Buongiorno a tutti,
mi sono tenuta per diversi mesi al di fuori del Superbonus ma a quanto pare al momento non se ne si può fare almeno. A parte prestazioni per GC e professionisti che mi sono state richieste in queste ultime settimane, al momento ci sono dei clienti finali che si sono rivolti direttamente a noi per l'analisi di fattibilità. Ora sorge un problema. Da quanto so ci sono dei professionisti che si fanno pagare una cifra concordata per questo tipo di incarico che comunque per il cliente finale è persa. Ci sono altri studi che invece inseriscono una clausola per cui questo pagamento verrà restituito se la fattibilità da esito positivo ed il cliente non si tira indietro e conferisce anche l'incarico per la fase successiva. Le spese professionali rientrano nelle spese detraibili con il Superbonus, ma qualche collega (e non ho trovato dati) sostiene che le spese che il cliente anticipa prima che venga inviata la pratica all'AE, non possono essere rimborsate. Se fosse così, come si sono organizzati questi studi che dicono di far recuperare tale anticipo? se l'AE non le rimborsa ed ammettendo che anche lo studio volesse rimettercele di tasca sua, fattivamente cosa fa o meglio, COME FA? purtroppo il mio commercialista ha preso un grosso incarico ed al momento non riesco nemmeno più a parlargli... Grazie mille.
Dada74 : [post n° 453764]
Anticipo Fattibilità Superbonus
Valgono le spese effettuate a prescindere dalla data effettiva dell'inizio lavori. Prova a domandare al collega come fà a presentare pratiche che richiedono mesi di lavoro senza acconti: è del tutto palese che le spese anticipate per la progettazione e studi di fattibilità siano a monte dell'attività burocratica e mi rimane difficile comprendere il motivo per cui non si debbano pagare in anticipo.
Il punto fermo è che gli interventi vengano realizzati.
Sulla modalità tendenzialmente noi operiamo in questo modo:
A) Preanalisi (incarico non condizionato): prezzo concordato per rimborso spese di una attività che sarebbe fine a se stessa poichè, a parte sopralluoghi ed una analisi di massima, non conduce certo alle stesse valutazioni di un progetto ancorché preliminare, ma è piuttosto una "informativa" co un resoconto di indagine (parere preventivo relazionato). Il costo sostenuto (poche centinaia di euro) se si prosegue costituisce anticipazione e potrà essere portato in detrazione sul reddito, diversamente sarà una spesa persa.
B) Studio di fattibilità (condizionato all'affidamento definitivo): costituisce un progetto preliminare con report, simulazioni e quadro economico dettagliato seppur in una fase non esecutiva. Viene redatto un preventivo (diverse migliaia di euro) che viene saldato solo se non si conferisce l'incarico definitivo, diversamente sarà recuperato a consuntivo in fase di sconto in fattura futuro.
Queste sono le uniche modalità lineari che riteniamo di poter adottare.
Ricordo che l'eventuale fase di verifica di legittimità comunque non ricade nell'ambito di detraibilità e va pagata sempre ed a parte.
Il punto fermo è che gli interventi vengano realizzati.
Sulla modalità tendenzialmente noi operiamo in questo modo:
A) Preanalisi (incarico non condizionato): prezzo concordato per rimborso spese di una attività che sarebbe fine a se stessa poichè, a parte sopralluoghi ed una analisi di massima, non conduce certo alle stesse valutazioni di un progetto ancorché preliminare, ma è piuttosto una "informativa" co un resoconto di indagine (parere preventivo relazionato). Il costo sostenuto (poche centinaia di euro) se si prosegue costituisce anticipazione e potrà essere portato in detrazione sul reddito, diversamente sarà una spesa persa.
B) Studio di fattibilità (condizionato all'affidamento definitivo): costituisce un progetto preliminare con report, simulazioni e quadro economico dettagliato seppur in una fase non esecutiva. Viene redatto un preventivo (diverse migliaia di euro) che viene saldato solo se non si conferisce l'incarico definitivo, diversamente sarà recuperato a consuntivo in fase di sconto in fattura futuro.
Queste sono le uniche modalità lineari che riteniamo di poter adottare.
Ricordo che l'eventuale fase di verifica di legittimità comunque non ricade nell'ambito di detraibilità e va pagata sempre ed a parte.
archspf penso che la collega Dada si riferisse proprio alle modalità da te ilustrate e non a verifiche di fattibilità non retribuite...
sì, esattamente.. però sto per pubblicare un altro post, in quanto nelle mie ricerche sono venuta a conoscenza di parcelle da fame.. se fosse così, mi tiro indietro anche prima di cominciare e torno ai miei vecchi piani.
Posso assicurarti che applicando il principio di equo compenso e comunque facendo riferimento ai valori massimi del DM Parametri Bis è praticamente improbabile che escano "parcelle da fame". Poi sul fatto che General contractor, imprese e anche gli stessi professionisti facciano come gli pare e spremano a loro piacimento le parcelle (degli altri) è un altro conto: ad un certo punto sta anche alla nostra dignità non sottostare a certe condizioni.
Il problema è la fase di prefattibilità. La tendenza è farsi dare un anticipo (spesso misero) per questo studio e ricalcolarlo poi con il Decreto Parametri nella fase successiva. A mio parere però la fase successiva non è detto vada avanti perché 1. Non è detto che lo studio di fattibilità dia esito positivo, 2. Non è detto che il condominio successivamente deliberi a favore dei lavori, 3. Non è detto che il condominio riesca a fare I lavori poiché è evidente che non esistono imprese edili (serie) che in 2 anni riescano a coprire il fabbisogno di lavori per tutti quei condomini che in questi tempi sono interessati o al bonus facciate o al superbonus... Ed allora che si fa? Si lavora per 4 spicci? L'anticipo che rischia di restare l'unico pagamento dell'unica prestazione svolta?
ci sono studi che stanno facendo random (e probabilmente male) decine di studi di fattibilità per cifre come 2mila euro per edifici da 15 appartamenti (ergo condominio standard)... nella speranza poi di portarne poi avanti qualcuno. Per me operare così, fa francamente schifo e mi chiedo come categoria quando inizieremo a farci rispettare come rispettano gli architetti all'estero e come si fanno rispettare i medici in Italia.
ci sono studi che stanno facendo random (e probabilmente male) decine di studi di fattibilità per cifre come 2mila euro per edifici da 15 appartamenti (ergo condominio standard)... nella speranza poi di portarne poi avanti qualcuno. Per me operare così, fa francamente schifo e mi chiedo come categoria quando inizieremo a farci rispettare come rispettano gli architetti all'estero e come si fanno rispettare i medici in Italia.
Sbagliano tutti. Bisogna fare un contratto condizionato all'esito dello studio di fattibilità e quantificare prima con criterio l'onorario. L'attività vale come anticipazione della successiva fase definitiva e non ci si può appellare al mancato guadagno se questa non viene opportunamente considerata.
Poi se gli altri come al solito vogliono svendersi non vedo perché bisogna seguire gli Gnù:
tanto sarà sempre così, come quel periodo in cui facevano Ape a 30€ su Groupon.
L'importante è essere consapevoli del proprio percorso, poi degli altri francamente #chissenefrega ;-)
Poi se gli altri come al solito vogliono svendersi non vedo perché bisogna seguire gli Gnù:
tanto sarà sempre così, come quel periodo in cui facevano Ape a 30€ su Groupon.
L'importante è essere consapevoli del proprio percorso, poi degli altri francamente #chissenefrega ;-)
@archspf: ora gli ape li fanno a 60/70 non cambia molto...
curiosità off topic: sapete che i tecnici che li firmano, questi ape, sono tutti di prima del 1940?
curiosità off topic: sapete che i tecnici che li firmano, questi ape, sono tutti di prima del 1940?
uhm... il problema è la legge all'origine.. non è normale che uno che fa l'itis in energia nucleare, informatica, metallurgia, navalmeccanica, ecc. abbia la possibilità facendo un corso di 80 ore, di acquisire tutto lo scibile relativo alle tipologie costruttive ed agli impianti... abbiamo difficoltà noi professionisti laureati che esercitiamo da tempo (infatti non tutti facciamo i termotecnici), non oso immaginare costoro.. che dire.. l'altro giorno mi ha chiamato una cliente potenziale che mi ha riferito che l'architetto precedente aveva intascato mille euro e poi era sparito da oltre un anno... poiché avevo il dubbio non fosse un architetto, mi sono fatta dire nome e cognome e l'ho cercato nell'albo nazionale ed è venuto fuori che questo è cancellato dall'albo dal 2014... solo che la signora - furba -ha versato un acconto senza farsi fare alcuna ricevuta.. sarà normale che nel 2021 le persone facciano ancora atti così ingenui e sprovveduti? o dove sta la verità? boh... io vorrei deferirlo all'ordine, ma viene fuori che devo anche pagare, posto che io non ho le prove che questo abbia intascato davvero soldi illecitamente.. dovrebbe farlo la truffata, ma le persone in Italia sono così scoraggiate da giustizia ed avvocati, che alla fine desistono in partenza..
Noi abbiamo concordato con alcuni Condomini un prezzo per lo studio di fattibilità ed è stato stabilito che in caso di esito negativo l'onere sarebbe stato a carico dei Condomini appunto, a titolo di saldo forfettario per le prestazioni svolte, in caso di esito positivo e dunque di prosecuzione dei lavori per la pratica 110%, si sarebbe configurato invece come un acconto per le prestazioni ammesse a detrazione. Ora con studi di fattibilità completati e con esito positivo e progettazioni che stanno andando avanti per la presentazione della pratica, Amministratore e Commercialista del Condominio sostengono di non poter pagare le fatture poichè la pratica non è ancora avviata e la spesa sostenuta ora sarebbe persa perchè non detraibile e non cedibile...e noi dopo mesi di lavoro per 5 condomini non riusciamo ancora ad incassare...Ho letto che nella Circolare 13/2019 l'AdE stabiliva che la detrazione spetta anche se il pagamento delle spese è eseguito in un periodo d’imposta antecedente a quello in cui sono iniziati i lavori o successivo a quello in cui i lavori sono completati, questo non vuol dire che se mi pagano con un bonifico parlante indicando che si tratta di acconto per lo studio di fattibilità tali spese potranno comunque rientrare in quelle da portare in detrazione con il primo SAL 110 una volta avviata la pratica? Grazie
@ALFIO Trattandosi di spese necessarie, come si è sempre fatto in ragione di norme deontologiche e di rispetto del lavoro del professionista, le spese anticipate in forma di acconto di questa natura sono SEMPRE detraibili.
Amministratore e Commercialista si andassero a confrontare con il nostro ordine se hanno "dubbi", che francamente hanno più l'aspetto di scuse.
La norma parla di spese detraibili associate all'intervento e non all'avvenuta presentazione della pratica...
E' mai possibile che siamo l'unica categoria bistrattata che deve sempre sottostare ai più indecorosi trattamenti?!
Se poi avete fatto bene la lettera di incarico, questo atteggiamento equivale, nei casi più comuni fà, alla sospensione del contratto (e delle attività) con richiesta di uniformarsi alle condizioni contrattuali, per poi trasformarsi in uno dei motivi di revoca per inadempienza con tanto di penale a carico del committente.
Purtroppo ho imparato che bisogna essere "lecitamente spietati" perchè tanto la committenza ha pochissimi scrupoli nei nostri riguardi.
Amministratore e Commercialista si andassero a confrontare con il nostro ordine se hanno "dubbi", che francamente hanno più l'aspetto di scuse.
La norma parla di spese detraibili associate all'intervento e non all'avvenuta presentazione della pratica...
E' mai possibile che siamo l'unica categoria bistrattata che deve sempre sottostare ai più indecorosi trattamenti?!
Se poi avete fatto bene la lettera di incarico, questo atteggiamento equivale, nei casi più comuni fà, alla sospensione del contratto (e delle attività) con richiesta di uniformarsi alle condizioni contrattuali, per poi trasformarsi in uno dei motivi di revoca per inadempienza con tanto di penale a carico del committente.
Purtroppo ho imparato che bisogna essere "lecitamente spietati" perchè tanto la committenza ha pochissimi scrupoli nei nostri riguardi.
Fermo restando che archspf ha perfettamente ragione vorrei aggiungere una considerazione.
Forse l'atteggiamento del condominio è dovuto al fatto che questo acconto è appunto detraibile ma non cedibile (perchè per poter fare la cessione andava fatto il primo sal nel 2021).
Ovviamente non giustifico questo atteggiamento, nè tantomeno a noi deve fregare qcsa, ma questo succede perchè i condomìni non vogliono cacciare un euro.
Forse l'atteggiamento del condominio è dovuto al fatto che questo acconto è appunto detraibile ma non cedibile (perchè per poter fare la cessione andava fatto il primo sal nel 2021).
Ovviamente non giustifico questo atteggiamento, nè tantomeno a noi deve fregare qcsa, ma questo succede perchè i condomìni non vogliono cacciare un euro.