Buongiorno,
sto effettuando una conformità urbanistica e mi sono reso conto che è riportata una porta in facciata che in realtà non c'è. Sulla pianta è corretto ma sul prospetto è erroneamente riportata la porta (probabilmente hanno fatto un copia incolla del piano superiore). è evidente che è un semplice errore grafico. In questo caso posso dichiarare comunque la conformità o devo segnalare la difformità? Grazie
Berna : [post n° 438686]
Errore grafico
devi far presente la difformità e inquadrarla come errore grafico in relazione tecnica. Però parla prima con i tecnici comunali e vedi cosa ti dicono.
Il DL semplificazioni si è sostanzialmente uniformato a quanto già previsto dalla Regione E.R. in tema di tolleranze facendo, in pratica, un copia-incolla (sul portale di Legislazione Tecnica si trova un'interessante riflessione in proposito). Fermo restando che la norma nazionale è decisamente generica rispetto ai chiarimenti dell'Emilia Romagna (comprensivi di esempi "tipo") è lecito presupporre che i palesi errori grafici sdoganati da alcune regioni, lo siano anche dallo Stato e che, quindi, rientrino tra le tolleranze che non richiedono sanatorie e non pregiudichino la conformità/commerciabilità di un bene.
E' comunque consigliabile, oltre che previsto dalla normativa (comma 3, art.34-bis, DPR 380/2001), mettere "nero su bianco" il ricorso a tale interpretazione legislativa. Per lasciarne traccia ai posteri che dovessero metter mano ai fabbricati, per certificare, di fatto, un nuovo stato legittimo e per mettersi al riparo da eventuali future interpretazioni fantasiose da parte di poco informati tecnici comunali, periti, ecc.
E' comunque consigliabile, oltre che previsto dalla normativa (comma 3, art.34-bis, DPR 380/2001), mettere "nero su bianco" il ricorso a tale interpretazione legislativa. Per lasciarne traccia ai posteri che dovessero metter mano ai fabbricati, per certificare, di fatto, un nuovo stato legittimo e per mettersi al riparo da eventuali future interpretazioni fantasiose da parte di poco informati tecnici comunali, periti, ecc.