Alex : [post n° 437403]
Superbonus ed accesso autonomo
Salve, sono proprietario di una villetta unifamiliare che ha accesso alla strada pubblica attraverso un vialetto chiuso con un cancello(vialetto sempre di mia proprietà). Tale vialetto da accesso anche ad un altra villetta unifamiliare di proprietà di mio suocero. In tali termini si potrà usufruire degli incentivi al 110 % per entrambe le abitazioni unifamiliari o il fatto che tale vialetto sia di fatto in comune per accedere alle villette sarà ostativo per il 110 %?
Interpretando alla lettera i chiarimenti dell'Ade, la spinosa ed assurdamente limitante questione degli accessi è riconducibile agli edifici plurifamiliari (bifamiliari, villette a schiera, ecc).
Non trovo riscontro su edifici singoli con eccessi veicolari/pedonali comuni. In tale ottica la voragine normativa interesserebbe anche tutti i quartieri/lottizzazioni con viabilità privata o mai "presa in carico" dal Comune perchè, non ancora ultimati.
Ciò nonostante, se l'assenza di un ingresso autonomo, ecc, ecc è fattore che impedisce di fruire del superbonus, ad esempio, ad un complesso di villette a schiera, ragionando in un ottica cautelativa, non mi sentirei di aggirare serenamente l'ostacolo solo perchè, in questo frangente, gli edifici sono fisicamente separati ed indipendenti.
Credo che la strada dell'interpello all'AdE sia l'unica da perseguire. Fermo restando che potrebbero rispondere NO per poi cambiare idea a distanza di mesi (soprattutto se si dovessero rendere conto che la tematica è rilevante e gli interpelli in tal senso numerosi).
Ho memoria di un interpello in merito alla possibilità di usufruire del bonus ristrutturazioni in seguito a demolizione e ricostruzione con minore volume. NO categorico come risposta all'interpello salvo poi, l'anno successivo, a mezzo chiarimento (o circolare, non ricordo) vedere asserire il contrario recependo, finalmente, il concetto di stesso volume quale limite massimo oltre cui non spingersi (nel frattempo vi lascio immaginare le opportunità di lavoro sfumate).
Non trovo riscontro su edifici singoli con eccessi veicolari/pedonali comuni. In tale ottica la voragine normativa interesserebbe anche tutti i quartieri/lottizzazioni con viabilità privata o mai "presa in carico" dal Comune perchè, non ancora ultimati.
Ciò nonostante, se l'assenza di un ingresso autonomo, ecc, ecc è fattore che impedisce di fruire del superbonus, ad esempio, ad un complesso di villette a schiera, ragionando in un ottica cautelativa, non mi sentirei di aggirare serenamente l'ostacolo solo perchè, in questo frangente, gli edifici sono fisicamente separati ed indipendenti.
Credo che la strada dell'interpello all'AdE sia l'unica da perseguire. Fermo restando che potrebbero rispondere NO per poi cambiare idea a distanza di mesi (soprattutto se si dovessero rendere conto che la tematica è rilevante e gli interpelli in tal senso numerosi).
Ho memoria di un interpello in merito alla possibilità di usufruire del bonus ristrutturazioni in seguito a demolizione e ricostruzione con minore volume. NO categorico come risposta all'interpello salvo poi, l'anno successivo, a mezzo chiarimento (o circolare, non ricordo) vedere asserire il contrario recependo, finalmente, il concetto di stesso volume quale limite massimo oltre cui non spingersi (nel frattempo vi lascio immaginare le opportunità di lavoro sfumate).