Buongiorno,
ho un dubbio sulle NTA relative alla zona dove ricade un immobile che devo trattare.
Trattasi di un fabbricato edificato con Licenza Edilizia nell'anno 1968, succesivamente nell'anno 1980 viene approvato il P.R.G. ed il fabbricato ricade in zona BR2 (ADEGUAMENTO SERVIZI), le NTA recitano:
"- Le aree di zona br2 comprendono zone nelle quali sono state realizzate concentrazioni di cubature residenziali prima dell'adozione del P.R.G.. Per tali zone è previsto la redazione del P.P. di iniziativa pubblica per il reperimento delle aree da destinare ai servizi non esistenti da dimensionare in base alla cubatura complessiva prevedibile nella zona. In sede di P.P. potrà essere rpevisto un incremento globale massimo del 20% della cubatura preesistente al fine di consentire una riorganizzazione volumetrica nella zona. In deroga a quanto previsto per le zone di ristruttrazione contraddistinte con BR1 e BR2 può essere rilasciata concessione singola per quelle istanze che si riferiscono alla ricostruzione di volumi preesistenti all'evento bellico.
INDICI DI ZONA
S lotto min = 2.000 mq
Volume max lotto = 1.500 mc
n. piani max = 2
distanza fabbricati = 12 m
distanza confini = 6 m
distanza strade = 15 m"
Non riesco a capire se il P.P serve solo per il reperimento dei servizi e quindi eventuali edificazioni o ampliamenti possano essere fatti secondo gli indici riportati oppure senza
il P.P. non possono essere fatte nuove edificazioni ecc ?
Per quanto riguarda le edificazioni fatte fuori dalle perimetrazioni dei centri abitati e in assenza di P.R.G. ma con L.E. (come nel caso in esame), i volumi massimi erano dettati da cosa?
Ringrazio tutti.
Saluti
Rob : [post n° 448243]