Buongiorno,
Al momento sto collaborando con un ingegnere per due pratiche di Sanatoria: Nella prima ho prodotto solo gli elaborati grafici delle piante e dei prospetti (il rilievo lo ha fatto lui autonomamente), mentre la seconda é una Sanatoria di un salumificio, qui ho effettuato rilievo e producendo gli elaborati grafici (piante e prospetti).
Quale sarebbe il compenso da richiedere?
Grazie in anticipo per le risposte!
Carlo : [post n° 452995]
Calcolo compenso collaborazione
Dipende: ho fai un pacchetto a corpo o stimi le ore ti fai pagare in base alle ore che hai impiegato ... ma non lo avete concordato prima?
Non lo abbiamo ancora accordato, per questo motivo volevo chiedere un parere prima di chiedere troppo o troppo poco
I fattori che concorrono alla determinazione del compenso sono molteplici:
- complessità del fabbricato
- dimensioni del fabbricato
- scala della restituzione grafica
sono i principali fattori. Poi ci devi mettere la tua velocità ed esperienza nel fare il lavoro.
- complessità del fabbricato
- dimensioni del fabbricato
- scala della restituzione grafica
sono i principali fattori. Poi ci devi mettere la tua velocità ed esperienza nel fare il lavoro.
Anche qui ... dipende. Se ha poca o molta esperienza. Se sei lento e veloce. Difficile stabilire un compenso orario. Quelli da normativa (alla quale però non si può più fare riferimento) sono molto alti.
Il mercato (parlo della lombardia) varia dai 10 ai 15 se sei una finta partita iva e lavori in pianta stabile presso uno studio. Se ti proponi come collaboratore esterno, puoi permetterti di aumentare un po'. Ciò che conta è la mentalità e l'atteggiamento con il quale ti proponi. Se ti consideri un professionista fatto e finito, autonomo e con la propria vita professionale indipendente, puoi puntare alto (ma devi anche offrire un servizio che ne sia all'altezza), altrimenti difficilmente riesci a venderti.
Il mio consiglio è duplice e si compone di due domande alle quali devi rispondere sinceramente:
- tu quanto pagheresti una persona che fa il tuo lavoro?
- quale compenso ritieni che si congruo tenendo in considerazione le spese, le tasse, il fatto che usi il tuo pc (con programmi licenziati, spero), ecc, ecc.
Da una parte è una questione matematica (quale utile ottengo alla fine), dall'altra una questione di "sapersi vendere".
In bocca al lupo!
PS: se cerchi su internet, ci sono professionisti che mettono online il loro tariffario. Basati su questo, ma considera che la maggior parte delle volte questi professionisti si svendono
Il mercato (parlo della lombardia) varia dai 10 ai 15 se sei una finta partita iva e lavori in pianta stabile presso uno studio. Se ti proponi come collaboratore esterno, puoi permetterti di aumentare un po'. Ciò che conta è la mentalità e l'atteggiamento con il quale ti proponi. Se ti consideri un professionista fatto e finito, autonomo e con la propria vita professionale indipendente, puoi puntare alto (ma devi anche offrire un servizio che ne sia all'altezza), altrimenti difficilmente riesci a venderti.
Il mio consiglio è duplice e si compone di due domande alle quali devi rispondere sinceramente:
- tu quanto pagheresti una persona che fa il tuo lavoro?
- quale compenso ritieni che si congruo tenendo in considerazione le spese, le tasse, il fatto che usi il tuo pc (con programmi licenziati, spero), ecc, ecc.
Da una parte è una questione matematica (quale utile ottengo alla fine), dall'altra una questione di "sapersi vendere".
In bocca al lupo!
PS: se cerchi su internet, ci sono professionisti che mettono online il loro tariffario. Basati su questo, ma considera che la maggior parte delle volte questi professionisti si svendono