Ciao a tutti,
Ho un dubbio che vorrei risolvere col vostro aiuto.
Ho presentato una CILA per un rifacimento bagno e messa in sicurezza di balconi esterni seriamente danneggiati. Ultimati i lavori interni, viene meno la disponibilità del committente per effettuare la messa in sicurezza e non si può pertanto procedere.
Dal momento che non è prevista né la variante alla comunicazione né la fine lavori obbligatoria, sono tenuta a presentare comunque una integrazione specificando che la messa in sicurezza non è stata fatta? E se sì, con quali modalità?
Grazie in anticipo per l'aiuto e le info che vorrete darmi
Scarlett87 : [post n° 448931]
CILA lavori interni e messa in sicurezza balconi
Si la cila non ha varianti per eventuali modifiche si procede con la presentazione di una nuova cila e in base al comune richiedono comunque un doppio sovrapposto..la fine lavori per la cila è facoltativa..ma i balconi sono effettivamente pericolanti?necessitano di una messa in sicurezza? Hai usato questo termine in relazione?perche ti consiglierei di approfondire come ti conviene procedere per non avere poi tu responsabilità rispetto a qualcosa che possa incidere sulla sicurezza...
Grazie! Si, sono effettivamente pericolanti, per questo era stata inserita la messa in sicurezza nella cila. La mia paura è proprio questa, che ci sia bisogno di notificare la mancata messa in sicurezza a causa della indisponibilità dei condomini a fare i lavori. Non so come fare per notificare questo al suape.
Mi domando della necessità della CILA per il rifacimento di un bagno (Edilizia Libera) ed in ogni caso della "messa in sicurezza" dei balconi che se riferita alle strutture non potrebbe eseguirsi con questo titolo, diversamente se stiamo parlando di "risanamento", se ne potrebbe discutere al pari della considerazione che precede.
Esattamente, come dice anche il collega se riguardano strutture ci vuole la scia con il genio civile e hai anche il ponteggio su tutto l’esterno da inserire nel pos e psc, se invece sono distacchi di intonaco allora potrebbe essere diverso...senti anche qualcun altro ma io manderei una pec al cliente e condominio sottolineando che sarebbero necessari interventi più importanti di quelli che avevi analizzato prima ed eseguibili con scia, se loro non li vogliono fare farei una fine lavori parziali indicando ciò che è stato fatto e quanto mancante, ovviamente fai attenzione a questo aspetto relativo alle strutture e al titolo abilitativo
Allora per la questione CILA si trattava di una manutenzione straordinaria con impianti, poi in ufficio tecnico al comune mi hanno detto di inserire nella stessa pratica la messa in sicurezza. Si tratta di distacchi di intonaco, modanature, cornicioni e balcone. Anche secondo me dovrei fare una fine lavori parziali, indicando che non é stata effettuata la messa in sicurezza.
andando un po' ot ma seguendo l'intervento di archspf circa la necessità della CILA per il rifacimento di un bagno trattandosi di Edilizia Libera.
Sono stata mezz'ora a discutere con un commercialista che pretendeva la CILA per il suo (e anche mio) cliente che deve detrarre le spese di ristrutturazione di rifacimento bagno e pitturazioni.
Alla fine ci ha rimesso il cliente, e io ci ho guadagnato 1500 euro. Pero' avere a che fare con teste di m.... del genere e' sconfortante.
Sono stata mezz'ora a discutere con un commercialista che pretendeva la CILA per il suo (e anche mio) cliente che deve detrarre le spese di ristrutturazione di rifacimento bagno e pitturazioni.
Alla fine ci ha rimesso il cliente, e io ci ho guadagnato 1500 euro. Pero' avere a che fare con teste di m.... del genere e' sconfortante.
Pensa Paoletta che nel mio Comune stiamo rilasciando CDU (2 marche da bollo + 50 € diritti) perché i commercialisti vogliono un'attestazione in carta bollata della localizzazione di un immolbile in zone A e B per il bonus facciate. Ho provato a spiegare cos'è un piano urbanistico, ma... invano...
(ovviamente marche e diritti li pagano i committenti, che sono tutti in***i ma non con i commercialisti, con NOI che chiediamo marche e diritti)
(ovviamente marche e diritti li pagano i committenti, che sono tutti in***i ma non con i commercialisti, con NOI che chiediamo marche e diritti)