con una identica. Sapete nulla al riguardo?
Grazie mille
Camilla : [post n° 433592]
Edificio vincolato: obbligo CILA?
dalle mie parti gli interventi di MO su immobili vincolati necessitano di scia cui accompagnare il Nulla Osta. Anzi, per essere preciso, anche interventi su immobili non vincolati, ma rientranti nel perimetro patrimonio Unesco rientrano in questa casistica. Il riferimento normativo sono le NTA
Per quanto ne so, gli interventi di MO su immobili vincolati necessitano sempre del N.O. della Soprintendenza ma non è obbligatorio presentare una pratica edilizia in Comune, salvo diverse disposizioni locali.
Per interventi su immobili sui quali ricade un vincolo di tutela, soggiace sempre la necessità di richiedere il NullaOsta alla Soprintendenza competente, anche per lavori di M.O. (Edilizia Libera) per i quali non sarebbe necessaria una pratica urbanistica.
In effetti a livello locale non compare niente in proposito, né sul RE, né sulle NTA. Quindi deduco che non sia obbligatorio. Grazie molte per le risposte.
Mi trovo spesso ad operare su beni con vincolo parte II del codice. Per il n. o. Ok, va fatto sempre anche per ordinaria ma poi per la parte comunale abbiamo un abaco degli interventi e non è che facciano distinzione tra vincolato e non vincolato per decidere il titolo edilizio. Per intenderci se devo cambiare solo rivestimento del bagno richiedo il n. O. Soprintendenza e poi basta. Faccio attività libera senza Cile, scie, ecc.
