Buongiorno,
La Soprintendenza non ha accolto la mia istanza di riconoscimento storico/artistico dell’immobile di mia proprietà , pur riconoscendo la storicità (anno 1830 - affreschi-pavimenti-infissi come in origine ) in quanto proprietaria di una porzione al primo piano (n. 1 alloggio) e non di tutto il piano (costituito in totale da n. 3 alloggi). Vorrei sapere se ci sono le condizioni per poter presentare eventuale reclamo e far “riaprire “ la pratica. Grazie infinite
Sam : [post n° 448673]
Riconoscimento immobile di interesse storico/artistico
A rigor di logica, è l'intero immobile (con la sua storia) che potrebbe venir vincolato, non solo un appartamento. Il valore storico dell'immobile non piò essere relativo ad una singola unità in quanto questa singola unità non può prescindere dal resto del fabbricato. Secondo me se tutti i proprietari presentano all'unisono la richiesta, se ci sono le condizioni, la richiesta ha più probabilità di essere accolta
Per amore del bello e della storia. In vincolo garantisce che l'immobile venga rispettato e non finisca in mano a chi guarda solo al profitto. Se andiamo a visitare i centri storici delle città più belle, è grazie ai vincoli che le tutelano.
@davide
se guardiamo ai centri storici dei luoghi in cui vivo (di medio/scarso valore, soprattutto se rapportati a ciò che offre il Bel Paese), è grazie ai vincoli se stanno crollando intere porzioni di isolati. Magari di proprietà di povera gente o comunque di chi, non essendo scemo, si guarda bene dal gettare soldi nel cesso imbarcandosi in un'opera di restauro dai costi faraonici priva di senso e di un qualsivoglia "ritorno" (non necessariamente economico).
Pensa un po' che varietà di situazioni e di contesti. Ciò nonostante, la soprintendenza, prospera e presuntuosamente fa di tutta l'erba un fascio, quando, addirittura, non si concede il lusso di discernere tra ciò che vale oppure no.
se guardiamo ai centri storici dei luoghi in cui vivo (di medio/scarso valore, soprattutto se rapportati a ciò che offre il Bel Paese), è grazie ai vincoli se stanno crollando intere porzioni di isolati. Magari di proprietà di povera gente o comunque di chi, non essendo scemo, si guarda bene dal gettare soldi nel cesso imbarcandosi in un'opera di restauro dai costi faraonici priva di senso e di un qualsivoglia "ritorno" (non necessariamente economico).
Pensa un po' che varietà di situazioni e di contesti. Ciò nonostante, la soprintendenza, prospera e presuntuosamente fa di tutta l'erba un fascio, quando, addirittura, non si concede il lusso di discernere tra ciò che vale oppure no.
Concordo con Archifish, tutte queste belle intenzioni sulla carta si scontrano con la realtà. A fronte di poche bellezze che meritano di tutela e hanno anche un valore economico oltre che culturale, vi è una grande quantità di immobili per i quali richiedere un vincolo vuol dire andarsela a cercare, per il proprietario.
"Per amore del bello e della storia", ma de ché???
Gli immobili vincolati godono di notevoli agevolazioni fiscali, prime fra tutte: IMU, TARI, COSAP, ecc..
Gli immobili vincolati godono di notevoli agevolazioni fiscali, prime fra tutte: IMU, TARI, COSAP, ecc..
@ArchiFish: ho che fare con i funzionari della soprintendenza tutti i giorni e ti assicuro che la tua visione è solo un luogo comune. E non è vero che le cifre sono faraoniche. Sono certamente più alte, ma il risultato che ottieni ha un valore economico molto maggiore di un intervento di tipo "usuale".
@ponteggiroma: fortunatamente non c'è solo chi guarda al denaro ... io sono fra questi; perdonami l'arroganza, ma se sei un pontista (come il tuo acronimo lascia dedurre) non possiedi la conoscenze per capire quanto dico. Troppo spesso ho a che fare con imprese che non capiscono il valore della cultura e guardano solo il denaro.
Scusa la franchezza, ma non vi sopporto quando fate questi ragionamenti!
Il patrimonio architettonico italiano (anche quello minore e non vincolato) è il petrolio del nostro paese. Ovviamente non l'unico.
Esserne consapevoli, porta a compiere i giusti passi per la sua tutela e valorizzazione.
E poi ....
Ma che vi frega a voi? se questa persona vuole vincolare il suo immobile, vi da fastidio? se ha valore storico-architettonico, fa più che bene!
Forse si tratta anche di una persona che sta bene economicamente e vuole fare il "mecenate" ... e fidatevi, ce ne sono ancora, ne ho cosciuti personalmente che cacciano quattrini solo per restaurare un edificio al quale sono stati legati affettivamente
@ponteggiroma: fortunatamente non c'è solo chi guarda al denaro ... io sono fra questi; perdonami l'arroganza, ma se sei un pontista (come il tuo acronimo lascia dedurre) non possiedi la conoscenze per capire quanto dico. Troppo spesso ho a che fare con imprese che non capiscono il valore della cultura e guardano solo il denaro.
Scusa la franchezza, ma non vi sopporto quando fate questi ragionamenti!
Il patrimonio architettonico italiano (anche quello minore e non vincolato) è il petrolio del nostro paese. Ovviamente non l'unico.
Esserne consapevoli, porta a compiere i giusti passi per la sua tutela e valorizzazione.
E poi ....
Ma che vi frega a voi? se questa persona vuole vincolare il suo immobile, vi da fastidio? se ha valore storico-architettonico, fa più che bene!
Forse si tratta anche di una persona che sta bene economicamente e vuole fare il "mecenate" ... e fidatevi, ce ne sono ancora, ne ho cosciuti personalmente che cacciano quattrini solo per restaurare un edificio al quale sono stati legati affettivamente