Causa tempistiche bibliche per ottenimento PDC, i clienti richiedono la possibilità di iniziare il cantiere con titolo di SCIA in variante. Quali sono i rischi reali a cui incorro come architetto progettista dovendo asseverare tutto ?
Trattasi di demolizione fabbricato esistente e ricostruzione fuori sagoma con cambio parziale di destinazione d'uso (da C2 e A3 dovrà diventare tutto A3) - inoltre ruotando tutto l'edificio, ci sarà un pre-progetto valutato dalla commissione del paesaggio per approvazione (puramente estetica e di inserimento).
Archi85 : [post n° 439170]
Scia in variante
SCIA in variante??? Forse intendevi alternativa! L’intervento di demolizione e ricostruzione è soggetto alla presentazione di SCIA con alcune eccezioni fra cui essere sottoposto a vincoli ex L 42/04 e ricostruzione entro sagoma, ecc ecc, e mi sembra che tu rientri nelle eccezioni. Cosa rischi? Che hai asseverato il falso! E tanto basta. Ma poi a chi giova? Una volta presentata una SCIA con i lavori realmente assentibili, come proseguire per realizzare per intero il progetto? Sempre un PdC si dovrà presentare. Che i committenti aspettino!
Al massimo, come già indicato dalla collega @ivana, si tratterebbe di Scia Alternativa all'autorizzazione, se si avessero i requisiti.
Diversamente si incorre in:
- Falso ideologico in atto
- Dichiarazione mendace/Falsa attestazione in certificati
- Errata individuazione del titolo abilitativo
E come già detto, basterebbe fermarsi al primo...
Diversamente si incorre in:
- Falso ideologico in atto
- Dichiarazione mendace/Falsa attestazione in certificati
- Errata individuazione del titolo abilitativo
E come già detto, basterebbe fermarsi al primo...
Scusate, dunque per capire meglio la Scia in Alternativa è possibile solo costruendo in sagoma?
Nel nostro lavoro dobbiamo verificare tante e troppe normative. Però se sei tu il tecnico di questo intervento ti consiglio di leggere e verificare questa normativa. Se sei il committente affidati ad un tecnico e non ad un blog.
Indubbiamente sono d'accordo. Semplicemente a volte si può cercare un supporto sulle normative da verificare, proprio per la loro complessità. In generale nel TUE Art. 23 che riporta all'art. 10 comma C mi pare indichi la possibilità di presentare in SCIA alternativa 'interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio del tutto o in parte diverso al precedente ... '. Chiaramente senza che vi siano vincoli specifici di zona o altro. comunque grazie
l'intervento però non è di semplice ristrutturazione, ma di demolizione e ricostruzione che può essere attuato o con scia alternativa o pdc. Quindi io verificherei tutta la normativa afferente alla demolizione e ricostruzione e le ultime norme del decreto semplificazioni.