L'agenzia delle entrate ha dato l'ok alla demolizione dei ruderi collabenti, mi chiedo come è possibile determinare la volumetria quando questo si presenta in situazioni che non permettono di definire un perimetro chiuso?
Ovviamente sono delle strutture per le quali non è possibile trovare carte in comune.
ROCCO : [post n° 435626]
RUDERE COLLABENTE
i ruderi collabenti possono e potevano essere demoliti in ogni caso, ci sono ora incentivi per la loro demolizione e ricostruzione da parte dell'AdE. Requisito essenziale per il ripristino dell'immobile è l’accertata preesistenza. E' necessario verificare cosa prevedono le normative comunali e quali atti/documenti sono accettati come prova.
Ciao Ivana, in merito a questo tema purtroppo ci sta molto poco..... proviamo a ragionare.
Come faccio a determinare il volume (serve per fare un confronto tra stato di fatto e di progetto, in quanto per adesso non è possibile fare aumento di volumetria fino a conversione in legge del dl semplificazione) di un rudere preesistente quando questo si presenta con parti mancanti?
Come faccio a determinare il volume (serve per fare un confronto tra stato di fatto e di progetto, in quanto per adesso non è possibile fare aumento di volumetria fino a conversione in legge del dl semplificazione) di un rudere preesistente quando questo si presenta con parti mancanti?
Come fai a demolire e ricostruire un rudere di cui non hai atti in comune e prove certe per la sua legittimità? E' questo il problema principale secondo me.
Ipotizziamo che si trovano le carte in comune.... ma nello stato di fatto si rileva che il rudere è collassato per un pezzo, è possibile ottenere l'agevolazione?
Il volume si calcola facendo riferimento alla consistenza originaria. Se questa non risulta accertabile è impossibile procedere.
In base alla documentazione che prova la legittimità del manufatto ed alle misure riportate/ricavate da tale documentazione sembra sia possibile ricostruire il volume