Buongiorno, sono uno studente di architettura e nell'ultimo mese ho iniziato a lavorare in uno studio di architettura a Como, presso cui avevo precedentemente effettuato un tirocinio.
La mia mansione per il momento è quella di svolgere pratiche di sanatoria che consistono nel ridisegno e nella redazione di tavole e relazioni tecniche.
Il ridisegno non parte da file dwg ma dal rilievo associato a vecchie planimetrie.
Quali sono le tempistiche (ore lavorative) di un normale architetto per svolgere una mansione del genere?
Quale sarebbe il giusto compenso, considerando che lavoro a progetto, a singola pratica? considerando che si sono uno studente alle prime armi ma che lavoro in totale autonomia
Grazie per la disponibilità
Arch.DeiVespri : [post n° 446017]
Tempistiche di lavoro
Premetto che non esiste una regola o una legge che definisca le tariffe. Il tempo da impiegare è estremamente soggettivo e dipende molto dalla dimensione del fabbricato, dalla tipologia di sanatoria, ecc. ecc.
Per il costo orario considera però questi aspetti:
- sei ancora uno studente
- svolgi attività di disegnatore
- sei tu che definisci tutti gli aspetti della pratica? (tipologia di pratica, tipologia di intervento, ecc.) oppure ti viene detto ciò che devi fare e punto?
- una volta che completi il lavoro ci sarà il "capo" che lo guarda e lo revisiona: fai errori? se si, di che errori si tratta? sei veramente completamente autonomo (sii onesto)? considera che stai imparando, è un po' come studiare.
Comunque, visto che offri un servizio, ma che sei alle prime armi, uno dei parametri è: quanto prendono i tuoi eventuali colleghi? Inoltre: quanto sai venderti e dimostrare al tuo "capo" quanto vali?
La valutazione la lascio a te ed al tuo capo. E' una trattativa fra di voi.
In bocca al lupo!
Per il costo orario considera però questi aspetti:
- sei ancora uno studente
- svolgi attività di disegnatore
- sei tu che definisci tutti gli aspetti della pratica? (tipologia di pratica, tipologia di intervento, ecc.) oppure ti viene detto ciò che devi fare e punto?
- una volta che completi il lavoro ci sarà il "capo" che lo guarda e lo revisiona: fai errori? se si, di che errori si tratta? sei veramente completamente autonomo (sii onesto)? considera che stai imparando, è un po' come studiare.
Comunque, visto che offri un servizio, ma che sei alle prime armi, uno dei parametri è: quanto prendono i tuoi eventuali colleghi? Inoltre: quanto sai venderti e dimostrare al tuo "capo" quanto vali?
La valutazione la lascio a te ed al tuo capo. E' una trattativa fra di voi.
In bocca al lupo!
A quanto detto da Davide aggiungo che c'è una bella differenza tra "svolgere pratiche in sanatoria" e limitarsi a fare il disegnatore per tali pratiche... da quello che descrivi, tu non fai le pratiche ma fai il caddista e il mero descrittore di lavoro già fatto da altri.
Sii veramente onesto rispetto a quello che fai, tanto più che sei solo uno studente che sta imparando il mestiere
Sii veramente onesto rispetto a quello che fai, tanto più che sei solo uno studente che sta imparando il mestiere
Grazie per l’attenzione.
La mia domanda era semplicemente mirata a capire se le mie tempistiche di lavoro fossero nella norma e capire giusto indicativamente quale sarebbe un compenso congruo.
Ovviamente quando ho affermato: “ la mia mansione è quella di svolgere pratiche di sanatoria” intendevo che il mio compito è la produzione di elaborati grafici e delle correlate relazioni.
Non volevo scuotere gli animi di nessuno, sono solo uno studente che si affaccia al mondo del lavoro e che ha posto due domande spinto dalla curiosità.
Per concludere vorrei dire che mi trovo molto bene e che vengo anche pagato bene per quello che faccio, la domanda non scaturisce da una mia condizione ma dalla semplice curiosità.
Grazie ancora per l’attenzione
La mia domanda era semplicemente mirata a capire se le mie tempistiche di lavoro fossero nella norma e capire giusto indicativamente quale sarebbe un compenso congruo.
Ovviamente quando ho affermato: “ la mia mansione è quella di svolgere pratiche di sanatoria” intendevo che il mio compito è la produzione di elaborati grafici e delle correlate relazioni.
Non volevo scuotere gli animi di nessuno, sono solo uno studente che si affaccia al mondo del lavoro e che ha posto due domande spinto dalla curiosità.
Per concludere vorrei dire che mi trovo molto bene e che vengo anche pagato bene per quello che faccio, la domanda non scaturisce da una mia condizione ma dalla semplice curiosità.
Grazie ancora per l’attenzione
Archifra, io non intendevo ciò che dici tu. Ho solo consigliato dei parametri di valutazione. Se questa persona è valida, capace e veloce, può guadagnare quanto un laureato. Fidati, ho avuto colleghi decisamente incapaci dopo 5 anni di lavoro
Non sono d'accordo Davide, non se parliamo di questioni specifiche di chi è abilitato e iscritto all'albo: non puoi mettermi sullo stesso piano la mera lucidatura di disegni con la stesura integrale e totalmente autonoma di pratiche...
Poi è ovvio che la capacità non si misura dal titolo, ma io sto parlando oggettivamente di quello che si fa, e comunque col tuo ragionamento a che serve laurearsi, abilitarsi e prendere il timbro se basta suonarsela e cantersela?
Poi è ovvio che la capacità non si misura dal titolo, ma io sto parlando oggettivamente di quello che si fa, e comunque col tuo ragionamento a che serve laurearsi, abilitarsi e prendere il timbro se basta suonarsela e cantersela?
Il presupposto è che chi lavora deve avere un guadagno commisurato non solo al titolo di studio, ma anche all'esperienza (che in questo caso non c'è) ed alle capacità. Se riesce a farsi valere e farsi pagare dal suo capo anche come se fosse laureato, che problema c'è? si tratta di accordi fra privati. Se riesce a guadagnare 30€/h buon per lui/lei!