Antonio : [post n° 441613]
dubbi incarico
Buongiorno,sto per iniziare una ristrutturazione di una casa e ho contatto un architetto per seguire il tutto e ovviamente conoscere la sua parcella.l'architetto quando si e' recato nell'abitazione mi ha detto che nn può' stabilire una sua parcella se nn sente prima i vari artigiani(quindi qualche appuntamento coi fornitori) e la spesa complessiva della ristrutturazione comprensiva (15/20% ,a seconda se il prezzo e' superiore o minore ai 50.000,anche su eventuali acquisti, cucina divano ecc.) anche di infissi(in quel caso li avrei contattati io personalmente).E' una prassi?nel caso dovesse spararmi una parcella esosa sarò' costretto a pagare anche gli appuntamenti coi fornitori?dato che le tariffe professionali sono state abolite potrebbe farmi pagare quelle ore a suo piacimento?grazie per i dubbi ma almeno so come muovermi.buon lavoro
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la parcella di un tecnico indicativamente varia dal 10 al 20% sull'importo finale dei lavori, compresa progettazione, direzione lavori e pratiche comunali, esclusi oneri aggiuntivi quali sicurezza, certificazioni energetiche, pratiche fiscali, extra vari non concordati in sede di stipula del disciplinare di incarico.
un bravo tecnico è in grado di quantificare spannometricamente se la cifra finale, grossomodo, sarà di 20.000, 50.000, 100.000 euro. Poi è ovvio che che il costo effettivo … leggi tutto ▸
un bravo tecnico è in grado di quantificare spannometricamente se la cifra finale, grossomodo, sarà di 20.000, 50.000, 100.000 euro. Poi è ovvio che che il costo effettivo … leggi tutto ▸
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Esistono e permangono norme deontologiche come l'equo compenso.
L'abolizione delle tariffe minime non ha rimosso completamente una "prassi" di quantificare (come avviene per i lavori pubblici ed il Superbonus) la parcella sulla base dell'importo lavori: nel privato tale parcella è comunque definita a totale discrezione del professionista (seppur pattuita con il cliente in sede di incarico).
Personalmente non mi trovo completamente d'accoro su questo sistema poiché ritengo non tega conto di … leggi tutto ▸
L'abolizione delle tariffe minime non ha rimosso completamente una "prassi" di quantificare (come avviene per i lavori pubblici ed il Superbonus) la parcella sulla base dell'importo lavori: nel privato tale parcella è comunque definita a totale discrezione del professionista (seppur pattuita con il cliente in sede di incarico).
Personalmente non mi trovo completamente d'accoro su questo sistema poiché ritengo non tega conto di … leggi tutto ▸
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Ho consultato un secondo architetto che dopo aver visionato il tutto mi darà la sua parcella comprensivo di tutto,senza fare appuntamenti vari con fornitori per aspettare un totale per ricavare la sua percentuale.eventuali progetti sono extra.
A sto punto mi sembra più onesto il secondo,il primo vuole un po' marciare sul totale della ristrutturazione e dei vari appuntamenti coi fornitori necessari per quantificare il tutto .Da premettere la ristrutturazione non prevede cambi volumetri o abbattimenti di pareti.
A sto punto mi sembra più onesto il secondo,il primo vuole un po' marciare sul totale della ristrutturazione e dei vari appuntamenti coi fornitori necessari per quantificare il tutto .Da premettere la ristrutturazione non prevede cambi volumetri o abbattimenti di pareti.
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