archgeo : [post n° 452864]

da ripostiglio a camera

Buongiorno
chiedo un parere per un immobile a civile abitazione indipendente su due livelli oggetto di ristrutturazione.
Al piano terra la zona giorno con scala interna che porta al secondo piano dove oltre a due camere sono presenti due vani da 25 mq e 15 mq a uso ripostiglio, con finiture e caratteristiche conformi al resto della casa (pavimenti in cotto, solai in voltini, aperture finestrate,..)
Le altezze sono inferiori al 2.7 m, essendo un edificio di fine 800, oggetto di deroga secondo le normative regionali del Piemonte.
L'ufficio tecnico mi chiede un cambio di destinazione d'uso con relativo versamento di oneri, ma non mi trovo d'accordo in quanto l'uso è le caratteristiche sono già esclusive dell'immobile.
Quale è il vostro parere? Come procedere?

Grazie!
archspf :
Che le caratteristiche non sono di per sè indici di una destinazione d'uso legittimamente preesistente (non è che se riscaldo o rifinisco semplicemente una cantina questa automaticamente diventa abitabile....): se la funzione (poichè parliamo di locali accessori e dunque sarebbe improprio riferissi ad un MDU, piuttosto ad un AMP) è quella di locale deposito, hanno ragione in comune. Diversamente si deve poter dimostrare, carte alla mano, che la destinazione è sempre stata quella residenziale.
archgeo :
Sono d'accordo con te che l'utilizzo non legittima nulla. In questo caso però si tratta di un edificio ante normative, piani regolatori e regolamenti edilizi, con vani che hanno finiture risalenti all'epoca di costruzione, quindi che non hanno subito modifiche e usi negli anni successivi (non è che era un fienile e ora è una stanza).
Se in un appartamento è presente un locale accessorio a uso ripostiglio, che soddisfa i requisiti per diventare un bagno, si parla lo stesso di ampliamento? Grazie archspf
archspf :
"Se in un appartamento è presente un locale accessorio a uso ripostiglio, che soddisfa i requisiti per diventare un bagno, si parla lo stesso di ampliamento?"
Attenzione a non confondere i locali accessori (con legame di pertinenzialità ma non ad uso abitativo: cantine, depositi, sgombero, sala hobby, sottotetto non abitabile ecc.) con spazi di "servizio" a destinazione residenziale: il caso prospettato, interpretando la richiesta del comune (diversamente non avrebbe appunto senso), credevo vertesse sulla conversione di locali non residenziali (accessori/tecnici) in abitabili.
archgeo :
Grazie per aver fatto chiarezza. Ecco il punto! Io mi riferisco a questi vani come spazi di servizio, mentre l'UT li considera accessori.
L'edificio è ante 77, di conseguenza la questione è puramente interpretativa o è possibile giustificare la loro natura in qualche modo?
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.