Ciao a tutti. Ho effettuato accesso agli atti di tutte le pratiche relativo ad un immobile situato fuori dal centro urbano. Dovrebbe trattarsi di un ante '67 perche' non ho trovato niente che rimandi ad una concessione edilizia.
La prima pratica edilizia risale al 1979 e riguarda la costruzione di un annesso ad uso stalla, il tecnico di allora ha rappresentato l'abitazione esistente indicando in pianta le destinazioni di tutti gli ambienti come abitativi, in effetti i proprietari la usano per intero come loro abitazione.
Poi c'e' una pratica del 1985 per ampliamento e realizzazione di locali agricoli ad uso deposito, che pero' risulta negata per mancanza di documentazione. Qui il tecnico ha rappresentato la planimetria dello stato dei luoghi ma non ha specificato nessuna destinazione degli ambienti esistenti. I proprietari questo locale anche se negato lo realizzarono lo stesso.
Infine una pratica di condono concessa, del 1993 relativa ai depositi che non erano stati autorizzati con la pratica precedente e il tecnico di turno ha anche lui rappresentato la parte di immobile preesistente ma questa volta ha indicato gli ambienti di meta' immobile come non abitativi ma come locali ad uso agricolo (deposito reti, deposito carburanti, locale sgombero, eccetera). In pratica mi ha fatto diventare una abitazione di 150 mq per meta' locali agricoli.
Ora io mi chiedo: quale e' il documento che prova lo stato legittimo di questo immobile? Il primo cronologicamente o l'ultimo? Perche' se e' l'ultimo, i proprietari si trovano ad abitare in una parte di abitazione che non ha i requisiti. Come mai il tecnico del 1993 (perito agrario) ha scritto locale deposito reti in quella che e' sempre stata una camera da letto?!?
paoletta : [post n° 437876]
Stato legittimo immobile
Oggetto del condono del 1993 era il cambio d'uso della cosiddetta parte residenziale riclassificata come agricola? Se no, lo stato legittimo è quello ante 67, se si, è quello del condono.
Salvo diversa interpretazione dell'ufficio tecnico ovviamente.
Salvo diversa interpretazione dell'ufficio tecnico ovviamente.