Salve a tutti,
vi espongo brevemente la mia vicenda:
in data 18/01/2021 ho ultimato dei lavori di ristrutturazione in un appartamento.
Nel periodo che è intercorso tra la fine lavori e la chiusura della CILA (avvenuta il 12/02/2021) ho presentato pratica Docfa.
Dopo una settimana dalla presentazione di quest'ultima, questa è stata respinta per alcuni errori grafici nell'elaborato.
Ho ripresentato un nuovo Docfa, il problema è che al momento della nuova presentazione è passato più di un mese dalla fine dei lavori, ma meno di un mese dal collaudo e chiusura CILA.
Cosa accade in questo caso?
Mi verrà comunque fatta sanzione per ritardo?
Mi conviene contattare preventivamente l'ufficio di riferimento?
Francesca90 : [post n° 444033]
Ritardo docfa
Io non capisco che fretta ci sia di presentare la fine lavori senza avere per le mani l'accatastamento approvato.
Sono una neolaureata, era la prima volta che mi trovavo in questa situazione, avevo la committenza che premeva con molta aitazione e così ho agito di impulso, con fretta ed EVIDENTE inesperienza.
Questa risposta non rappresenta per me nè un consiglio nè risposta al problema, ma piuttosto un rimarcare un errore che mi sono resa già conto di aver fatto (altrimenti non avrei chiesto "aiuto" qui)
Questa risposta non rappresenta per me nè un consiglio nè risposta al problema, ma piuttosto un rimarcare un errore che mi sono resa già conto di aver fatto (altrimenti non avrei chiesto "aiuto" qui)
Tranquilla, la mia non era una risposta al tuo interrogativo, ma un commento, ergo qualcosa che ritengo sia tollerabile e si debba accettare su un forum di discussione.
Ciò premesso, probabilmente perseverando nel non esserti d'aiuto, mi permetto di porti un interrogativo (che vuol essere un suggerimento/trucco per non commettere futuri errori).
Come hai fatto ad inviare una fine lavori senza avere gli estremi del protocollo dell'avvenuta variazione, notoriamente previsti dalla modulistica? Hai per caso dichiarato che sarebbe stato comunicato in un secondo tempo o che la variazione non era necessaria?
Tutto ciò, per farti notare che a volte, la tanto odiosa e ridondante modulistica, può costituire uno spunto sulla procedura e su cosa occorre produrre, se letta da un punto di vista "alternativo".
Ciò premesso, probabilmente perseverando nel non esserti d'aiuto, mi permetto di porti un interrogativo (che vuol essere un suggerimento/trucco per non commettere futuri errori).
Come hai fatto ad inviare una fine lavori senza avere gli estremi del protocollo dell'avvenuta variazione, notoriamente previsti dalla modulistica? Hai per caso dichiarato che sarebbe stato comunicato in un secondo tempo o che la variazione non era necessaria?
Tutto ciò, per farti notare che a volte, la tanto odiosa e ridondante modulistica, può costituire uno spunto sulla procedura e su cosa occorre produrre, se letta da un punto di vista "alternativo".
scusa ma sanzione da chi? catasto o comune?
ad ogni modo io quando presento un DOCFA che mi viene respinto o sospeso o che altro, il nuovo DOCFA che carico lo aggiorno con la data FL coincidente con la data di presentazione, e comunque sempre nei 30 gg
tieni presente che la fine lavori che comunichi nel DOCFA è la data dalla quale inizia la condizione "fiscale" della situazione variata (non dimenticare la valenza tributaria del catasto) e non necessariamente la fine dei lavori edilizi
bye
ad ogni modo io quando presento un DOCFA che mi viene respinto o sospeso o che altro, il nuovo DOCFA che carico lo aggiorno con la data FL coincidente con la data di presentazione, e comunque sempre nei 30 gg
tieni presente che la fine lavori che comunichi nel DOCFA è la data dalla quale inizia la condizione "fiscale" della situazione variata (non dimenticare la valenza tributaria del catasto) e non necessariamente la fine dei lavori edilizi
bye
@delli come me non saranno d'accordo in molti poiché è pacificamente ritenuto che la data di fine lavori e quella del Docfa, invece, debbano coincidere per definizione della stessa AdE che riporto di seguito:
"Il termine di presentazione delle dichiarazioni al catasto è fissato in trenta giorni dal momento in cui i fabbricati sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati o comunque decorrenti dalla data di ultimazione della variazione nello stato per le unità immobiliari già censite"
il requisito di "abitabilità e servibilità" è concetto sul quale non trovo attinenza nella materia fiscale quanto urbanistica.
"Il termine di presentazione delle dichiarazioni al catasto è fissato in trenta giorni dal momento in cui i fabbricati sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati o comunque decorrenti dalla data di ultimazione della variazione nello stato per le unità immobiliari già censite"
il requisito di "abitabilità e servibilità" è concetto sul quale non trovo attinenza nella materia fiscale quanto urbanistica.